Niente impresa per Mirandola al PalaSimoncelli: San Donà la chiude in 3 set. Stadium ora mira a raddoppiare il bilancio nelle ultime 3 di andata.

Sestetto classico per Mirandola, che deve però rinunciare a Bevilacqua nei 14, a riposo precauzionale. In campo per Stadium c’è Capitan Rustichelli con il compagno di reparto Bombardi, Rossatti e Nasari in banda, Quartarone e Albergati sulla diagonale principale. La seconda linea è affare del solito Matteo Rustichelli.

I veneti aprono al servizio e guadagnano quasi immediatamente il primo doppio vantaggio (1-3). Dopo un breve inseguimento è Nasari a pareggiare a 5. Il sorpasso emiliano arriva sul 9-8 con un muro di Albergati su Umek. Il doppio vantaggio con l’ace di Rustichelli fa chiamare timeout a Moretti. Giannotti e Guastamacchia riassorbono senza sorpassare. Ad approfittarne è Umek, che dopo il pareggio torna in sella sul 16-17. Mescoli va in timeout. I gialloblù pareggiano nuovamente ma si fanno sfuggire la situazione di mano. L’inciampo vale il 17-20 e il secondo timeout di casa Stadium. Divario solamente ampliato dai veneziani che piazzano il 20-25

Nella seconda frazione l’ex Scita si ritaglia spazio nel sestetto di partenza per Rossatti, mentre Moretti riconferma i sei titolari. Stadium fa il possibile per contenere San Donà, ma al primo timeout di Mescoli il 5-9 non fa ben sperare al PalaSimoncelli. Scambi di livello per Mirandola che si riaggancia sul 9-10, Tulone e compagni mostrano le doti da capolista, e tornano avanti di 4 (14-18). Basta una buona gestione del vantaggio per chiudere anche il secondo 19-25.

Terza partita avviata dagli stessi dodici che hanno aperto il secondo. Stadium combatte nelle prime lunghezze e poi torna a spegnersi. San Donà non contribuisce di certo a riaccendere la fiamma, e anzi finalizza il primo raddoppio per 4-8. Albergati sale in cattedra nell’apertura della doppia cifra inizia a ricucire lo strappo, e Moretti chiama in panca i suoi per evitare il pareggio 11-12. Un po’ di fisarmonica tra le due formazioni, che premia però Rustichelli e compagni con il 18-17, grazie anche a un insidiosissimo giro al servizio di Nasari. Personal Time non è di certo una formazione che cede facilmente ai tiri mancini: i veneti sono nuovamente in vantaggio 20-22. Nulla di fatto per Mirandola, ancora una volta a bocca asciutta dopo la chiusura di Giannotti per 23-25, che firma la decima consecutiva per i biancazzurri di Moretti.

DICHIARAZIONI

Sicuramente nel terzo parziale si è vista una ripresa di consapevolezza, che per noi è stata molto importante.
La trasferta di Sarroch non ci ha aiutato molto a livello morale, ma in questi momenti l’importante è ripartire. Forse non era l’avversario giusto da incontrare in questa situazione, hanno perso qualche punto lungo la strada concedendo agli avversari alcuni tiebreak, ma si sono dimostrati sempre all’altezza della situazione, soprattutto in situazioni di difficoltà. Dobbiamo ricostruire subito per la gara di domenica.
Riccardo Rustichelli, centrale (capitano)

Abbiamo peccato un po’ nel finale, ma la prestazione è stata a mio avviso abbastanza buona. Noi dobbiamo giocare almeno a questo livello, difendere, rigiocare a oltranza finchè non arriva la palla da mettere per terra. Con San Donà avevamo già valutato questa evenienza, ma nelle prossime 3 partite dobbiamo assolutamente battere cassa e prendere più punti che possiamo perché ci giochiamo buona parte del girone d’andata. Abbiamo le qualità per farlo, ma dobbiamo iniziare a pensare subito a Garlasco perché è una partita importante.
Elia Scita, schiacciatore