12 anni sono tanti e sono esattamente gli stessi in cui Pietro Palmisano ha vestito la maglia del Volley Team Club.
12 anni in giro per il Veneto e per l’Italia, tra vittorie, sconfitte ed emozioni che rimarranno scritte nella storia del nostro club e nella sua.

Per Pietro è arrivato il momento di appendere le ginocchiere al chiodo (forse, non del tutto). Arrivato a San Donà di Piave nel 2011 ha militato nelle giovanili fino all’esordio in A3 nel dicembre del 2019 contro la Virtus Fano.

Lo abbiamo intervistato provando a raccogliere questi 12 anni tra momenti vissuti, compagni di squadra e allenatori.

 

Ciao Pietro! Rivivendo la tua carriera qual è il ricordo a cui sei maggiormente legato?
“La mia carriera a San Donà è stata davvero lunga per limitarmi ad un semplice ricordo. Ce ne sono tanti, come possono esserlo la promozione in Serie C piuttosto che la salvezza che ci siamo guadagnati l’anno appena concluso e che ho potuto vivere da protagonista. Ma se dovessi andare a “pescare” il ricordo forse a me più caro, potrebbero essere le Finali Nazionali U16 di Latina (2017)

L’allenatore che ti è rimasto più impresso?
Gli allenatori che ho avuto li porto un po’ tutti nel cuore, per diversi motivi: chi mi ha fatto crescere a livello personale, chi mi ha cambiato ruolo in U16 facendo una piccola scommessa e chi ha riposto su di me tanta fiducia facendomi fare il capitano per gli ultimi anni di giovanile. Non sarei davvero in grado di trovarne solo uno”

Se dovessi citare i tre compagni di squadra a cui sei rimasto particolarmente legato, chi diresti?
“Anche in questo caso le amicizie me le porto dietro dalla giovanili. Dire assolutamente Simone Cherin, Lorenzo Bernardi e Federico Lorenzon

E il giocatore più forte con cui hai giocato?
“A livello di prestazioni atletiche direi assolutamente Edvinas Vaskelis. Poi in realtà io sono amante dei giocatori più di “equilibrio” che, a mio parere, in questa categoria fanno la differenza”.

C’è una vittoria o una partita che ti porti particolarmente nel cuore?
Probabilmente la mia ultima partita al PalaBarbazza, contro Garlasco… la settimana precedente è stata davvero complicata a livello di spogliatoio.”

Abbiamo parlato un po’ di passato, è arrivato il momento di proiettarsi al futuro. A cosa ti dedicherai?
Nel futuro più prossimo inizierò sicuramente a muovere i miei “primi” passi nell’azienda di famiglia. Personalmente non vedo l’ora di iniziare, sento di dover imparare molto e sono pronto a farlo. Per quanto riguarda l’ambiente sportivo sto cercando una soluzione per poter giocare ancora un pochino, anche se ad un livello più basso. La mia passione per la pallavolo, proprio non riesce ancora a spegnersi“.

È arrivato il momento di salutarsi. Vuoi mandare un saluto e/o ringraziamento finale al Volley Team Club?
“Vorrei ringraziare i vari Presidenti, Allenatori e Staff Tecnico, Vittorino e Giancarlo che ci hanno portati in giro spesso e volentieri e Compagni di Squadra che negli anni sono passati a San Donà e con cui ho avuto modo di condividere davvero molte ore negli ultimi anni, ma soprattutto vorrei ringraziare il pubblico che alle partite ci ha sempre supportato.
Grazie davvero, siete stati la mia seconda casa.

Grazie a te Pietro, il PalaBarbazza è casa tua e sarai sempre il benvenuto!