Archiviato il primo impegno della serie dei Quarti Play Off è già tempo di rivolgere lo sguardo al prossimo appuntamento per la WithU Verona, che domani affronterà Gara 2 tra le mura amiche contro la Cucine Lube Civitanova. Alla vigilia, il viceallenatore scaligero Dario Simoni ha presentato la sfida in conferenza stampa.

Queste le sue parole: “Sappiamo che ci aspetta un’altra partita difficile perché affrontiamo una squadra forte che ha sempre fatto bene negli ultimi anni e ha vinto lo scudetto l’anno scorso. La scorsa volta, il servizio non è andato come avremmo voluto. Loro sono stati molto bravi nelle fasi di copertura, hanno lavorato bene con il libero e noi abbiamo fatto una prova di squadra, soprattutto nei finali di set, dove non abbiamo mai smesso di crederci. Siamo stati bravi, grazie a volte a qualche episodio fortuito ma come spesso dice Rado (Stoytchev, ndr) bisogna anche crearsela la fortuna. Nel terzo set ci avevano ripresi nel finale, come anche nel secondo, ma siamo stati bravi a non mollare. Noi passiamo la settimana a lavorare sulle posizioni di difesa per migliorare in questo aspetto che è fondamentale in certe situazioni”.

Poi, coach Simoni ha proseguito: “Da parte loro mi aspetto una gara come quella di domenica, dove hanno iniziato battendo forte, perché comunque possono contare su battitori forti. Per noi l’ago della bilancia è il salto flot, che ha creato dei problemi. Il sestetto di partenza della Lube? In Gara 1 pensavo che iniziassero con Nikolov titolare e invece sono partiti con Bottolo. Secondo me adotteranno varie soluzioni durante la partita. La scelta tra Mosca e Cortesia? Dipende da vari fattori perché i due giocatori sono diversi: uno batte flot e l’altro batte spin. Mosca è un centrale che grazie alla sua prestanza fisica è in grado di intervenire spesso a muro. Cortesia è più rapido e più ordinato ma meno in attacco, quindi sono due caratteristiche totalmente diverse”.

In seguito, il vice di Stoytchev ha parlato dell’importanza dei particolari: “Magalini è stato importante in quel momento della partita. La sua ricezione ci ha permesso di rimetterci in carreggiata. Rado (Stoytchev, ndr) dice che la partita si decide sui dettagli, come per esempio una ricezione o un attacco a metà set e domenica è stata proprio la ricezione di Magalini che ci ha aiutato a ripartire. Dopo la gara Rapha ha detto che abbiamo vinto una partita e che la prossima sarebbe iniziata la sera stessa. Sottoscrivo a pieno le sue parole perché c’è ancora tutto da fare, se pensiamo di avere un vantaggio allora non siamo sulla strada gusta. La nostra testa non è alla storia, è come se partissimo da 0-0”.