Inizia con una buona notizia la partita della Stadium Pallavolo Mirandola contro la Moyashi Garlasco in quel di Pavia: il tedesco Stöhr è in grado di tornare a pieno titolo nel sestetto titolare. Si prospetta un match sentito da entrambe le parti: Bertini, coach della squadra pavese, definisce i gialloblù un avversario «tignoso e ben rodato». Gli emiliani cercano i punti per sbloccarsi in trasferta e allontanarsi dalla coda della classifica, mentre i padroni di casa in neroverde vogliono assolutamente sfruttare il perdurare dell’assenza di Francesco Ghelfi per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione.

Comincia la partita e i mirandolesi, alla ricerca di un po’ di solidità fuori casa partono con un sestetto che mostra una Stadium che cerca di tornare alla normalità: Ghelfi-Bellei sulla diagonale principale, Stöhr-Dombrovski in posto quattro e Rustichelli affiancato in posto 3 dal giovane Giacomo Scaglioni.

Garlasco parte forte e si porta sul 3-0, ma l’opposto avversario Giannotti commette un fallo che permette a Stadium di segnare il primo punto della partita. Un errore manda poi in battuta il micidiale aceman di Stadium Giovanni Bellei, che con un ottima serie di servizio porta la sua squadra al pareggio. Il rodaggio necessario a Stöhr per ritornare in campo fa sì che l’opposto gialloblù sia il più servito di questa fase, in cui continua a sfruttare il muro avversario per macinare punti, mantenendo la parità contro una Moyashi estremamente agguerrita. Un paio di errori nella metà del primo set sembrano scrivere un film già visto: la formazione di casa scivola lentamente via alla presa della Stadium sul 18-14. Garlasco gestisce il vantaggio ma la squadra dei Pico inanella 4 punti di fila ed è 18 pari. Si combatte punto a punto ed arriviamo ad un altro set ai vantaggi per Mirandola: i due sestetti continuano ad annullarsi set ball su set ball, ma poi parte l’incornata gialloblù che porta i ragazzi di Pinca dallo svantaggio 29-28 a una mirabolante scalata fino a vincere il set 31-29.

Primo set alla Stadium, pronti al secondo e sono di nuovo i neroverdi a segnare il primo punto a referto. Dombrovski chiude due attacchi vincenti consecutivi e dà la spinta per ripartire con ritmo. I «pinguini» (questo l’animale simbolo della società di casa) si trovano sotto 5-1, ma iniziano lentamente ad erodere il vantaggio dei mirandolesi e riducono le distanze fino al sorpasso, 14-11 per una Moyashi che ritenta la fuga del parziale precedente con esiti simili: parità a 16 e di nuovo battaglia punto per punto con i padroni del PalaRavizza che mettono di nuovo il naso avanti e concludono 25-23.

Situazione di completa parità quindi per la terza frazione, in uno scenario che non è nuovo ai mirandolesi. In questo set viene modificato il reparto centrali, con Caciagli che subentra al posto di Scaglioni e si prende due punti su due tentativi nella prima metà del set. Ancora una volta i pinguini segnano il primo punto e la situazione rischia di sfuggire di mano ai gialli. Stöhr vuole rimarcare che è fuori dall’infermeria e con un attacco di seconda linea riduce il vantaggio dei pavesi, ma la difesa di Stadium è in difficoltà e non riesce a rompere uno schema di punti che vede gli avversari costantemente avanti di solo due lunghezze. Pinca riesce a defibrillare i suoi, che firmano finalmente il pareggio sul 17-17. I modenesi ci sono e si prendono il vantaggio 18-17, dopo aver risolto il dramma pallonetti con cui gli avversari avevano siglato il loro buon avvio. La «matricola terribile» emiliana prende il volo e corre sul 24-21 ed inizia a sentire rumore di punti fuori casa. Dopo un punto di Garlasco, mister Pinca chiama il time out, per cercare di rompere la continuità lombarda sul nascere e chiudere il secondo set. La mossa non paga e i dodici si ritrovano in parità sul 24-24. Stöhr segna il vantaggio che viene però annullato. 26-25 agli avversari per l’ennesimo set ai vantaggi. Stavolta la spuntano i padroni di casa per 27-25. Scompiglio nel 9×9 mirandolese, la voglia di prendere il primo punto non paga e sarà necessario cercare il tiebreak per andare a punti.

Quarto parziale: Caciagli rimane a sestetto e Bellei apre il quarto set di una gara con due squadre che, a netto di momenti di smarrimento da ambo i lati, si equivalgono completamente. Moyashi è ancora galvanizzata per l’inaspettata rimonta del set precedente e si porta in vantaggio 7-4. È di nuovo time out per Mirandola, ma la difesa continua ad essere in affanno. La Stadium è scoraggiata e c’è il cambio di Stöhr per Capua sul 9-4 e il respiro portato dal giovane gialloblù dà agli emiliani la forza per tentare un recupero e accorciare le distanze, siamo sul 10-7 e il nuovo ingresso continua a tenere serrate le fila emiliane e a bloccare i tentativi di fuga di Garlasco. Stadium allenta di nuovo la presa e scivola sotto per 15-9, Dombrovski segna il punto per la doppia cifra ma i pavesi continuano a picchiare sulla diagonale e sui pallonetti, portandosi sul 17-11. Bellei segna due punti d’oro, vuole mantenere i suoi vicini agli avversari. Dall’altra parte però c’è una squadra che vuole la sua seconda vittoria e spinge sull’acceleratore, riuscendo nella fuga di metà set che più volte ha tentato: 19-14. I pavesi gestiscono il loro vantaggio e si portano sul 23-14, ma non siamo ancora alle battute finali ed è Caciagli show: segna in attacco e poi chiude due ace di fila, per risollevare il morale dei compagni e portarsi sul 23-18, a cui i giocatori di coach Bertini rispondono prontamente, il set chiude 25-18.

Ancora digiuno quindi per Mirandola, che scivola al dodicesimo posto in classifica, già pronta a tornare in palestra per la partita contro TMB Monselice.