Cinquina, eccola qui. Tante sono infatti, con quella raggiunta stasera, le semifinali centrate da Bergamo in A2. In sei stagioni poiché dal conteggio va escluso il 2020 quando il torneo venne fermato dal Covid dopo il successo in Coppa Italia dell’Olimpia su Brescia. In un PalaIntred che ha risposto alla grande agli appelli dei giocatori rossoblù, Cominetti e compagni battono ancora Porto Viro dopo aver piegato, tre giorni fa, la resistenza dei veneti sul loro campo amico. Ventidue punti con il cinquanta per cento. Scritto in lettere e non in numero. Per una volta. Perché il ruolino di Tim Held, autentico mattatore a mandare in delirio gli oltre 1200 tifosi presenti.
Bergamo parte tesa e contratta, come testimoniano gli 11 errori complessivi in avvio. Il peso offensivo viene retto solo da Held e Cargioli, briciole per pensare di mettere in difficoltà un avversario che comincia subito con tre muri (contro zero) poi mette in mostra un’ottima correlazione muro-difesa. Bellei ne mette 5 con il 56% mentre i nostri rientrano solo una volta a – 2 (10-12). Si ricomincia con l’Agnelli Tipiesse che fugge: + 4 (12-8, 16-12) ma anche un effimero + 5 (14-9). Nonostante ciò, con il muro ancora assente, i veneti agganciano a 19. Ad instradare il pareggio però è un servizio di Pahor che manda fuori giri gli avversari (21-19) con Cominetti che mette giù il pallone decisivo. Se sale una banda, l’altra resta sostanzialmente costante: Tim Held ne firma 5 con il 57 nel terzo pesantissimo periodo. Aggettivo che potrebbe essere visto perfino come un diminutivo sulla base dello sviluppo. Perchè, come in precedenza, i padroni di casa comandano tenendo il + 3 (10-7, 14-11) ma Porto Viro fa vedere tutte le sue doti in difesa e a muro. Così Erati stoppa Padura Diaz (16-16), l’italo-cubano risponde con il primo block (18-16) poi regala il vantaggio esterno con un errore (19-20). Garnica dai nove metri riagguanta gli ex compagni a 23 mentre Held, con la stessa modalità, manda avanti Bergamo con un servizio da campione alla terza possibilità. Neppure il quarto parziale si discosta dalla tachicardia visto che si procede pressoché in fotocopia. Con la differenza che Held la sigilla sì con un altro servizio, ma diventa letteralmente inarrestabile con l’uno-due che porta al 23-19. Prima Bergamo si era allontanata anche 13-7 (attacco lungo di Sette), ma la compagine di Mastrangelo aveva avuto la forza di tornare sotto (16-15). Prima, come detto, della spallata di Tim Held. Adesso bisognerà attendere la “bella” per conoscere il prossimo avversario: Cantù, infatti, ha pareggiato espugnando Castellana Grotte 24-22 al tie-break.

Agnelli Tipiesse Bergamo – Delta Group Porto Viro 3-1 (18-25, 25-23, 26-24, 25-20)

Agnelli Tipiesse Bergamo: Jovanovic 2, Held 22, Cargioli 7, Padura Diaz 9, Cominetti 13, Copelli 8, Toscani (L), Catone 0, Baldi 1, Pahor 0. N.E. De Luca, Mazzon, Lavorato, Cioffi. All. Morato.
Delta Group Porto Viro: Garnica 3, Pierotti 17, Sperandio 3, Bellei 16, Sette 4, Erati 9, Russo (L), Vedovotto 7, Zorzi 0, Krzysiek 0, Barone 0. N.E. Lamprecht, Iervolino, Maccarone. All. Mastrangelo.

ARBITRI: Venturi, Scotti.