È stata una sfida lunga e combattuta, ma alla fine il CUS Cagliari ha sbancato il Pala San Giorgio e superato al tie-beak la Monge-Gerbaudo Savigliano, con parziali di 22-25, 25-21, 16-25, 29-27, 14-16.

Cinque set giocati un’altra volta sul filo dell’equilibrio, a dimostrazione di come ogni gara di questo girone possa essere combattuta e imprevedibile: il CUS perde la ghiotta occasione di chiuderla al quarto set, spreca i 5 match point e addirittura rischia al quinto, eludendo lo sprint finale di Savigliano al quinto.

I SESTETTI – Monge-Gerbaudo Savigliano schiera Pistolesi al palleggio e Rossato opposto (32 punti a referto per l’opposto), Galaverna e Brugiafreddo schiacciatori, Dutto e Rainero centrali con i liberi Gallo e Rabbia alternati in campo.

Coach Ammendola si affida al sestetto dei titolarissimi: Kindgard in regia, Calarco opposto, Marinelli e Busch di banda, Menicali e Ambrose al centro e Vitali libero.

LA GARA – Una partenza in equilibrio, che vede il CUS allungare con i servizi di Marinelli e Menicali che porta i rossoblù fino al 7-13, obbligando Coach Simeon al primo time-out della gara.

Enna rileva Busch per rinforzare la ricezione e aiuta gli universitari a confermare il distacco, portando il set sul 13-18. Savigliano non si dà per vinto e trascinato dal braccio caldo di Rossano accorcia su Cagliari con un bel break, arrivando sul 21-22 e causando il time-out richiesto da Ammendola. Al ritorno ci pensano Menicali con un bel primo tempo in cambio palla (22-23) e Busch, che chiude il set con un ace.

Il secondo set inizia in salita per il CUS, che vede la Monge-Gerbaudo allungare 3-0 in apertura. Savigliano cresce in fase di muro difesa, Dutto si fa vedere e stampa due bei muri su Marinelli e Ambrose, con gli attaccanti che faticano a chiudere il punto. Entra ancora Enna a rinforzare la seconda linea ( 15-12) e il CUS si riavvicina ai piemontesi con Busch, ma gli errori di Calarco, il migliore dei sardi a fine gara con 19 punti, e il videocheck mancato da Ammendola riportano i padroni di casa sul largo vantaggio, obbligandolo al time-out sul 18-13. A fine set Cagliari spinge al servizio, accorcia le distanze fino al 21-17 ma Savigliano chiude il parziale con un attacco di Galaverna.

Terzo set portato a casa dai rossoblù, con una partenza importante che stacca gli avversari di quattro punti. Un set messo sui binari giusti dal CUS, che mantiene e gestisce il vantaggio per quasi tutto il parziale, con un Kindgard che distribuisce bene e un Calarco ottimo finalizzatore. Con un vantaggio di dieci punti il set è ormai in cassaforte (13-23) e con una buona ricezione di Vitali ci pensa Kindgard ad andare al set point, chiuso dall’errore in battuta di Turkaj.

Quarto set davvero combattuto, che ritorna sul punto a punto iniziale. I break si alternano e le due formazioni non si risparmiano. Dal 12 pari il CUS Cagliari trova lo spunto e si porta sul 16-20, vantaggio che però viene subito bruciato perché Rossato e tutta la Monge non mollano di un centimetro arrivando fino al 21-22, ci pensa Marinelli ad avvicinare i vantaggi con una bella diagonale da posto 4. Il servizio cagliaritano non rende, Calarco e Busch sbagliano e aiutano i biancoazzurri a stare vicini ai sardi che non riescono a chiudere il set prima dei vantaggi, nonostante i tre match point conquistati da uno stoico Marinelli con una palletta al centro del campo. Rossato e Galaverna trascinano Savigliano, nonostante un Vitali onnipresente e un Marinelli che non si arrende con l’ennesimo mano fuori sul muro avversario. Siamo ormai ai vantaggi con i sardi che non chiudono il quinto match point del set (26-27) e si fa riprendere sul 28-27, con la Monge-Gerbaudo che chiude il set con il solito Rossato.

All’inizio del tie-break sembra che Cagliari abbia subito il colpo ma dal 3-1 reagisce e si porta sul 5-6 lottando su ogni palla: si va al cambio campo sull’8-7 Savigliano, con il sostanziale equilibrio che ha caratterizzato la gara delle due compagini. Arrivano i vantaggi e entrambi i tecnici usano bene i tempi tecnici, premiando la gestione di Ammendola: il Coach rossoblù annulla il match point avversario del 13-14, poi ci pensa Busch a riscrivere il finale. Il polacco è l’autore del 14 pari e con l’ace successivo porta al match point sardo, che questa volta chiudono senza pensarci con il diciannovesimo punto di Calarco.

IL COMMENTO – “Torniamo in Sardegna con due punti molto importanti che ci tengono nella parte alta della classifica” ha affermato Luca Melis, vice allenatore del CUS. “È stata una gara molto equilibrata dove abbiamo contenuto il loro servizio spinoso e dove soprattutto abbiamo limitato gli attacchi di Rossato e di Galaverna. Siamo contenti della gara dei nostri laterali  e della distribuzione di Kindgard: con una media di 15 punti in attacco a testa gli attaccanti sono riusciti a creare disequilibri nella seconda linea di Savigliano”

Il CUS Cagliari giocherà la prossima giornata nel suo Pala Pirastu contro Personal Time San Donà di Piave, ennesima sfida di alta classifica che potrà far tirare le prima somme del campionato allo Staff tecnico.

Tabellino:

Monge-Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 1, Rossato 32, Galaverna 17, Brugiafreddo 12, Dutto 9, Rainero, Gallo (L1), Rabbia (L2); Quaranta 2, Carlevaris, Calcagno, Turkaj. N.E. Van de Kamp.

1°All. Simeon, All. Brignone.

Cus Cagliari: Kindgard 1, Busch 16, Marinelli 17, Calarco 19, Ambrose 7, Menicali 11, Vitali (L1), Ammendola (L2); Enna, Muccione, Miselli 1, Durante 1.

1°All. Ammendola, 2°All. Melis.