La Tinet mette il vestito buono, quello casalingo del PalaPrata e il risultato è un 3-1 sofferto, ma importantissimo che porta tre punti dorati, che danno grande morale. Vittoria di squadra se ce n’è una ma con un Manuel Bruno maxi formato che ha entusiasmato il pubblico con una prestazione tutta sostanza fatta di attacco e alcune difese straordinarie che hanno indirizzato verso i colori gialloblu il match.

C’era voglia di riscatto in casa Tinet e per l’incontro con Fano il PalaPrata ha risposto “presente” riempiendosi al massimo possibile. Dante Boninfante mette in campo lo stesso sestetto di una settimana fa a Montecchio. Mattia Boninfante in regia, Baldazzi opposto, Porro e Bruno a ricevere ed attaccare, Katalan e Bortolozzo a presidiare il centro rete e Rondoni a dirigere le operazioni di seconda linea come libero. La gara è importante e entrambe le formazioni sentono la tensione. I primi scambi sono caratterizzati più da errori che da cose positive. La prima squadra a mollare il freno a mano è Fano che cavalca il buon momento di Gozzo in battuta e, nonostante una strepitosa azione difensiva di Bruno nello scambio che frutta il 7-8, mette la freccia e si porta sul + 5: 7-12. A creare problemi nel campo gialloblù è sempre la battuta. Il mancino velenoso dell’opposto polacco Stabrawa mette a segno tre ace consecutivi dando un vantaggio consistente ai marchigiani: 9-18. A suonare la carica ci voleva qualche scossa dai 9 metri e ad alzare l’elettricità nell’aria ci pensa il servizio di Baldazzi. Sul turno di battuta dell’opposto la Tinet piazza un contro break di 6-0: 15-18. Prata si rifà sotto e lima al vantaggio fino a giungere a soli due punti di distanza: 20-22. Poi Fano va a set ball con Gozzo in attacco ed un muro di Stabrawa: 20-24. Mini rimonta Tinet grazie a due errori avversari: 22-24, ma poi è Stabrawa a chiuderla sul 22-25.

Finalmente un set finito ai vantaggi sorride alla Tinet che si impone sul filo di lana. C’è molto più equilibrio nel secondo parziale con Fano che sull’abbrivio del precedente è sempre avanti di un paio di punti. Ad invertire la tendenza ci pensa un muro secco di capitan Bortolozzo: 11-10. Nessuna delle due formazioni riesce a mettere il naso avanti. Ci prova prima la Tinet con due punti filati di Porro (15-13), ma risponde subito Fano che con un ace di Zonta restituisce il favore (16-17). A dare una scossa emotiva, ma anche di centimetri ci pensa Yordanov che entra in prima linea anche se con la caviglia un po’ malconcia e mette subito un muro. Dopo aver stoppato nuovamente Stabrawa decide di piazzare anche una battuta salto float vincente che da alla Tinet il  23-21. Baldazzi porta i gialloblù al set point: 24-22. Novello, entrato in battuta, fa fallo pestando la linea, ma nell’azione successiva Luca Porro fa esplodere il PalaPrata mettendo a terra la schiacciata del 25-23.

Set imperiale, il terzo, da parte della Tinet che annienta fin dai primi scambi la resistenza della Vigilar. Va in onda al PalaPrata un programma particolarmente gradito: il Luca Porro Show. La giovane banda genovese inizia con un paio di pregevoli mani fuori poi va al servizio sul 3-1 e ne esce solo sul 12-2 impreziosendo la performance con tre ace. Fano cerca di uscire dalla buca, ma anche i centrali gialloblù vogliono partecipare alla festa e sia Katalan che Bortolozzo stoppano le velleità ospiti a suon di muri. Proprio con un muro di Katalan il vantaggio raggiunge la sua massima estensione: +12 sul 20-8. Boninfante riprova la carta Yordanov in prima linea e comunque il trend di una lanciatissima Prata non cambia. Un altro muro di Bortolozzo da alla Tinet la possibilità di chiuderla dal 24-12. Baldazzi sbaglia la battuta, ma nell’azione successiva è imitato da Stabrawa che spedisce fuori l’attacco e fa terminare il parziale sul 25-13.

Nel quarto parziale si sapeva non sarebbe stata una passeggiata e che Fano avrebbe giocato col coltello fra i denti. E così è stato. Baldazzi firma il primo parziale: 13-10. Il bottino è prezioso e la Tinet è brava a mantenerlo con le unghie. Da il suo ottimo contributo anche Pinarello che rileva in seconda linea Porro. L’ultimo scatto è dato da un importante contrattacco di Baldazzi che non permette ai fanesi di avvicinarsi. A dare il segnale decisivo un muro di Bruno che in una riedizione di Davide contro Golia stoppa a muro l’opposto Stabrawa al quale rende oltre 20 centimetri d’altezza: 23-18. La murata subita destabilizza Stabrawa che spedisce fuori l’attacco che consegna alla Tinet un tot di match ball: 24-19. Chiapello ne marca due cercando il disperato aggancio. A mettere il punto esclamativo e a chiudere la contesa un muro di Matteo Bortolozzo. Prata festeggia e guarda con rinnovato entusiasmo alle prossime sfide.

TINET PRATA – VIGILAR FANO 3-1

TINET: Baldazzi 14, Katalan 6, Dal Col , Pinarello,Yordanov 2, M.Boninfante 3, Bruno 16, De Giovanni, Rondoni (L), Bortolozzo 7, Novello, Porro 20 . All: D. Boninfante

FANO: Ferraro 7, Stabrawa 16, Nasari 7, Bartolucci 6, Zonta 3, Gozzo 9, Cesarini (L1), Chiapello 3, Galdenzi, Sorcinelli, Carburi, Bernardi, Gori (L2). All. Pascucci

Arbitri: Sessolo di Treviso e Traversa di Padova

Parziali: 22-25 / 25-23 / 25-13 / 25-21