È già il terzo incrocio stagionale: quello che conta di più. O meglio, l’unico che conta. Perché i due precedenti, andati in scena nel mese di settembre, erano utili per affinare la forma, oliare i meccanismi, provare nuove soluzioni. Ora invece, si gioca per i tre punti. E anche per la momentanea vetta della graduatoria, nel girone bianco di Serie A3 Credem Banca: una vetta attualmente occupata dal Personal Time San Donà di Piave. Ovvero, dall’avversario che il Belluno Volley affronterà nel turno infrasettimanale di domani (mercoledì 1 novembre, ore 18), al Pala Barbazza. 

PIATTO FORTE – Il derby veneto è il piatto forte del quarto turno, come rimarca Filippo Maccabruni: «Sarà una battaglia pallavolistica, dovremo lottare con tutti i mezzi che abbiamo a disposizione – avverte il palleggiatore -. E interpretare la gara con pazienza, consapevolezza e fiducia in noi stessi. Vogliamo mettere in pratica il nostro volley, far valere tecnica, intensità e doti fisiche. Ma è evidente che bisognerà prestare la massima attenzione, anche perché San Donà è una compagine tosta. In ogni caso, andiamo da loro per fare la nostra partita». Le due compagini, almeno in parte, si conoscono: «Sì, li abbiamo già visti all’opera, sappiamo quali sono le loro caratteristiche. Anche se in campionato sarà tutto diverso. A tale proposito, nel poco tempo che ci separa dal match, studieremo a fondo i nostri avversari per essere poi pronti ad affrontarli». Nei due allenamenti congiunti, i rinoceronti si erano imposti al Pala Barbazza e avevano pareggiato alla Spes Arena: «Di sicuro, non possiamo pensare che affronteremo la stessa squadra dei test pre-stagionali. Anche perché ora San Donà ha un punto in più e sta bene. Noi, però, puntiamo al primato».

GALVANIZZATI – Nel frattempo, il Belluno Volley è tornato al successo contro Mirandola. E Maccabruni ha orchestrato al meglio dalla cabina di regia: «La ricezione si è rivelata di alto profilo. In più, quando siamo tranquilli e “aggrediamo” la partita, diventa molto complicato giocare contro di noi». Tra le mura amiche, i biancoblù non lasciano nulla al caso: «Giocare alla Spes Arena dà uno stimolo in più, anche perché si crea un’atmosfera speciale, che ci galvanizza. In ogni caso, a livello mentale e di riferimenti, un gruppo ambizioso non fa distinzioni tra casa e trasferta: il campo da pallavolo è 18×9 ovunque, la rete è alta 2,43 metri. E noi siamo gli stessi». 

FARINA NEL SACCO – Il processo di crescita e maturazione prosegue su buoni ritmi: «È un collettivo che, ogni giorno, aggiunge nuova farina al proprio sacco – conclude Maccabruni -. E compie un passo in avanti. Ma, allo stesso tempo, sono convinto che finora la squadra abbia espresso solo il 50, al massimo 60 per cento del potenziale: i margini di miglioramento sono “estremi”. Ed è normale che sia così, avendo cambiato parecchi atleti. Tutti insieme lavoriamo per raggiungere una buona coesione e superare le difficoltà. Sono convinto che, nel giro di un mesetto, potremo raggiungere il 100 per cento, o comunque avvicinarci a un livello molto alto: il nostro». 

CURIOSITÀ – Il derby veneto verrà trasmesso in diretta, sul canale YouTube della Legavolley. Per quanto riguarda i precedenti ufficiali, sono in perfetta parità: due vittorie per parte. E l’ex di turno è il centrale Francesco Guastamacchia. Il quale, nella scorsa stagione, era di casa alla Spes Arena ed è reduce da una prova, nella tana di Brugherio, in cui ha stampato ben 8 muri.