20 ANNI CON LA LEGA PALLAVOLO


 


STAGIONE 1999/2000


Roma tricolore


Il Rally Point system rivoluziona il volley


 


 


Dopo l’ingresso nelle fasi finali delle competizioni europee nella precedente stagione, dalla stagione 1999/00 entra definitivamente in vigore il Rally Point System che stravolge la pallavolo a cui eravamo abituati. Il “vecchio” cambio palla saluta e i set si allungano nel punteggio: per la vittoria occorrono 25 punti, 15 ne servono sempre per aggiudicarsi il tie break, salvo vantaggi.


 


La Lega Pallavolo lancia la seconda edizione di Volley Land. Milano è ancora la capitale del mondo della palla a schiaffi. Il “popolo degli zainetti” torna a colpire ancora. Migliaia di appassionati prendono d’assalto il Forum ed è una festa senza limiti.


Questa volta l’evento clou è rappresentato dalla Final Four della Coppa Italia di A1. Ci arrivano Treviso, Roma, Modena e Montichiari che a sorpresa arriva in finale, battuta dalla Sisley di Daniele Bagnoli. La Coppa Italia di A2 è, invece, vinta dalla Della Rovere Fano, allenata da Angelo Lorenzetti.


 


La nuova stagione si apre con un altro bel successo della Nazionale. Gli Europei disputati in Austria vedono trionfare l’Italia guidata da Andrea Anastasi. Il 12 settembre a Vienna la vittoria arriva sulla Russia dopo una quarto set ad alta tensione e vinto dagli azzurri 30-28. La festa per gli azzurri è preparata a Brescia dove viene giocato l’All Star Game.


 


La prima competizione italiana è la Supercoppa Italiana, ormai abituale appuntamento targato Lega Pallavolo che mette di fronte i vincitori dell’ultimo Scudetto ai vincitori della Coppa Italia. A Trieste si affrontano Treviso e Cuneo che si diverte a fare lo sgambetto ai campioni d’Italia aggiudicandosi il trofeo per la seconda volta in quattro anni.


 


Il campionato da quest’anno è sponsorizzato da LG Electronics e scatta il 3 ottobre.


E’ l’anno del Giubileo e la città di Roma ospita milioni di “turisti-pellegrini” e anche per il volley è un’annata indimenticabile. Arrivano giocatori dal pedigree internazionale, da Osvaldo e Ihosvany Hernandez a Tofoli, da Vladi Grbic a Gardini e Marco Bracci con Montali in panchina. Già alla settima giornata di andata, la formazione capitolina è in fuga con quattro punti di vantaggio sulla seconda. Al termine dell’andata, il vantaggio è ancora più consistente: sei punti. Ma le insidie sono dietro l’angolo e si manifestano nel girone di ritorno.


 


Il giro di boa della Serie A viene intervallato dalla finale di Supercoppa Europea. La Cev, dopo un anno di stop, decide di reintrodurla. La finale è giocata a Cannes tra Sisley Treviso e Noliko Maaseik nelle cui file militano anche Shittu e Lebl, future conoscenze del campionato italiano. Non c’è partita, finisce 3-0 per i trevigiani che aggiungono un altro successo di prestigio all’ormai ricca bacheca.


 


Il 2000 comincia in modo pessimo per la squadra di Roma che si vede rimontata prepotentemente da Treviso e Macerata. Entrambe riescono a scavalcare la Piaggio che al termine della regular season chiude al terzo posto. I play off, giocati con una formula atipica (semifinali con un girone all’italiana), tolgono il fiato con partite spettacolari e risultati inaspettati.


 


Il primo colpo di scena già al turno dei Quarti di finale: sia Treviso che Macerata escono dalla corsa scudetto grazie alle “imprese” firmate da Palermo e Cuneo. Per Roma e Modena è in pratica spalancata la porta della Finale Scudetto.


Un atto conclusivo che, però, regala gioie solo ai tifosi della Piaggio di Montali che in tre partite riporta quel tricolore che mancava dalla capitale dalla stagione 1976-77 quando a vincere fu la Federlazio.


La sfida decisiva si gioca davanti a oltre 12.000 spettatori. Il PalaEur è un bolgia incredibile.


 


Gardini e compagni coronano l’incredibile annata vincendo la Coppa CEV. La Sisley Treviso invece vince l’ultima edizione della Coppa dei Campioni. Dal prossimo anno bisogna abituarsi a chiamarla European Champions League.


 


Al termine di questa stagione abbandona l’attività agonistica un’altra bandiera del volley italiano. Andrea Lucchetta chiude con la pallavolo e si eclissa dal mondo che gli ha dato tanta celebrità. Rimane comunque, ancora oggi, uno dei giocatori più amati dagli italiani.


 


I Campioni d’Italia della PIAGGIO ROMA: Bracci, Decio, Fortunato, Gardini, V. Grbic, I. Hernandez, O. Hernandez, Klok, Leone, Paolucci, Saraceni, Tofoli. All. Gian Paolo Montali