Tempi sospesi, tempi inquieti. Che, salvo interferenze pandemiche dell’ultima ora, stanno per scadere. Il Monge-Gerbaudo Savigliano comincerà il 2022 e il girone di ritorno con la trasferta di Portomaggiore, domenica 9 gennaio alle ore 19 (diretta su legavolley.tv).
Prima di soffermarcisi, una disamina retrospettiva è d’obbligo, per bocca, va da sé, di coach Roberto Bonifetto: “Il girone di andata è stato macchiato da un’ultima parte sicuramente non positiva (1 punto nelle ultime 4 partite, ndr). Anche se l’unica partita veramente sbagliata è stata quella contro Parella, pur con le tutte le attenuanti del caso. Già avevamo avuto dei problemi a prepararla dopo il forfait di 2 bande, a partita in corso siamo rimasti con una di ruolo. A Montecchio, per esempio, avevamo perso 3-1 ma lottando tutti i set. Chiaro che se a metà campionato ci fossimo trovati con 16 o 17 punti sarebbe stato meglio. Ma non è che abbiamo buttato alle ortiche delle occasioni. Si tende a ricordare le cose più recenti, ciononostante il nostro 2021 resta eccezionale”.
Lo sguardo di Bonifetto torna al presente e all’imminente impegno contro un avversario che all’andata impose il dazio alla debuttante biancoblù (0-3 in un’ora e 16 minuti) e attualmente in classifica la precede di 6 punti (20): “Mi risulta che loro siano a posto, tutti recuperati, compreso Dordei, il loro forte schiacciatore che all’andata non c’era. Da parte nostra dovremo avere pazienza e lucidità, dare il massimo senza farci condizionare dai pensieri, senza farci deprimere da eventuali problematiche transitorie”.
Si è soliti ritenere che il girone di ritorno sia un altro campionato, che si riparta da zero ma con il tesoro dell’esperienza, intesa anzitutto come una maggiore conoscenza di chi sta dall’altra parte della rete: “Non lasciamoci fuorviare dallo scivolone casalingo contro la Geetit Bologna, da 2-0 a 2-3: in quindici giorni gli scenari cambiano. La Sa.Ma. Portomaggiore, se al completo e in buone condizioni, è squadra di fascia alta. Rispetto all’altra volta, però, abbiamo rafforzato la nostra abitudine a giocare a certi livelli, a rendere più equilibrate e combattute le sfide”.
È con questa consapevolezza e con questo spirito che il Monge Gerbaudo Savigliano affronterà quella in terra ferrarese.