Giovedì sera Atlantide ha riunito i suoi sponsor e partner per il primo incontro B2B del 2023 gestito con Eventificio e Business Engineering e dedicato allo sviluppo di modelli organizzativi efficaci per le aziende, che mutuano valori anche dallo sport di squadra. Oratori tutti legati al mondo del volley

Nella serata di giovedì 16 marzo, Atlantide ha ripreso la gradita abitudine di fare incontrare i propri sponsor per ragionare insieme su temi di discussione stimolanti e funzionali all’obiettivo di fare rete. Il primo evento del 2023, organizzato con il prezioso supporto di Eventificio e Business Engineering Italia – dinamiche realtà attive nel settore della consulenza aziendale e dell’organizzazione di eventi -, è dedicato ad un tema complesso, trattato però con spunti tanto concreti, quanto inattesi: ‘Organizzazione: modelli, persone e performance in azienda come nello sport’.

Nella sala del Blu Hotels Brixia, guidato dalla voce di Claudio Chiari, responsabile Marketing & Comunicazione di Atlantide, ha aperto gli interventi il presidente Giovanni Ieraci (McDonald’s), che ha raccontato alcuni aspetti dello sviluppo del modello organizzativo – basato su velocità e lavoro di squadra – del ristorante più diffuso nel mondo. Pierpaolo Zamboni (scout man Atlantide) ha invece spiegato come si elabora un tabellino di fine set attraverso codici e procedure che trasformano ogni azione di gioco in valutazioni indispensabili per lo staff tecnico in tempo reale.

Mauro Marazzoni di Eventifico ha introdotto lo speech di Patrizia Amadori, centrato su persone e potenzialità: l’allenatrice bresciana ha mostrato come il team building in azienda possa diventare efficace, quando declinato attraverso il gioco della pallavolo, sport di squadra unico, nel quale, per andare a segno, si ha bisogno di almeno un altro compagno. Lavoro di squadra, affidabilità, ma anche interdipendenza e leadership, sono i valori che guidano lo sport come le aziende e che spesso emergono meglio attraverso l’intervento di formatori e consulenti che fanno vivere il team building.

Ultimo intervento affidato ad Andrea Loi (co-fondatore di Business Engineering Italia e allenatore di volley) che ha messo il fuoco sull’evoluzione organizzativa delle aziende e su come un modello di successo debba rilevare e assecondare il cambiamento nell’approccio alle persone, cardine della rapida trasformazione della società contemporanea. Ipotizzando la nascita della figura del CHO  – Chief  Happiness Officer –, ha poi guidato una coinvolgente riflessione su come arrivare ad avere team che lavorino con soddisfazione, chiarezza e riconoscimento solo per mano di imprenditori formati, che oggi possono contare su consulenti e software pensati per questo speciale allenamento.

La cena leggera che ha concluso la sessione di incontri ha permesso ai partecipanti di continuare anche a tavola la stimolante discussione innescata dagli speech.