Materdomini Castellana Grotte – Prisma Taranto di domenica prossima più che un derby acceso, ha tutta l’aria di essere una rimpatriata tra amici anche se poi alla fine tutti sperano di vincere. Gli incroci di ex sono numerosi;, nel Castellana Grotte sono in tanti ad aver vestito il rossoblù, a partire dal grande ed indimenticato capitano De Mori ( a Taranto dal 1996 al 2001) per proseguire con i vari Karabec ( 1998-2000, protagonista di una promozione in A/1), Guglielmi ( 2000-02, per lui due salvezza in A/1) , Nuzzo ( stagione 2001-02), il tecnico D’Onghia ( 1996-99, prima stagione da palleggiatore di riserva, seconda da libero , terza da preparatore atletico) fino all’allenatore delle giovanili Sportelli ( collaboratore di Di Pinto nella scorsa annata sportiva).
In casa Taranto non mancano gli ex come coach Di Pinto ( allenatore dal 1988 al 1990), il libero Vicini ( stagione 1996-97) ed castellanesi doc come il palleggiatore di riserva Mazzarelli ( dieci anni dal 1994 al 2004 con una sola parentesi a Noicattaro, facendo tutta la trafila partendo dall’under 14) , il vice coach Totire ( prima giocatore del Castellana e poi allenatore delle giovanili) e soprattutto il direttore sportivo Vito Primavera che ha quasi venti anni alle spalle di militanza con la Materdomini.
“ A 13 anni sono entrato a far parte della polisportiva come giocatore di tennis, dopo due anni mi arruolarono nel volley ed ho giocato per una decina di anni, tranne una parentesi di un paio di stagioni a Mottola con Di Pinto allenatore e D’Onghia compagno di squadra, tra serie C e serie B. Allora ( circa la metà degli anni ’80) la serie B/1 era molto competitiva c’erano addirittura gli stranieri, gente che giocava in nazionale, argentini e bulgari ad esempio. Nel frattempo svolgevo già compiti dirigenziali. A 27 anni mi sono dedicato completamente a fare il dirigente ed ho ricoperto il ruolo di direttore sportivo a Castellana per quattro stagioni in B/1 e due in A/2 ( l’ultima volta nel 1996-97 )” – ricorda l’ex martello ricevitore ed attuale diesse della Prisma Taranto, al quale brillano gli occhi quando parla del suo passato castellanese che come spiega è anche il suo presente, anche se non professionale:
“ Attualmente io vivo e lavoro a Castellana Grotte e gli amici con i quali esco o vado a correre sono dirigenti della squadra di pallavolo. Nel mio paese ( 18 mila abitanti) si è radicata una forte passione per il volley grazie anche alla presenza della squadra femminile che ha una buona tradizione tra serie A/2 e B/1. Domenica il palazzetto sarà stracolmo. La gente segue molto questo sport anche più del calcio”.
Quando gli si chiede se domenica proverà un’emozione particolare il “cardinale”
, soprannome appicicatogli addosso per il suo modo di fare spesso accomodante, quasi ecumenico, Primavera si mostra professionale: “ L’emozione, quella vera, l’ho vissuta da giocatore quando ho giocato contro il Castellana, da dirigente non si vivono grosse tensioni. E’ chiaro che farò il tifo per Taranto perché se dovessimo perdere sai che sfottò sino alla gara di ritorno…? I miei amici mi farebbero martire”.

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