Si sa non c’è limite alla follia! Nel capoluogo pentro questa follia prende il nome di “pallavolo” e cresce di giorno in giorno a dismisura.

Una piccola città, dalla storia millenaria, con due squadre di volley (maschile e femminile) nel campionato cadetto: vanto per pochi eletti. Solo Padova e Perugia possono decantare di meglio.

Il caso è reso ancor più singolare dal comune destino che ha voluto entrambe le compagini ripescate, tanto da riuscire a strappare un lungo servizio (andato in onda sabato mattina) nella rubrica “Il Settimanale” della rete regionale RAI.

Intanto, domenica erano in 1023 sugli spalti del PalaFraraccio a incitare Batte e soci e lo hanno fatto dalla prima all’ultima palla, senza perdersi d’animo anche quando la seconda frazione si è chiusa 25-14 a favore degli ospiti.
Ospiti che sono stati più bravi e che alla fine hanno ricevuto l’applauso e i complimenti di tutto il palazzo.

Non ci sono parole per descrivere quanto sia bello sentirsi partecipi di tale positiva pazzia; solo chi non è mai stato presente non è in grado di capire quanto la passione per il volley – e per i colori biancoazzurri – possa essere coinvolgente. L’onda lunga di tale coinvolgimento comincia a dare i suoi frutti: a Isernia e dintorni l’epidemia “volley” si allarga ad un ritmo vertiginoso interessando grandi e piccini.

Forse proprio pensando ai tanti bambini che affollano l’impianto di Via Giovanni XXIII che il numero uno del sodalizio pentro, Vitullo (alias il capo ultras camuffato da Presidente) ha voluto una mascotte, realizzata in collaborazione con il Centro Commerciale “In Piazza”.

Un draghetto biancoazzurro (in onore della Fenice – simbolo della società – e dell’official fans club “La Fossa del Drago”) a cui è stato dato il nome di “Grisù”.
Ricordate il piccolo drago dell’omonimo cartoon che voleva fare il pompiere? E’ a lui che la società si è ispirata, perché da queste parti, pur raggiunto l’olimpo del volley, nessuno dimentica che si è partiti pompieri.
Il sogno cullato per trent’anni è nato con il G.S. Vigili del Fuoco Isernia e nei pensieri dell’indimenticato ing. Gentile.

Adesso toccherà al Draghetto Grisù “infiammare” il pubblico, intrattenere i bambini prima della gara e distribuire i gadget degli sponsor durante i time-out.

Anna Palermo
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