CASNATE CON BERNATE (CO) – Qua la mano coach Ortenzi: l’ottava della Yuasa Battery è la più bella, la più sofferta e concretizza la prima fuga stagionale. Battuta in trasferta la Libertas Cantù: 3-2 dopo oltre due ore di battaglia. Grottazzolina è davvero inarrestabile: 8 vittorie su 8. La capolista se ne va? Presto per dirlo. Certo, ora c’è luce tra la poppa della Yuasa e la prua delle dirette avversarie: il +6 sulla seconda (Prata di Pordenone) e il +8 sulla terza (Siena), seppur con una gara in più, sono segnali inequivocabili. L’anticipo ha il suono della marcia trionfale per Nielsen e compagni, caparbi nel vincere un match difficile, scorbutico, spettacolare, a tratti nervoso. Due punti dal valore di platino sotto tanti punti di vista. Quant’è dolce la notte in terra lombarda: Grottazzolina si gode il momento di grazia e festeggia da leader di un campionato di livello elevatissimo come quello di A2. Cinque set al cardiopalma tra bombardieri (29 punti di Nielsen da una parte, 28 di Gamba dall’altra), palleggiatori col goniometro in mano (Marchiani mente illuminata) e centrali che hanno alzato vere linee Maginot (Canella migliore in campo col 91% in attacco, monumentale).

Prima dell’inizio – come nel resto dei campi – viene osservato un minuto di riflessione in ricordo di tutte le vittime di femminicidio in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Match vivo, si affrontano due prime della classe con la graduatoria che di certo non rende onore ai lombardi. Gamba e Canella firmano i primi punti di una partita frizzante e senza soste. Bene Fedrizzi dalla seconda linea, ma è un doppio Mattei (muro del 5-5 e primo tempo del sorpasso 5-7) a permettere alla Yuasa di portare la testa avanti. Se Nielsen si fa trovare pronto dalle invenzioni al bacio di Marchiani, sul fronte opposto Gamba ripaga alla perfezione le giocate di Pedron e così a metà parziale regna di nuovo la parità (14-14). Al centro Grottazzolina fa il muso duro e quando Canella (prestazione da urlo) e Mattei fermano Ottaviani e Gamba, Grotta torna +2 (15-17) e per Cantù iniziano i problemi, anche perché in ricezione la Yuasa funzione e permette a Fedrizzi e Nielsen di picchiare a terra palloni pesanti (16-19). Sbagliano poco le contendenti, a fare la differenza sono le giocate dei martelli (ora Grotta attacca col 70%) e così Magliano e Gamba trovano i giusti pertugi per riportare sotto i canturini (20-21). A questo punto ci pensa Nielsen: prima un diagonale mortifero, poi un ace che piega la resistenza della truppa di Denora crollata sotto i colpi del danese (22-25). Nel secondo set la Yuasa Battery parte fortissimo: 1-4 (battuta-missile di Fedrizzi), 2-7 (invenzione di Cattaneo). Ma sul più bello la percentuale in attacco si abbassa e le polveri bagnate ospiti permettono alla Libertas di recuperare, grazie anche alla ricezione più efficace. Sbaglia Nielsen, Mattei non trova più spazi sopra la rete. Pian piano Cantù ritrova fiducia, la parità (9-9) e addirittura il sorpasso (14-12). Ottaviani indovina battute potenti e precise, in difesa i padroni di casa stringono le maglie e per Grottazzolina inizia la salita. Da 18-17, con Pedron in battuta, la Libertas piazza un prepotente 6-0 e vola, chiudendo sul 25-18. L’incontro torna in equilibrio, tutto da rifare per la Yuasa Battery che, comunque, non si perde d’animo e ricomincia a macinare metri, pallone su pallone, con pazienza e intelligenza. L’ace di Nielsen scuote la Yuasa (2-5) che ritrova i momenti migliori in ricezione e la giusta efficacia al centro. Marchisio le prende tutte, Marchiani è ispirato e per nulla intimorita la Yuasa Battery scava il solco decisivo (8-14). Come uscita dal torpore, la squadra di Ortenzi difende e attacca da manuale. Cantù molla, è vero, ma la precisione di Canella e soci è impressionante. Sul 14-22 si capisce che non c’è più spazio per le sorprese e la Yuasa Battery fa la voce grossa, riportandosi avanti. Il quarto parziale torna punto a punto. Denora dà fiducia a Rossi e il giovane centrale firma il 6-4. Canella è ovunque e sigla parità (7-7) e vantaggio (7-9). Però il muro di casa riesce a contenere la potenza di Nielsen e così la Libertas prima recupera, poi accelera (19-16), grazie a Gamba che a tratti sembra incontenibile. Qui Marchiani pesca alla perfezione Fedrizzi e Canella, mentre Mattei blocca a muro Aguenier e permette alla Yuasa Battery di riportarsi avanti (19-20). Quando Nielsen piazza l’ace (22-23) Grottazzolina vede la vittoria vicina due lunghezze, ma Gamba e Ottaviani non sprecano nulla e il verdetto viene rimandato al tie break.

Adesso servono muscoli e testa. E allora eccoli i senatori grottesi salire in cattedra: Canella per il 2-5, Mattei blocca Gamba (3-7), Marchisio è di gomma, Fedrizzi e Nielsen sparano da qualsiasi angolo. E anche il capitano Vecchi ci mette del suo: il suo turno in battuta porta la corazzata di Ortenzi sul 6-12 e ora sì che si odono trombe di giubilo, aperte con prepotenza a festa quando Marchiani, da leader, trova la battuta perfetta mettendo il sigillo a un match che catapulta la Yuasa Battery davvero in alto.

POOL LIBERTAS CANTU’-YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA: 2-3

POOL LIBERTAS CANTU’: Magliano 7, Monguzzi 5, Butti (L) 47% ric. (29% ric. perf.), Gianotti n.e., Ottaviani 13, Aguenier 13, Pedron 2, Quagliozzi n.e., Milillo ne., Bacco n.e., Picchio (L), Bakiri, Rossi 1, Gamba 28. Coach Denora, vice Zingoni.

YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA: Cubito n.e., Vecchi 1, Lusetti, Canella 13, Mattei 8, Nielsen 29, Mitkov, Fedrizzi 15, Marchiani 4, Romiti (L) n.e., Marchisio (L) 45% ric. (36% ric. perf.), Cattaneo 10. Coach Ortenzi, vice Minnoni.

PARZIALI: 22-25 (27’), 25-18 (26’), 15-25 (23’), 25-23 (30’), 8-15 (16’)

ARBITRI: Sergio Jacobacci, Giorgia Spinnicchia.

NOTE: Cantù 14 errori in battuta, 3 ace, 8 muri vincenti, 47% in ricezione (31 % perfetta), 52% in attacco. Grottazzolina 17 errori in battuta, 9 ace, 9 muri vincenti, 52% in ricezione (37% perfetta), 57% in attacco.

Fabio Paci