SERIE A1 TIM 8ª GIORNATA DI RITORNO


 
 
Sabato 25 febbraio 2006 ore 16.15
Lube Banca Marche Macerata – Cimone Modena DIRETTA SKY SPORT 2
Boris – La Micela
Sabato 25 febbraio 2006 ore 20.30
RPA Caffè Maxim Perugia – Giotto Padova
Tomaselli – Ravallese
Domenica 26 febbraio ore 18.00
Benacquista Assicurazioni Latina – Sisley Treviso
Saltalippi – Achille
Copra Berni Piacenza – Tiscali Cagliari
Cipolla – Castagna
Tonno Callipo Vibo Valentia – Codyeco S. Croce
Gnani – Satanassi
Acqua Paradiso Gabeca Montichiari – Marmi Lanza Verona
Cammera – Coppola
Lunedì 27 febbraio ore 20.30
Bre Banca Lannutti Cuneo – Itas Diatec Trentino DIRETTA SKY SPORT 2
Giani – Zecchini
 
Classifica Serie A1 TIM: Sisley Treviso 45; Lube Banca Marche Macerata 44; Cimone Modena, Bre Banca Lannutti Cuneo 40; Copra Berni Piacenza 36; Itas Diatec Trentino 33; Marmi Lanza Verona, Tonno Callipo Vibo Valentia 30; RPA Caffè Maxim Perugia 27; Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 25; Benacquista Assicurazioni Latina 20; Codyeco S. Croce, Giotto Padova 17; Tiscali Cagliari 16.


 
TIM CUP A2 FINAL FOUR 2005-2006


 
 
IL PROGRAMMA
Sabato 25 febbraio 2006
1ª semifinale ore 18.00: Prisma Taranto – Mercatone Uno Pineto
2ª semifinale ore 20.30: Esse-Ti Carilo Loreto – Salento d’amare Taviano
Domenica 26 febbraio 2006
ore 18.15: FINALISSIMA TIM CUP A2 DIRETTA SKY SPORT 2
 
CONFERENZA STAMPA
VENERDI’ 24 FEBBRAIO 2006 ORE 11.30
Sala Consiliare
Piazza XX Settembre – Casarano (LE) 

I BIGLIETTI
8 euro: POSTO UNICO INTERO
5 euro: POSTO UNICO RIDOTTO (Tesserati FIPAV ed Under 13)
Ingresso gratuito per Under 8 ed Over 65
 
INFO & PREVENDITE:
Salento d’amare Taviano
c/o Palasport “William Ingrosso” via P.S. Mattarella – Taviano (LE)
Tel 0833 914913 – Fax 0833 919159


 
TIM CUP A2
PAROLA AI PROTAGONISTI



 
Nome: MICHELE
Cognome: DE GIORGI
Nato a: Campi Salentina il 09/10/1968 – 182 cm
Ruolo: Palleggiatore
Squadra: PRISMA TARANTO
 
Michele, in A2 hai collezionato importanti successi (quattro campionati vinti, con Napoli, Piacenza, Latina e Vibo ed una Coppa Italia con Piacenza). Dal punto di vista tecnico, che Final Four sarà quella di Casarano e chi potranno essere, per ciascuna delle rivali, gli uomini decisivi?
“La Coppa Italia è una competizione a sé, nel senso che in fondo non è detto che ci arrivino le squadre più forti in assoluto, tant’è che all’appuntamento mancano Crema e Gioia del Colle ad esempio. Le nostre avversarie a Casarano sono tutte in grado di metterci in difficoltà. Nella partita secca vince la squadra che sbaglia meno e che affronta l’impegno con il giusto atteggiamento; se non lo fai sei eliminato e non hai il tempo di recuperare come in campionato. Gli uomini che possono risultare decisivi? Penso allo schiacciatore venezuelano di Taviano Ereu, all’opposto belga di Pineto, Steven Shittu, e al giovane ricevitore lettone di Loreto, Peda. Per noi, credo l’opposto olandese Schuil”.
 
Ti piace formula della TIM CUP o pensi a qualche innovazione o variazione?
“La Coppa Italia così com’è ora è sicuramente avvincente. La Lega ha saputo trovarle la giusta collocazione nel calendario stagionale, con i quarti di finale ad eliminazione diretta, in modo da non farla pesare molto sul campionato. E poi è organizzata benissimo, un evento che gode di molta visibilità e che tutti i giocatori, credo, vorrebbero giocare. Sarebbe bello che, a fine stagione, la vincente della Coppa Italia di serie A2 affrontasse in casa propria, in una sorta di Supercoppa, la vincente della Coppa Italia di A1. Immaginatevi la Bre Banca Lannutti Cuneo a Taranto a giocarsi un trofeo simile in un palazzetto stracolmo di gente”. 
 
Tu hai iniziato a giocare a pallavolo nel Salento (le giovanili a Squinzano, un anno a Lecce e poi due stagioni in serie A ad Ugento e Calimera). Hai qualche aneddoto particolare da raccontare riguardo quegli anni e che effetto ti farà giocare questa Final Four davanti alla tua gente?
“Quando io e mio fratello Fefè giocavamo ad Ugento, ed io sedicenne ero la sua riserva, mi ricordo che, abitando assieme ed avendo per ovvie ragioni di età solo lui la patente, lo costrinsi per circa una quindicina di giorni ad alzarsi presto la mattina, intorno alle 6.30, per accompagnarmi a scuola che distava 65 km da dove vivevamo (Torre San Giovanni). Un giorno però, mentre io ero pronto sottocasa per partire, lui tutto assonnato mi lanciò le chiavi della macchina dal balcone e mi disse di andare da solo; ma avevo solo 16 anni…Credo che dopo circa venti stagioni trascorse lontano da casa sarà una sensazione bellissima giocarsi qualcosa di importante per la mia carriera nel Salento”.