Archiviata la stagione e lasciati liberi gli atleti, i dirigenti della Reima sono su più fronti per allestire la squadra del futuro.
Sul fronte mercato, già ci sono le prime indiscrezioni, alimentate ad hoc dai media: Modena fa la corte a Luca Monti, (ieri intervistato su Sky sull’argomento ha confermato l’interessamento) già impegnato con la società di Percivaldi anche per la prossima stagione: la società emiliana lo vorrebbe come secondo a fianco di Andrea Giani, neo-allenatore della Cimone, alla sua prima esperienza in panchina dopo una vita da protagonista sul campo.
“Fa molto piacere che un club di A1 blasonato come Modena sia interessato a lui” commenta il d.g. Michele Rota.
“Luca ha lavorato molto bene a Crema ed è un ottimo tecnico, oltre che un grande amico. Arrivato alla Reima dopo la retrocessione con l’Allegrini Bergamo nella stagione 2004-05, Luca ha dimostrato di avere le qualità e le capacità che sapevamo avesse quando gli abbiamo proposto di seguirci e sposare il nostro progetto.
Con noi è contrattualmente legato anche per la prossima stagione, con l’opzione per la successiva”.
Sul fronte giocatori, invece, si muove ancora poco, dato che i Campionati sonoa ncora in fase di svolgimento.
Dal Consiglio Federale riunitosi a Roma escono invece notizie piuttosto scoraggianti: l’anno prossimo (stagione sportiva 2007/08) saranno ben 5 le squadre che retrocederanno dalla Serie A2 in Serie B1, per ritornare poi, dalla stagione 2008/09 alle canoniche quattro retrocessioni: questo per permettere la riduzione da 4 a 3 gironi della B1 mantenendo al formula che vede promuovere in A2 le prime classificate di ogni girone più la vincitrice dei playoff tra le seconde.
Altra novità: ci saranno limitazioni per gli over 32 a seconda delle categorie: in serie A2 potranno essere a referto al massimo due atleti over 32, con la creazione di un Campionato Master Over 32.
Il commento del d.g. Michele Rota:
“Non condividiamo le scelte operate in sede di Consiglio Federale: se è giusta la riduzione da 4 a 3 gironi della Serie B1, si poteva però evitare l’aggiunta di una retrocessione in più dalla A2 nella stagione transitoria .
La Lega era compatta sul fronte, ed ha proposta il mantenimento della Serie A2 a 16 squadre con due promozioni (una diretta e l’altra dai playoff) e 4 retricessioni: la Fipav ha invece sposato un progetto differente, che a mio parere è altamente contraddittorio nei termini.
La scelta delle 5 retrocessioni per la prossima stagione metterà molta, troppa pressione ai club di A2, che tenderanno a limitare i rischi, ed anzichè investire sui giovani, meno esperti della categoria, si affideranno a chi ha più esperienza sul campo, andando contro quello che è l’obiettivo imposto dalla stessa Federazione, ovverosia la promozione dei giovani.
Anche l’introduzione della limitazione degli over 32 non serve certo a risolvere la penuria di giovani di talento: rinunciare ad un atleta over 32 non è sinonimo di ringiovanimento, perchè la scelta potrebbe cadere su un atleta di 29, 30 anni, ad esempio, e non su giovani virgulti.
Anzichè “mandare in pensione” un atleta di 32 anni che magari meriterebbe di giocare più di quanto meriterebbero tanti altri giovanotti più acerbi, a mio modo di vedere sarebbe stato più logico premiare le società che investono sui giovani, che rischiano facendo giocare tanti giovani nella propria squadra, magari attraverso un alleggerimento dei costi di affiliazione, di tesseramento o tasse gara.
Ma purtroppo parliamo di soldi, e le riforme, guarda caso, si fanno sempre sulle spalle delle società, senza mai che gli organismi competenti pensino all’introduzione di incentivi in favore di chi investe e rischia per raggiungere un obiettivo comune ma comunque nell’interesse della Federazione.
Vedo in queste scelte molte contraddizioni, ma ripeto, questa è la mia personale opinione.
Sul Campionato Master, preferisco non esprimermi: mi sembra più che altro un ripiego per atleti che potrebbero ancora dire la loro ad alto livello: per ora si sa ancora poco sulla struttura di questo torneo che credo comunque difficilmente possa risultare un prodotto appetibile per gli sponsors. Vedremo”.

Nella foto: Luca Monti, allenatore blues