In casa Delta Group Porto Viro arriva una delle conferme più attese dell’estate, quella dell’opposto polacco Bartosz Krzysiek, l’uomo della provvidenza nel finale della passata stagione.

Classe 1990, 207 centimetri di altezza, Krzysiek è sbarcato in Polesine a marzo, quando mancava una manciata di partite al termine della regular season e Porto Viro vedeva le streghe della retrocessione. Il gigante dell’est ci ha messo pochissimo a lasciare il segno nel campionato di Serie A2 Credem Banca, diventando determinante per la miracolosa salvezza della Delta Group. Una prima gara di “assestamento” a Castellana, con 5 punti a referto, poi i due exploit – coincisi con altrettante vittorie – nel derby con Motta (25 punti) e soprattutto nell’ultimo, decisivo match casalingo contro Cuneo, in cui ha fatto registrare un impressionante score di 33 punti in quattro set.

Tanto è bastato per entrare nel cuore dei tifosi e soprattutto per convincere la dirigenza nerofucsia a puntare sul suo profilo anche per la stagione 2022/2023: non più “fattore sorpresa”, dunque, ma elemento cardine dello scacchiere che disegnerà il nuovo coach Matteo Battocchio.

Bartosz Krsyziek commenta così la sua conferma: “Se devo essere sincero, anche se la scorsa stagione si è conclusa come speravamo con la salvezza, mi è dispiaciuto quando ho sentito l’ultimo fischio dell’arbitro. Mi sono trovato benissimo qui a Porto Viro e non volevo che quest’esperienza finisse subito. Tra me e l’ambiente nerofucsia si è creato in poco tempo un legame, una sintonia speciale dentro e fuori dal campo. È difficile dire quale sia la ragione di questo feeling immediato, a volte le cose succedono e basta, io semplicemente spero di poter essere importante per il club quanto il club lo è per me. Insomma, sembra proprio che abbiamo bisogno l’uno dell’altro”.

Lo scorso anno, prima del trasferimento alla Delta Group, Krzysiek aveva giocato in Arabia Saudita. Nel suo curriculum anche tante stagioni nelle massime serie polacche ed altre esperienze extra continente, in Indonesia, Corea del Sud, Oman. Giocare nel campionato italiano – e questa volta dall’inizio della stagione – rappresenta un punto di arrivo nella sua carriera: “Senza dubbio, giocare nella Serie A italiana era uno dei miei più grandi sogni pallavolistici. Sono molto contento di potermi mettere alla prova in questo contesto, l’organizzazione del volley qui è fantastica, così come tutto quello che gli ruota intorno, ma come atleta non posso dire di essere soddisfatto solo perché ho firmato un contratto. Vorrei che continuassimo a crescere come squadra anche nella prossima stagione, sono sicuro che avrebbe un effetto positivo per tutta la nostra comunità. Ho già conosciuto coach Battocchio. siamo riusciti a incontrarci diverse volte nelle scorse settimane e così ho potuto capire la sua visione della squadra e le sue aspettative tattiche. È un allenatore con un grande carisma e cura molto i dettagli, sono punti di forza che possono essere importanti per noi”.