POOL LIBERTAS CANTU’ 0

AGNELLI TIPIESSE BERGAMO 3

(17-25, 14-25, 21-25)

POOL LIBERTAS CANTU’: Alberini 2, Compagnoni 11, Galliani 8, Ottaviani 5, Aguenier 7, Mazza 2, Butti (L1), Gianotti, Picchio, Rota. NE: Gamba, Monguzzi, Rossi, Preti (L2). All: Denora, 2° All: Zingoni (battute vincenti 1, battute sbagliate 4, muri 6).


AGNELLI TIPIESSE BERGAMO: Jovanovic 2, Padura Diaz 15, Mazzon 11, Cominetti 15, Copelli 12, Cioffi 3, Toscani (L1), Catone, Baldi 4, Lavorato. N.E.: Held, Cargioli, Pahor, De Luca (L2). All: Graziosi, 2° All: Morato (battute vincenti 4, battute sbagliate 10, muri 12).

 

Arbitri: Serena Salvati (Roma) e Luca Grassia (Roma)

Addetto al videocheck: Michele Buonaccino D’Addiego

 

Un Pool Libertas con molte defezioni è costretto a cedere ai più quotati avversari della Agnelli Tipiesse Bergamo in un derby sì combattuto, ma che ha visto gli orobici imporsi in tre set.

Coach Francesco Denora deve rinunciare sia a Kristian Gamba che ad Alessandro Preti, quindi spazio a Federico Compagnoni come opposto in diagonale al regista Alessio Alberini, e ad Alessandro Galliani in diagonale a Giuseppe Ottaviani, con Federico Mazza e Jonas Aguenier al centro, e Luca Butti libero. Coach Gianluca Graziosi risponde con Igor Jovanovic in cabina di regia, Williams Padura Diaz opposto, Roberto Cominetti e Riccardo Mazzon schiacciatori, Massimiliano Cioffi e Riccardo Copelli al centro, e Alessandro Toscani libero.

Inizio match in equilibrio, con le squadre che lottano su ogni pallone. Il primo strappo è di Agnelli Tipiesse, e questo convince Coach Denora a fermare il gioco (9-13). Il Pool Libertas non molla, e prova a tornare sotto, aiutato da un errore in attacco di Copelli (17-19). Altro strappo di marca bergamasca, e Coach Denora chiama il suo secondo time-out (17-22). Questo non basta a frenare la marcia degli orobici, che chiudono con un muro di Copelli su Ottaviani (17-25).

A inizio secondo set è Padura Diaz show: è un suo ace a convincere Coach Denora a fermare tutto (3-8). Al rientro in campo Copelli permette alla Agnelli Tipiesse di allungare, e un attacco dell’opposto cubano convince Coach Denora a chiamare il suo secondo time-out (8-15). E’ lo strappo decisivo: Bergamo gioca in scioltezza, allunga e chiude con un altro muro di Copelli, questa vota su Rota (14-25).

Qualche errore di troppo dei canturini a inizio terzo set convince Coach Denora a parlarci su (8-10). Al rientro in campo un muro di Aguenier su Cominetti rimette tutto in parità a quota 10, ma un ace di Copelli rilancia l’azione dei bergamaschi (10-12). Un muro di Jovanovic su Galliani, e Coach Denora ferma tutto (11-15). E’ lo strappo decisivo: la Agnelli Tipiesse gioca in scioltezza, Cantù non molla e prova a recuperare qualche lunghezza (17-19). L’allungo finale (20-24) premia Bergamo, che chiude set e match grazie ad un errore in attacco di Compagnoni (21-25).

Onestamente non mi aspettavo un 3-0 così secco – ammette Coach Francesco Denora a fine partita –, noi abbiamo comunque provato a vincere. Sapevamo che sarebbe stato difficile perché, è inutile nasconderci, siamo in ritardo: siamo in ritardo di preparazione, siamo in ritardo di condizione, siamo in ritardo con il lavoro sugli schemi. Purtroppo abbiamo fatto qualche errore durante la preparazione, ma ora stiamo lavorando per ripararli. Questo non deve essere assolutamente un alibi: sì, avevamo delle assenze importanti, ma chi li ha sostituiti ha fatto la sua gara, e questo è importante. La stagione è lunga e servono tutti”.