MATERDOMINIVOLLEY.IT CASTELLANA – SALENTO D’AMARE TAVIANO 3 – 2
Progressione e durata set: 25-21 (21′), 25-15 (20′), 24-26 (26′), 23-25 (27′), 15-11 (15′).
Note: Materdominivolley.it Castellana: be 15, bv 2, mp 14 – Salento d’amare Taviano: be 22, bv 0, mp 14 .
Arbitri: Nunzio Catalbiano di Catania e Massimo Marchello di Messina.

MATERDOMINIVOLLEY.IT CASTELLANA – De Mori 13, Lamoise 0, Lorenzoni 6, Guglielmi (L), Libraro 22, Di Noia 0, Meriggioli 2, Nuzzo 23, Galdi 10, Rinaldi 0, Lo Re ne, Karabec ne. Allenatore: Gianni D’Onghia.
SALENTO D’AMARE TAVIANO – Rodrigues 18, Popp 2, Pesenti (L), Pierini 0, Postiglioni 13, Fiore 4, Paolucci 4, La Forgia 6, Cosi ne, Belardi 2, Ereu 25. Allenatore: Flavio Gulinelli.

La Salento d’amare perde il derby di Castellana ma torna a casa con la qualificazione in Coppa Italia (la prima della sua storia) già in cassaforte con un turno di anticipo. Un risultato di prestigio che arriva al termine di una gara, il derby appunto, che Taviano ha saputo raddrizzare proprio nel momento in cui ha rischiato di perdere, annullando una palla del match a Nuzzo e compagni.
Il primo parziale ha una doppia anima. Una condiziona lo scatto di Taviano, che a cavallo del primo minuto di sospensione obbligatorio si aggiudica un break di tre punti che permette ai salentini di staccare i baresi e portarsi sul 9-6. L’altra invece premia la reazione del Castellana, che non solo recupera il gap, ma anzi fa registrare un allungo decisivo che sorprende la Salento d’amare. L’ago della bilancia si sposta progressivamente dalla parte dei padroni di casa che siglano prima il 20-17 che consolida il sorpasso, poi il rassicurante 23-19, anticamera del 25-21 con il quale gli uomini di D’Onghia si aggiudicano il primo set in 21 minuti.
Il secondo parziale invece non ha praticamente storia perché il Castellana, nella fase centrale della frazione, riesce a scappare di quel tanto che basta per tenere i salentini a debita distanza, giacché con i sette punti in più nel carniere rispetto agli ospiti, Nuzzo e soci riescono a gestire per la seconda volta la fuga verso il venticinquesimo punto (Taviano si fermerà a 15).
Sullo 0 a 2, chi si attende la reazione dei ragazzi di Flavio Gulinelli non rimane deluso. Paolucci e compagni provano a rintuzzare la voglia della formazione di casa che ormai sulle ali dell’entusiasmo cerca di spingere sull’acceleratore per chiudere definitivamente la contesa. Ne viene fuori un set molto più combattuto, nel quale nessuna delle due contendenti riesce ad imprimere il proprio sigillo, come diversamente era avvenuto nei due parziali mandati già in archivio. Lo scossone più importante si registra grazie a due break. Quello di Castellana che lascia Taviano a meno 4 (16-12), e quello della Salento d’amare che di lì a poco si rimette in carreggiata con un parziale di 6-3 che ristabilisce le distanze (19-18 per Castellana). La parità si materializza al ventiduesimo ed al ventiquattresimo punto (è qui che Taviano annulla una palla match ai baresi). Poi salgono in cattedra i giallorossi, con la determinazione di chi vuole completare l’opera. E sul fotofinish fanno proprie le due bollenti ultime palle che riaprono la gara.
Il quarto parziale scivola via con le due formazioni a braccetto. Fianco a fianco Castellana e Taviano affrontano il cammino verso il momento più importante del set al quale arrivano praticamente dopo aver dato tutto per i rispettivi obbiettivi. I baresi vogliono una vittoria da tre punti, i salentini intendono accedere al quinto set. Hanno la meglio questi ultimi che ai vantaggi (25-23) aprono le porte al loro settimo tie-break stagionale, il quinto lontano dalle mura amiche.
Castellana punto nell’orgoglio parte forte, rallenta solo quando il Taviano organizza una bozza di rimonta che però si spegne soltanto a due punti dall’aggancio (9-7 per i giallo-blu). Il finale è tutto dei padroni di casa. Raddoppiano il vantaggio a +4 e chiudono sul 15-11 un derby che sicuramente non ha tradito le attese della vigilia.

SALENTO D’AMARE TAVIANO – AREA COMUNICAZIONE
Daniele Greco
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