Reduce da una stagione lunghissima con la Cucine Lube Civitanova, culminata con due titoli tricolori, e dall’esperienza nello staff della Nazionale Italiana alla VNL, lo scoutman Alessandro Zarroli tira le somme di un’annata impegnativa ma gratificante dal punto di vista lavorativo.

Prima i titoli con la Lube, poi la convocazione alla VNL di Rimini, un 2021 a gonfie vele.

Zarroli: “Dal punto di vista sportivo è stato un anno intenso. La Lube si è ripetuta. La chiamata della Federazione è stata inattesa. La selezione azzurra ha avuto un’emergenza e Blengini ha sondato il terreno perché il metodo di lavoro della Nazionale è simile a quello biancorosso. Ci ho pensato un attimo prima di tuffarmi in questa esperienza di un mese, stimolante ma dura. Sono felice di aver accettato”.

Dopo un Campionato logorante, tra mille tamponi e un calendario in continua evoluzione, hai trovato le energie per un altro tour de force?

Zarroli: “La passione ha prevalso. Mi attirava la possibilità di lavorare a una kermesse nuova in un contesto unico che non capiterà più. C’era un livello qualitativo altissimo. L’Italia ha portato molti giovani ragionando in prospettiva, molte nazionali si sono presentate al completo. Prima di accettare volevo essere sicuro di avere ancora la lucidità necessaria e le energie mentali per svolgere un buon lavoro”.

Com’era scandito il tempo con gli azzurri?

Zarroli: “La manifestazione era divisa in slot da 3 giorni settimanali, nel resto del tempo le squadre si allenavano. In un mese i ragazzi hanno avuto pochi giorni liberi. Soggiornavamo a Cervia e nei paraggi c’era una spiaggia in cui poter staccare, anche se io sono andato una volta sola. La prima gara della settimana era anticipata da due sedute video, le altre da una sola per match. Dopo le gare, fino a notte inoltrata, si preparavano le sfide successive”.

Un bilancio positivo per l’Italia, il gruppo è cresciuto strada facendo.

Zarroli: “Assolutamente sì! Leggevo su alcuni blog commenti insensati sulla Nazionale, che secondo sedicenti esperti avrebbe vinto al massimo una partita. In realtà il nostro gruppo era giovane, ma di buona qualità. Dalla seconda settimana la squadra è stata sempre in partita in con tutti”.

Nel periodo post VNL tirerai un po’ il fiato?

Zarroli: “Figuriamoci! Due giorni dopo il mio ritorno ho iniziato a lavorare come cameriere per dare una mano ad amici che gestiscono un locale. Fermo non so rimanere. Lavorerò in attesa che riprenda la preparazione dopo ferragosto”.

Che Lube sta nascendo?

Zarroli: “Il livello resta molto alto. Abbiamo perso Leal, miglior schiacciatore della VNL, ma arriva Lucarelli, un altro top player. Non abbiamo più Rychlicki, ma è tornato Zaytsev. Anche gli altri movimenti sono interessanti”.

Cambiano gli interpreti, ma nonostante la concorrenza spietata le premesse sono ottime.

Zarroli: “Vedo la Lube davanti rispetto alle inseguitrici. Tra l’altro Yant ora ha anche una stagione di esperienza in Italia. Potrebbe verificarsi un anno di assestamento, ma la squadra è destinata a restare protagonista nel tempo”.