“Sono felice che si giochi la prima in casa e che si potrà avere l’apporto del pubblico catanese”. Dall’Argentina, il tecnico della Sistemia Saturnia Acicastello, Waldo Kantor, lancia subito un appello: “Abbiamo bisogno sin dalla sfida con il Galatina dei nostri tifosi La squadra non dovrà mai risparmiarsi. Ogni gara dovrà essere giocata come la più importante”.

LE AVVERSARIE. Al 10 ottobre il sestetto castellese arriverà con quasi due mesi di lavoro e con quella dose di entusiasmo necessaria per vivere il campionato da protagonista. La prima trasferta della Saturnia è prevista in Campania con il Marcianise, neopromosso in A3. Dopo il turno di riposo arriveranno alcune partite chiave per il futuro in campionato. Le sfide con Tuscania, il match interno con Ottaviano e la trasferta di Palmi chiariranno, infatti, le gerarchie del girone. La Saturnia saprà farsi trovare pronta. Senza trascurare gli impegni che concluderanno il mese di novembre contro Casarano e, soprattutto, Aversa. A dicembre la Sistemia giocherà cinque partite. Il ciclo dicembrino s’inaugura con l’Aversa, continua con il turno infrasettimanale di Lecce, prosegue con Massa Lubrense e Sabaudia. Come lo scorso anno, il derby siciliano con l’Avimec Modica archivierà il girone d’andata (si giocherà il 26 dicembre). Il 9 gennaio ripartirà il ritorno che si svilupperà nel suo percorso sino al 10 aprile, data dell’ultima giornata prima dei play off.

IL CAMMINO SECONDO KANTOR. “Vorrei analizzare – continua Kantor – ogni squadra di volta in volta. Tutte le partite saranno difficilissime. La Serie A3 diventa ogni anno sempre più importante. Ci sono squadre che hanno giocatori che vantano esperienze in serie superiori. Bisogna affrontare le partite alla stessa maniera. Non mi piace fare pronostici, affronteremo tutte le avversarie con il piglio giusto”.

Kantor delinea anche le caratteristiche che dovrà avere la sua Sistemia Saturnia. “Mi piace una pallavolo che punti all’attacco. Punto su una squadra che sappia toccare la palla, che sappia gestire le situazioni che si proporranno di volta in volta e che non commetta errori grossolani”.

Il RITORNO A CATANIA. L’allenatore argentino ha firmato da giocatore tra le pagine storiche più belle e affascinanti della pallavolo catanese. “Sono emozionato – confessa – non vedo l’ora di cominciare. Ormai si avvicina il mio ritorno a Catania. Ho vissuto tante esperienze a Catania e Acicastello, dove vivevo in quegli anni. C’è grande sinergia in questa fase. C’è grande entusiasmo. La società, con in testa il presidente Luigi Pulvirenti, ha allestito un campagna acquisti importante. E non si è mai risparmiata”.

LE OLIMPIADI. In questi giorni è impegnato con una televisione argentina per commentare le Olimpiadi. La sua Nazionale se la vedrà nel maschile in un girone di ferro. “Anche la femminile avrà un cammino impegnativo. La speranza è riuscire a centrare uno dei primi 4 posti nel maschile. Storicamente l’Argentina ha vissuto sempre la partita della vita. Com’è successo a Sidney 2000. Ricordo lo storico successo ai quarti con il Brasile. Ci aspettiamo magari qualcosa del genere. È un girone comunque in salita. L’Italia? Tutte le squadre sono forti. Gli azzurri si giocherà il primo posto con la Polonia”.