Una prestazione maiuscola che ha permesso di tornare a festeggiare insieme al pubblico gialloblù. Pochi giorni fa, sospinta da un Pala AGSM AIM ancora una volta traboccante di passione, la WithU Verona ha raccolto i primi tre punti dell’anno solare appena iniziato, superando in modo netto l’Allianz Milanocon lo stesso punteggio dell’andata. Nell’arco dei novanta minuti giocati, la squadra guidata da coach Stoytchev ha trovato un’ottima continuità in fase offensiva, rendendo vani gli sforzi avversari per tentare di contrastarla.

Per l’occasione, a fare da cornice si sono svolte due importanti iniziative: nel prepartita l’associazione Round Table, in collaborazione con il Telefono Rosa, ha omaggiato i tifosi presenti con un Pan d’Oro per sostenere la campagna contro la violenza di genere; in seguito, alcuni bambini e ragazzi di ABEO hanno accompagnato le due formazioni durante lo schieramento delle due formazioni.

Come detto, gli scaligeri hanno registrato numeri alti in attacco, chiudendo con il 61% di positività. Scavando nel dettaglio, sui 74 tentativi, ben 45 sono stati messi a terra e sono stati solamente quattro gli errori commessi. In tal senso, il tridente di banda ha sfoderato una prova di grande livello. L’opposto Maksim Sapozhkov ha concluso l’incontro come best scorer per i 16 punti complessivi. Si è fermato a 15, invece, Noumory Keita, il quale si è aggiudicato il premio MVP grazie a una performance condita da un ace, un muro e la percentuale del 72% di attacchi-punto. Doppia cifra pure per Rok Mozic (13). Inoltre, nel cambio palla diretto, la compagine di casa ha trovato il punto dopo una ricezione negativa nel 63% dei casi.

Anche la retroguardia si è comportata egregiamente, tanto da finire con il 47% di ricezione positiva (64% per il libero Marco Gaggini). Il fondamentale dove Verona ha fatto maggiormente la differenza, però, è il muro, avendo stoppato gli avversari dodici volte. Da questo punto di vista, Lorenzo Cortesia si è preso la scena, stampando quattro monster-block, seguito dal compagno di reparto Aleks Grozdanov, che ne ha totalizzati tre. Questo va a certificare la buona intesa con il regista Luca Spirito, anch’egli autore di una grande prestazione.