Un’altra sconfitta in casa Volley Tricolore, questa volta contro Porto Viro, squadra che si era resa ostica già nel girone di andata e che ieri sera la Bigi ha riconfermato la sua forza: “In questo momento è un po’ difficile capire che cosa serva alla squadra. – racconta Antonino Suraci, opposto della Conad, al termine dell’incontro – Credo ci siano tanti problemi e in questo momento stiamo provando a lavorarci; speriamo di ritornare a vincere il prima possibile”.

La Conad resta quindi, con 21 punti, al dodicesimo posto: “Per noi tutte le partite in questo momento sono una finale, è brutto da dire, ma sappiamo come funzionano i play out”. Prosegue l’opposto giallorosso numero 17, salito sul finale del secondo set in soccorso ai compagni: “A prescindere da quello che faccia Lagonegro, che dista solo due punti da noi, dobbiamo cercare di racimolare più punti possibili e sperare in bene. Da qui a fine anno dovremmo giocare tutti gli incontri con questa mentalità”.

Lorenzo Caciagli, centrale reggiano, autore di ben quattro ace nell’incontro, ha sicuramente cercato di dare respiro ai suoi compagni di squadra con il servizio, ma non sembra essere bastato: “Dobbiamo lavorare a 360 gradi su tutto, sia in battuta, che in fase break, che sui muri. Peccato per stasera, perché quando cominciavano ad esserci dei barlumi di buone azioni, ci siamo spenti subito. Abbiamo una settimana di pausa, a causa delle finali di Coppa Italia, e quindi abbiamo ancora più tempo per lavorare e ancora più tempo per migliorare”.

Termina i commenti coach Cantagalli: “Sicuramente la pausa che sta arrivando ci darà modo di riflettere. È chiaro che sapevamo che questa sarebbe stata una partita difficile, però le cose sono andate peggio delle previsioni, nel senso che abbiamo avuto una giornata negativa per quanto riguarda l’attacco di tutta la squadra. Purtroppo i numeri sono strani, abbiamo fatto la miglior partita in ricezione e la peggiore in attacco; nessuno ha raggiunto la sufficienza.

In questo momento siamo ad un passo dalla retrocessione se guardiamo la classifica, ovviamente ci sono ancora tante gare, ma questo crea molta tensione, soprattutto ad una squadra non abituata a stare sul fondo della classifica.

Adesso arriveranno le critiche, giustamente, ma noi dobbiamo stare uniti e pensare tutti alla squadra e non a sé stessi. Cercheremo tutti di cambiare qualcosa, a cominciare da me. Ovviamente sono il responsabile numero uno di questa situazione, non mi tiro indietro e cercherò in tutti i modi di trovare la soluzione per sollevare la squadra.

Non possiamo accettare una prestazione come questa: non tanto per la sconfitta, ma per il modo di giocare. Nei primi due set abbiamo solamente subito l’avversario, che buttava semplicemente la palla nel nostro campo; come se non bastasse tutte le occasioni che abbiamo avuto in contrattacco le abbiamo sprecate e questo dà un grosso vantaggio all’altra squadra. Adesso sta a me adesso capire i vari perché e spero di farlo presto”.

Il prossimo incontro si giocherà sabato 11 febbraio a Bergamo alle 19:30.