Nella stagione della maglia blu stellata, Padova deve ricorrere alle risorse di casa per tentare di salvare un campionato partito con il piede sbagliato, cogliendo al balzo l’occasione di riportare nella squadra della sua città Gigi Schiavon, dimissionario a Mantova per motivi familiari.
Con il tecnico padovano in panchina, dalla decima d’andata ad oggi, il Giotto ha collezionato ben nove punti in sei incontri, un ruolino di marcia pari ad un punto e mezzo a partita. Ma ha soprattutto vinto due scontri diretti per non retrocedere entrambi fuori casa: il primo a Cagliari 3-1, il secondo ieri a S. Croce 3-2. Con questa media il Giotto è la squadra che, escluse le prime otto della classe, viaggia con il ritmo classifica più elevato.
“Stiamo prendendo il passo necessario per poter compiere il miracolo salvezza – ha dichiarato coach Schiavon dopo la vittoria di Santa Croce -. La classifica non ci premia ancora ma abbiamo iniziato il girone di ritorno con già tre punti in più rispetto a quello di andata. Ora pensiamo al ritorno di Cev: abbiamo una Final Four Europea a portata di mano.”
Passa inevitabilmente in secondo piano il match europeo sia per l’eco suscitata dal risultato in campionato sia perchè la qualificazione alla finale della competizione continentale appare già ipotecata. Domani sera a Soria contro il Numancia (alle 20.15), Veres & c. potranno permettersi di perdere con meno di 21 punti di scarto e festeggiare ugualmente l’approdo alla Final Four. Il vantaggio è quantomeno rassicurante.

Nella foto: Luigi Schiavon

Carlo Vettore
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