SERIE A3

GEETIT BOLOGNA                                  1
MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO           3
18-25, 25-19, 21-25, 24-26

Savigliano: Vittone, Bossolasco, Gonella, Bosio, Garelli, Dutto, Gallo, Testa, Ghibaudo, Rabbia, Cravero, Bergesio, Ghio, Galaverna. All.: Bonifetto, Brignone
Geetit Bologna: Cogliati, Bonatesta, Venturi, Spagnol, Maretti, Soglia, Dalmonte, Trigari, Faiulli, Ghezzi, Poli, Marcoionni. All.: Asta.

SAN LAZZARO (BO) – Il primo scatto in avanti in A3 la matricola griffata Monge-Gerbaudo lo compie nella prima trasferta, in visita ad un’altra debuttante che alla prima giornata si era intascata due punti. Una sfida tra pari rango che la formazione della B&B (Bonifetto e Brignone) ha fatto sua con merito, sebbene abbia rischiato di portarla al quinto set. L’intera posta (e il fatto di avere al momento 6 squadre alle spalle) è un’insufflata di fiducia nei propri mezzi.
Nei fondamentali di inizio gioco (9 ace vs 4, 11 errori vs 15; 51% di ricezione positiva vs 45%). Nella fase break: 1 punto ogni 3.6 battute (28%) contro le 4 degli avversari (25%).
In alcuni singoli, a partire dal regista, Vittone, e poi Ciccio Dutto (13 punti), indiscusso MVP della contesa sul taraflex del Pala Savena, in coppia fissa al centro con un Gonella omaggiato con un cartellino verde per aver ammesso per due volte il tocco a sfavore: chapeau.
Altra prestazione attenta e solida in ambo le fasi di Garelli, di nuovo iscrittosi a referto in doppia cifra con gli stessi punti (11) di Ghibaudo. Ghibaudo che a metà settimana non era stato benissimo sicché l’opposto dello starting six è stato Bosio (9 punti): come contro Portomaggiore, Bonifetto più volte ha operato il doppio cambio della diagonale palleggio/opposto, mentre per il libero ha ridato credito a Rabbia; e ha inserito Cravero in battuta tattica (1 punto).
Dopo un avvio punto a punto, sul 12-14 il Monge-Gerbaudo ha dispiegato le vele con Dutto e Garelli e il contributo del subentrante Ghibaudo. Nel secondo set i rapporti di forza si sono invertiti: i giovani di coach Asta hanno registrato la difesa e la catena di gioco bolognese ha preso a funzionare con più efficacia. Il palleggio Cogliati ha preso ad affidarsi soprattutto a Spagnol (top scorer con 27 punti), una garanzia per il cambio palla. Il parziale lo ha chiuso Bonatesta con un mani fuori su Rabbia.
Nel terzo parziale il Savigliano è ripartito con lucida foga, piazzando un 2-9 (poi 10-18). La crescita in battuta ha messo in difficoltà i bolognesi, che come nel primo set hanno ripreso a commettere errori di troppo sul primo tocco. I biancoblu hanno alzato il livello anche in difesa, ma sul 13-19 pure i padroni di casa si sono fatti più attenti in copertura, costruendosi attacchi più efficaci specie con Maretti (14 punti) e accorciando le distanze ma senza colmarle (set chiuso da un attacco nastro-fuori del solito Spagnol).
Costante leggera supremazia sabauda nel quarto parziale, che ha riservato un finale da batticuore: sul 22-24, errore in battuta di capitan Bossolasco e attacco out di Garelli. Qui la panchina si è avvalsa per la prima e unica volta di richiedere il video check. Mera mossa tattica volta a riordinare le idee e spezzare il ritmo altrui. E infatti: Bosio è andato palla a terra con un pallonetto nella terra di nessuno, e il solito Dutto ha firmato il match point con una stampata a Spagnol (a muro 12 punti Bologna vs 11 Savigliano).
Vista la piega favorevole, la B&B ha preferito non rischiare Galaverna. Lo schiacciatore ex Cuneo dovrebbe essere pienamente disponibile per l’anticipo (sabato prossimo, 20,30) del terzo turno a Pordenone dove allena Dante Boninfante, suo compagno di squadra ai tempi della Power Milano in Super Lega.
Coach Bonifetto nel dopo partita: «Di questa vittoria avevamo bisogno come il pane, dopo Portomaggiore i ragazzi avevano le orecchie basse, non erano più abituati a perdere 3-0. Bologna si è confermata squadra con grandi qualità offensive, ma siamo stati bravi a metterli in difficoltà in ricezione. A questi livelli sei obbligato a grattare il fondo del barattolo per ottenere qualcosa».