Dove osano gli eroi. Sulla carta una missione impossibile, al pari di quelle fronteggiate da Tom Cruise in qualità di agente dell’IMF per salvare il mondo da catastrofi imminenti. È un’impresa eroica quella della ShedirPharma Sorrento: espugnato un palazzetto storico come il PalaCatania, facendo lo sgambetto alla capolista Farmitalia che insieme ad Ortona viaggia a ritmi più sostenuti rispetto al resto del gruppo. Basta sciorinare qualche numero per avere un’idea del miracolo sportivo compiuto dal roster biancoverde: eccezion fatta per lo 0-3 all’esordio contro Modica in cui si sperimentava Vaskelis (ora a Lecce) come banda, Catania aveva inanellato ben 15 vittorie su 17 gare in tutte le competizioni cadendo tra le mura amiche soltanto al cospetto della seconda forza del campionato al termine di un’autentica battaglia durata oltre 2 ore.

Coach Nicola Esposito è sempre più Re delle Due Sicilie: sempre lucido anche nei momenti difficili, ed abilissimo a leggere ogni sfumatura del gioco, trovando la strategia giusta per neutralizzare anche gli avversari più insidiosi. La squadra da lui plasmata sa adattarsi ad ogni situazione, perché tra le chiavi c’è saper essere martello e incudine, resistendo quando c’è da soffrire e spingendo quando la partita lo impone. Il tie-break è adrenalina pura, ed alla fine a festeggiare è l’underdog che sa come essere indigesta per le squadre top del girone.

Si scrive MVP e si legge Daniele Albergati. L’opposto sorrentino si esalta al cospetto di squadre blasonate: mette giù quasi 1 pallone su 2, ed è praticamente un’enormità considerando che gioca la bellezza di 69 palloni. Chiude con 36 punti in cascina (miglior score stagionale) e vince lo scontro tra bombardieri con l’ex di turno Nicolò Casaro fermatosi a 29. In posto 4 si rivede un Simone Starace in modalità fenomeno: ritrova pesantezza al servizio (3 ace) e mette a referto 21 punti sfruttando spesso una pipe che è sempre più arma non convenzionale. Ruggisce il Tigre Cuminetti, abile a ricevere con percentuali mostruose ed un fattore nel tie-break decisivo con 4 punti ed un monster block siderale quando il tabellone segnava 15-15. Buzzi e Remo sporcano tanti palloni a muro facendo leva sulla propria esplosività, capitan Aprea dà spettacolo in cabina di regia con numeri d’alta scuola che liberano spesso i compagni senza muro, mentre il ministro della difesa Donati è sempre più continuo e reattivo in difesa e ricezione. Partecipa allo show anche Maretti che sa come sfruttare lo spazio a propria disposizione, Imperatore dà un contributo importante sul muro a 2 che chiude il terzo parziale, Gargiulo  è una carta credibile da sfruttare ai 9 metri, mentre Piedepalumbo mette a disposizione la propria esperienza. Un trionfo del genere non è possibile senza un grande gruppo alla base, e anche se non chiamati in causa Pontecorvo e Grimaldi sono i primi a saltare sul taraflex ed abbracciare i compagni sul punto che regala a Sorrento 2 punti dal sapore di storia.

Coach Nicola Esposito parte con capitan Aprea in diagonale con Albergati, Cuminetti e Starace in posto 4, Remo e Buzzi al centro, Donati libero. Kantor è costretto in extremis a fare a meno di Zappoli, e risponde con Fabroni/Casaro, Nicotra/Disabato, Jeroncic/Frumuselu, Zito libero.

PRIMO SET.  Avvio shock con Catania che vola sul 4-0, Albergati va a segno in diagonale, Disabato in pipe trova soltanto il net (4-2), ma i padroni di casa pigiano ancora più forte il piede sull’acceleratore con la bordata di Casaro che fissa il punteggio sul 9-2. Buzzi reagisce in primo tempo, Casaro martella (11-4), ma Albergati non molla niente (11-5). Casaro attacca stretto (13-7), Aprea fa una magia di seconda, quindi Sorrento ritorna sotto grazie alla verve di Albergati e Starace (15-11). Buzzi sbarra la strada a Nicotra, Starace sfrutta le mani alte di Jeroncic e poi va a segno premiando la difesa di Albergati su Disabato (17-15). Aprea aggiusta una palla impossibile sotto rete, Starace fa ace su Zito riportando il parziale in parità (18-18), Buzzi risponde a Disabato ma Catania alza l’intensità a muro e scappa nuovamente sul 22-19. Cuminetti ringhia, Fichera sbaglia al servizio (23-21), Nicotra si guadagna 3 palle set ed al secondo tentativo Casaro va a segno dopo una bella difesa siciliana sulla slash a colpo sicuro di Starace (25-22)

SECONDO SET. Si parte con un nastro biancoverde che bacia il servizio di Cuminetti, Albergati va a segno in diagonale, poi Starace non perdona in lungolinea (3-4). Gli uomini di coach Nicola Esposito tentano l’allungo: perfetta veloce di Buzzi, Remo vince il duello con Casaro, poi l’attacco di Disabato si infrange sull’asta (4-7). Catania torna sotto (6-7), Casaro non trova il campo, Fabroni sbaglia dai 9 metri e nuovo allungo biancoverde sul monster block sontuoso griffato Starace su Nicotra (8-12). Kantor ferma tutto, Albergati spinge e poi non perdona da seconda linea mettendo giù il punto del 10-14. Inusuale errore di Fabroni che non si intende con Disabato, Buzzi alza la saracinesca su Casaro (11-16), ma la capolista non ci sta e con tre punti di fila di Casaro rientra a -1 (15-16). Coach Nicola Esposito intravede il pericolo, e chiama subito la sospensione tecnica per tranquillizzare i suoi ragazzi e dare preziose indicazioni in vista del rush finale. Si riparte con un muro siderale della coppia Remo/Maretti su Casaro, capitan Aprea trova l’ace con una float velenosa che cade all’incrocio delle righe (15-18), Remo replica a Frumuselu, quindi Sorrento mette il turbo con un super Albergati: parallela esterna da urlo e diagonale perentorio che valgono il 17-21. Ancora Albergati trova un angolo impossibile e poi inventa un servizio vincente che cade in zona di conflitto tra Zito e Nicotra (18-23). Disabato è l’ultimo a mollare, Starace fa insaccare il pallone tra Frumuselu e il nastro, quindi Casaro sbaglia al servizio ed è 21-25 che riporta il match in parità.

TERZO SET. Albergati è subito protagonista con una traiettoria stretta impossibile da difendere, Nicotra sbaglia dai 9 metri, mentre Starace scarica un tracciante che abbatte letteralmente Zito (1-3). Starace spolvera la riga laterale con una bella palla stretta, quindi trova l’ace su Nicotra che vale il 2-5. Catania fiuta il pericolo e reagisce immediatamente (5-5), Cuminetti inventa un lob delicatissimo, Remo va segno in primo tempo mentre Aprea dà spettacolo con un assist ad una mano che Albergati non può fare a meno di concretizzare (8-8). Sorrento prova ad alzare i ritmi: Albergati finalizza uno scambio bellissimo con un lungolinea strepitoso, Remo riceve da Aprea un cioccolatino che scarta e piazza sulla riga, Starace trova il block-out ed Albergati non fa sconti per il 9-12. Starace è un cecchino (9-13), la capolista accorcia le distanze (12-13), Albergati picchia forte ma Frumuselu trova la parità murando Buzzi (14-14). Starace è inarrestabile: diagonale da urlo ed ace che non ammette repliche (14-16), Cuminetti frena Casaro (15-18), ma Catania non cede e con un break pesante firmato Casaro e Disabato mette la freccia (19-18). Non c’è un attimo di sosta: Disabato regala dai 9 metri, Casaro non riesce ad aggiustare una palla difficile di Zito, quindi Battaglia è impreciso e Sorrento va a +2 (19-21). Albergati risponde a Casaro (20-22), Starace replica ancora all’opposto catanese (21-23), Albergati mette le mani in faccia a Disabato, quindi la coppia Imperatore/Maretti riserva ancora lo stesso trattamento a Disabato con il roster sorrentino che passa a condurre (22-25).

QUARTO SET. Catania cambia registro ed inizia a far entrare nel vivo del gioco Frumuselu e Smiriglia (4-1), Albergati accorcia, Buzzi alza il muro su Battaglia con Albergati che da seconda linea fa un buco sul taraflex etneo (5-4). Starace trova una pipe di rara potenza (6-5), Albergati trova il nastro che accomoda il pallone sulla riga e poi si ripete con un mani fuori vincente (9-7). Disabato accelera, Starace prova a tenere il passo (11-8), Albergati va strettissimo, ma Catania è più incisiva a muro e si alza sui pedali per staccarsi (17-10). Buzzi pizzica la riga esterna, Maretti trova una parallela esterna di grande precisione, ma il turno al servizio di Fabroni scava un solco decisivo (19-12). Maretti e Albergati tentano disperatamente di restare aggrappati al set, Cuminetti sfiora l’ace, poi il solito Albergati con 3 punti consecutivi riporta i costieri a -4 (21-17). Catania ferma temporaneamente le ostilità, ed al rientro in campo Casaro e Frumuselu facco la voce grossa e con un break decisivo allungano la gara al tie-break (25-17).

QUINTO SET. La tensione si taglia inevitabilmente con il coltello. Starace non passa ma Albergati pareggia subito i conti (1-1), quindi ancora l’opposto biancoverde risponde a Battaglia, poi Starace non perde colpi e piazza il 3-3 di prepotenza. Cuminetti cerca e trova il mani fuori, poi l’attacco di Casaro in mezzo al net manda per la prima volta Sorrento con il muso avanti (4-5). Sale in cattedra Cuminetti che risponde di rabbia a Frumuselu (5-6), quindi Catania con due muri di Smiriglia e Battaglia prova a scappare andando al cambio campo in vantaggio di due lunghezze (8-6). Coach Nicola Esposito, da abile stratega, ferma le ostilità per analizzare ciò che serve per rientrare. Albergati è una furia, Starace replica a Casaro (9-8), Albergati non è in vena di regali (10-9), poi coach Esposito (alias occhio di lince) chiama il video-check su un servizio di Albergati a velocità supersonica che l’arbitro ritiene out. Il tecnico biancoverde è sicuro di sé, e le immagini televisive gli danno ragione: palla sulla riga e dall’11-9 si passa al 10-10. Battaglia si fa sopraffare dalla tensione ed incorre nel fallo di doppia (10-11), Catania rimonta (12-11), ma è subito controsorpasso Sorrento in una lotta al cardiopalma senza esclusione di colpi. Albergati spennella e pizzica la riga, Buzzi mette le mani in faccia a Disabato per il 12-13. Kantor ferma tutto, Disabato pareggia in diagonale, e stavolta è coach Esposito a chiamare time-out per dare indicazioni preziose in vista delle palle più pesanti. Albergati senza paura porta Sorrento al match-point (13-14), entra Piedepalumbo al servizio ma la sfera incoccia nel nastro e dopo interminabili secondi di estrema tensione ricade nella metà campo costiera (14-14). La capolista si affida a Casaro (15-14), ma Cuminetti con freddezza annulla la prima opportunità etnea di chiudere la contesa. Il Tigre è in trance agonistica: monster block da urlo su Casaro (15-16). Il cambio palla catanese non è fluido: Fabroni cerca Casaro, ma l’ex di turno non trova il campo (15-17) con i supporters biancoverdi che possono finalmente esultare per un’impresa che profuma di storia.

FARMITALIA CATANIA – SHEDIRPHARMA SORRENTO 2-3 (25-22, 21-25, 22-25, 25-17, 15-17)

FARMITALIA CATANIA: Fabroni 6, Casaro 29, Zappoli, Disabato 14, Jeroncic 2, Frumuselu 12, Zito (L). Cambi: Nicotra 7, Smiriglia 8, Battaglia 5, Fichera. N.e.: Maccarrone (L), Tasholli. All: W. Kantor

SHEDIRPHARMA SORRENTO: Aprea 4, Albergati 36, Cuminetti 8, Starace 21, Remo 3, Buzzi 6, Donati (L). Cambi: Maretti 4, Piedepalumbo, Imperatore, Gargiulo. N.e.: Pontecorvo (L), Grimaldi. All: N. Esposito

Primo Arbitro: Christian Palumbo
Secondo Arbitro: Fabio Scarfò

Durata set: 29’, 30’, 31’, 28’, 25’

Ace: 4-7. Battute sbagliate: 9-15. Muri: 17-10