Il “gigante” di Scandiano, classe 2001, alto due metri, è reduce dalla prima esperienza in un campionato di Lega tra le fila del Conad Volley Tricolore Reggio Emilia in Serie A2

La WiMORE Salsomaggiore è lieta di comunicare l’ingaggio del centrale Nicholas Bucciarelli, reduce dalla sua prima esperienza in un campionato di Lega tra le fila del Conad Volley Tricolore Reggio Emilia in Serie A2. Nato il 12 luglio 2001 a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, Bucciarelli, alto due metri, si è avvicinato alla pallavolo relativamente tardi (curiosamente come gli ex centrali gialloblù Sesto e Fall) all’età di 17 anni: prima, infatti, è stato a lungo difensore e centrocampista al Reggio Calcio poi la svolta nel novembre del 2018 con il cambio di disciplina e il passaggio al Pieve Volley, in cui si è potuto misurare in Under 18 e Serie D e nel successivo biennio ha calcato i campi della Serie C. Le sue prestazioni, unite alle notevoli doti fisiche, non sono passate inosservate agli occhi di Reggio Emilia che gli ha consentito di compiere un triplo salto facendolo esordire in A2 mentre ora Parma gli può garantire un maggior minutaggio in categoria inferiore. “Punto a fare bene sia a livello individuale che di collettivo, non sappiamo ancora dove possiamo arrivare. Troverò un gruppo giovane e coeso in cui bisognerà aiutarci a vicenda poi nei momenti di difficoltà dovrà essere bravo l’allenatore, assieme al suo staff, a far ripartire la squadra. Per la prima volta prenderò parte al campionato di Serie A3 che sarà sicuramente complicato ma, allo stesso tempo, molto stimolante”.

Cosa ti ha insegnato la prima stagione in Serie A2?

“Ho imparato a fare molti sacrifici perché ci allenavamo al mattino e al pomeriggio, è stata una bellissima esperienza e credo di esser cresciuto tanto sotto l’aspetto tecnico e umano”.

Qual è il tuo fondamentale preferito?

“Il mio punto di forza è l’attacco poi metterei muro e battuta che, però, sono sempre da migliorare”.

Hai qualche modello di riferimento?

“Penso a Podrascanin, Simon ma anche ai giocatori della Nazionale azzurra come Anzani e Russo. Guardo i loro movimenti e cerco di apprendere il più possibile”.