A due settimane dall’ultima apparizione in campionato nella trasferta veneta contro Porto Viro, e superato il focolaio Covid nel gruppo squadra, la Tonno Callipo Vibo Valentia ha dovuto penare le proverbiali sette camicie per piegare la resistenza dei giovani virgulti della Consar Rcm Ravenna.

La settima vittoria stagionale su nove gare disputate, quarta  consecutiva in altrettanti match disputati al “PalaMaiata”, è arrivata al termine di una estremamente equilibrata e combattuta che ha avuto il giusto epilogo alla frazione decisiva (23–25/ 25–23/ 22–25/ 25–19/ 15–9/ i parziali dei set), ha consentito alla compagine del cavaliere Pippo Callipo  di salire a quota 19 punti, uno in meno della nuova capolista Agnelli Tipiesse Bergamo, che nel primo dei cinque anticipi di questo week end ha superato al termine di quattro combattuti parziali il Cave Del Sole Lagonegro.

Sugli scudi una prestazione straripante dell’opposto austriaco Paul Buchegger che si è caricato sulle spalle il peso della squadra, soprattutto nella frazione decisiva, quando da posto 4 e posto 2 ha messo a “ferro e fuoco” la difesa ravennate che non è riuscita a trovare le giuste contromisure. Per il terminale offensivo giallorosso 8 punti nel parziale conclusivo con un 88% di positività offensiva e la menzione di MVP della contesa con 29 punti (di cui 2 ace e 1 muro vincente, 55% sui 47 palloni attaccati).

Convincente anche la prestazione dello schiacciatore trentino Michele Fedrizzi subentrato a Terpin a metà del set di apertura (e poi rimasto in campo fino al termine del match) che ha messo a segno 15 punti, con un ottimo 65% sia in attacco che in ricezione. In doppia cifra anche l’altro posto-4, il serbo Nikola Mijailovic, con una prestazione in chiaroscuro, ma abbastanza incisiva nel primo e quarto parziale, in cui ha realizzato sempre 5 punti.

Nonostante le difficoltà delle due settimane di pausa forzata, gli aspetti positivi che si evincono da questa probante gara sono da riscontrare nella reazione di Orduna e compagni nelle due circostanze in cui la squadra è andata sotto nel punteggio ma hanno sempre trovato la forza per risalire la china: nella prima circostanza la parità è arrivata con un attacco da posto due dell’indemoniato Buchegger, mentre nella seconda, è stato un preciso e potente primo tempo imperioso di Tondo a portare la contesa al tie break decisivo.

Al di là della sconfitta, il team ravennate porta a casa un punto prezioso che fa classifica e morale, guidato con mano esperta dal tecnico Marco Bonitta, in grado di rappresentare una vera e propria “mina vagante” nei Play Off per la promozione in Superlega, con diversi atleti con qualità tecniche e agonistiche importanti per emergere nei prossimi anni, come il “figlio d’arte” Alessandro Bovolenta (19 punti), il martello Mattia Orioli (17 punti) ed il regista Filippo Mancini, tutti classe 2004, il compagno di reparto Roberto Pinali (a quota 12), il centrale Francesco Comparoni, classe 2001, autore 16 punti dei quali 4 a muro. Per Orioli e Comparoni si tratta del “best score” stagionale.

Mercoledì prossimo, nell’anticipo dell’undicesima giornata, è in programma la delicatissima trasferta contro Castellana Grotte, formazione che occupa il quarto posto in classifica con 16 punti e, così come i giallorossi, deve ancora recuperare un match, quello contro Porto Viro, rinviato a causa del Covid a data da destinarsi. La Tonno Callipo, invece, recuperer la gara interna contro Reggio Emilia mercoledì 21 dicembre (ore 19:30).

LE FORMAZIONI– Il coach brasiliano Cesar Douglas Silva ha tenuto inizialmente fuori dallo starting six Michele Fedrizzi, schierando al suo posto Jernej Terpin al fianco del serbo Nicola Mijailovic, al centro della rete Davide Candellaro e Alessandro Tondo, a comandare le operazioni di seconda linea Domenico Cavaccini, mentre la diagonale palleggiatore–opposto era formata dal “sempreverde” capitano italo–argentino Santiago Orduna e l’austriaco Paul Buchegger;   Il tecnico ravennate Marco Bonitta, ct campione del Mondo con la nazionale femminile a Berlino nel 2002, si affida al giovane Filippo Mancini in cabina di regia, il figlio d’arte Alessandro Bovolenta opposto, Roberto Pinali e Mattia Orioli in posto –4, Victorio Ceban e Francesco Comparoni al centro della rete e l’esperto capitano Riccardo Goi nel ruolo di libero.

LA CRONACA

PRIMO SET– Dopo un avvio abbastanza equilibrato (10–10), arriva il primo break di Ravenna che allunga sul 10–14 e conserva il medesimo vantaggio nella fase centrale (14–18), trascinata dall’efficacia in attacco di Mattia Orioli. L’ingresso di Fedrizzi per Terpin sembra dare la scossa giusta ai giallorossi, che piazzano un contro break di 7–2, propiziato dallo stesso atleta trentino che consente ai Santi Orduna e compagni di mettere la testa avanti (21–20). Le due squadre procedono a braccetto fino al 23 pari. L’errore al servizio di Fedrizzi e un diagonale stretto di Orioli da posto quattro consegna ai romagnoli il parziale di apertura (23–25).

SECONDO SET– La fase iniziale del parziale successivo procede sulla falsa riga di quello precedente, con Vibo che fatica più del necessario per prendere in mano il “bandolo della matassa” e Ravenna che abbozza un tentativo di fuga con un break firmato da tre attacchi di Boloventa e uno di Comparoni (10–12). Buchegger suona la carica e Vibo riprende coraggio e convinzione nei propri mezzi (16–14 e 19–16). Ravenna non demorde e con un contro break di 5–1 si riporta in vantaggio (20–21), ma nel rush finale, sul 23 pari, è Vibo a rimettere in carreggiata la contesa con gli attacchi vincenti di Fedrizzi e Buchegger (23–25).

TERZO SET– Ravenna parte con entusiasmo e aggressività nonostante il primo boccone amaro subito, con Bovolenta e compagni che partono subito bene (5–8) e conservano il vantaggio trovando soluzioni vincenti  con tutti i loro attaccanti, in primis Orioli, con due attacchi vincenti ed un ace,ben orchestrati da un positivo Mancini (6–11). Ravenna ha una piccola flessione e Vibo ne approfitta per ricucire lo strappo sul 14 pari e allungare sul 16–14 con due poderosi attacchi di Fedrizzi, confezionando un mortifero break di 10 punti a tre. Un ace di Orduna porta Vibo sul più tre (18–15), ma con un colpo di coda la formazione ravennate fa la voce grossa nel fondamentale del muro e con un contro break di 6–2 si riporta in vantaggio (20–21). I ragazzi terribili di Marco Bonitta mantengono freddezza e lucidità e con Pinali e Comparoni chiudono a loro favore il parziale (22–25).

QUARTO SET– Con le spalle al muro, la squadra di Cesar Douglas alzano subito i “giri del motore” con Fedrizzi e Buchegger che mettono palloni a terra con potenza e precisione (4–1 e 8–4). Il gioco dei giallorossi è molto più fluido e lineare e nonostante un timido tentativo di rimonta dei romagnoli con il solito Bovolenta in bella evidenza (14–13), il break decisivo arriva con primo tempo di Candellaro, un servizio vincente di Orduna e una pipe di Fedrizzi (18–14). Ravenna non riesce a reggere l’onda d’urto dei giallorossi, che rimettono la contesa in perfetto equilibrio ancora una volta con un primo tempo di Alessandro Tondo (25–19).

TIEBREAK– E’ l’austriaco Paul Buchegger il vero mattatore, che ha spianato la strada verso una sofferta vittoria, con otto pesantissimi punti, uno dei quali al servizio, che ha messo la ceralacca alla contesa (15–9).

 IL TABELLINO
Tonno Callipo Vibo Valentia– Consar Rcm Ravenna 3–2
Parziali: 23–25/ 25–23/ 22–25/ 25–19/ 15–9

T.C.VIBO VALENTIA: Orduna cap. 5, Buchegger 29, Candellaro 5, Tondo 5, Mijailovic 13, Terpin 1, Cavaccini (L1, 37% positiva, 10% perfetta); Fedrizzi 15, Carta (L2) n.e., Piazza n.e., Balestra n.e., Bellia n.e., Tallone n.e., Belluomo n.e.. Allenatore: Cesar Douglas; Assistent coach: Francesco Racaniello

CONSAR RCM RAVENNA: Mancini 2, Bovolenta 19, Ceban 4, Comparoni 16, Orioli 17, Pinali 12, Goi (L1, 50% positiva, 17% perfetta); Monopoli, Orto, Pol, Arasomwan 1, Chiella (L2) n.e., Truocchio n.e., Tommasini n.e.. Allenatore: Marco Bonitta; Assistent coach: Francesco Guarnieri
ARBITRI. De Simeis Giuseppe di Lecce e Palumbo Christian di Cosenza.
Note– Spettatori: 333 per un incasso di 867 euro. MVP: PAUL BUCHEGGER (VIBO VALENTIA/). VIBO VALENTIA: aces 8, battute sbagliate 16, muri vincenti 1, errori 37; attacco 54%, ricezione 44%–18%, punti realizzati: 73; RAVENNA : aces 7, battute sbagliate 23, muri vincenti 8, errori 30; attacco 44%, ricezione 45%–16%, punti realizzati: 71; durata set: 30’, 33’, 34’, 29’, 16’. Totale: 142 minuti

UFFICIO COMUNICAZIONE
Rosita Mercatante
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