La serie dei quarti di finale playoff si apre sotto il segno del Belluno Volley. E di Leonardo Ferrato: il regista dei rinoceronti è sempre più padrone della situazione. Anche se è approdato all’ombra delle Dolomiti lo scorso dicembre, a ridosso delle festività natalizie, sembra vesta la maglia biancoblù da un’era geologica. Perché, oltre a leggere e decifrare in maniera mirabile le sceneggiature delle varie sfide, l’intesa con i compagni è ormai totale. In più, agli indiscutibili valori tecnici, si aggiunge uno spessore umano non comune. 

«Qui sto davvero bene – sorride il palleggiatore di Due Carrare -. Non è facile arrivare a stagione in corso, ma ho ricevuto una grande accoglienza. E i ragazzi sono stati splendidi: mi hanno dato il tempo per ambientarmi e per trovare l’amalgama con loro». 

Anche grazie alla lucida regia di “Leo”, i bellunesi sono riusciti a superare in quattro parziali l’OmiFer Palmi: «È stata una grande partita, nella quale siamo riusciti a mettere in pratica quanto avevamo preparato». Ferrato e compagni hanno avuto il merito di rimettersi in carreggiata, dopo essersi visti annullare cinque match ball: «Nel terzo set, complice qualche errore da parte nostra, loro hanno iniziato a giocare un’ottima pallavolo. E ci sta: bravi noi a cancellare subito gli sbagli commessi e a ripartire. Sono contentissimo». 

Domenica prossima, in Calabria, andrà in scena il secondo atto: «Gare di questo genere sono complicatissime, lo sappiamo. Quindi è inutile mollare se succede qualcosa di negativo. Si volta pagina e si guarda oltre». Ferrato individua la chiave tattica: «La correlazione muro-difesa, in questo momento, è il nostro punto di forza. Stiamo lavorando molto bene».

Il regista, mentalmente, è già Palmi: «C’è tanta fiducia e altrettante voglia di andare a vincere domenica prossima».