Numero 2 stampato sulla schiena, sorriso contagioso. E la sensazione di essere parte dell’ambiente da tempo, non da poche ore: Leonardo Ferrato si presenta. Ed entra subito in sintonia con il pianeta del Belluno Volley. Dopo il primo allenamento, andato scena alla Spes Arena agli ordini di coach Gian Luca Colussi e dello staff, il nuovo palleggiatore ha subito preso le misure con i compagni e l’ambiente. E messo nel mirino il derby veneto di Santo Stefano, a Motta di Livenza.

SERIETÀ – «Sono contento di essere qui – afferma l’ex Ortona -. Avevo bisogno di nuovi stimoli e di respirare un’aria diversa. A Belluno trovo un club di una serietà incredibile. Ci sono un sacco di persone che gravitano attorno alla squadra e questo aspetto mi ha colpito immediatamente. Per quanto mi riguarda, è un’opportunità di riscatto».

IMPRONTA – Ferrato darà un’impronta anche personale: «Porterò tanta positività e altrettanto entusiasmo. Dal punto di vista tecnico? Premesso che ho ancora parecchio su cui lavorare, cerco di sfruttare i miei centimetri (sono 196) pure a muro. E ho un punto di palleggio piuttosto alto. Ma, ripeto, devo migliorare su diverse cose». Per trovare la quadratura, non ci sarà molto tempo a disposizione. Perché già incombe il prossimo impegno nel campionato di Serie A3 Credem Banca: «Vero, la sintonia con i compagni non si può trovare nell’arco di una settimana. L’importante, però, è essere sulla stessa lunghezza d’onda. Pressioni e responsabilità? Non mi spaventano, al contrario, mi stimolano. Ci sono per me, come per il gruppo».

BACCHETTA MAGICA – Il direttore generale Franco Da Re motiva la scelta legata al nuovo palleggiatore: «Abbiamo ritenuto che fosse necessario un innesto in regia perché la squadra ha potenzialità maggiori rispetto a quanto espresso. Seguo Leonardo fin da quando era nelle giovanili di Padova. Sia chiaro, non arriva con la bacchetta magica e non risolverà tutti i nostri problemi, ma siamo certi che possa contribuire a far emergere il valore del collettivo. In ogni caso, l’intero ambiente è chiamato a dare qualcosa in più. Nessuno è escluso». Pure il vice presidente Andrea Gallina accoglie il neo arrivato: «Si è creata questa occasione e l’abbiamo colta al volo. Anche per dare un segnale a una squadra che deve cambiare approccio».