SERIE A1 TIM – 6a GIORNATA DI RITORNO
ROMA E MACERATA VINCONO I BIG MATCH
I RISULTATI
RPA-LuigiBacchi.it PERUGIA – Famigliulo CORIGLIANO 2-3 (22-25, 21-25, 25-10, 25-14, 12-15)
Prisma TARANTO – Acqua Paradiso Gabeca MONTICHIARI 1-3 ( 25-22; 21-25; 22-25; 21-25)
Copra Nordmeccanica PIACENZA – Andreoli LATINA 3-1 (25-19; 25-20; 21-25; 25-14)
Sisley TREVISO – Lube Banca Marche MACERATA 2-3 (25-20; 23-25; 25-20; 18-25; 10-15)
Bre Banca Lannutti CUNEO – Antonveneta PADOVA 3-0 (25-20; 25-19; 25-12)
M. ROMA Volley – Cimone MODENA 3-2 (19-25; 23-25; 25-20; 25-22; 15-11)
Itas Diatec TRENTINO – Sparkling MILANO Diretta SKY Sport 2
Piersanti – Rossi
CLASSIFICA
M. ROMA Volley 44; Bre Banca Lannutti CUNEO 41; Itas Diatec TRENTINO* 40; Lube Banca Marche MACERATA 38; Copra Nordmeccanica PIACENZA, Sisley TREVISO 35; Cimone MODENA 28; Acqua Paradiso Gabeca MONTICHIARI, Sparkling MILANO* 23; Antonveneta PADOVA 20; Prisma TARANTO, RPA-LuigiBacchi.it PERUGIA 19; Famigliulo CORIGLIANO 17; Andreoli LATINA 14.
* una partita in meno
M. Roma Volley – Cimone Modena 3-2 (19-25; 23-25; 25-20; 25-22; 15-11)
M. ROMA VOLLEY: Mastrangelo 5, Henno (L), Coscione 5, Marshall 15, Molteni 15, Hernandez 14, Kooistra 12, Miljkovic 5, Semenzato 3. Non entrati Tofoli, Giretto, Romero. All. Serniotti
CIMONE MODENA: Tencati 4, Rinaldi (L), Dennis 1, Pagni 1, Nascimento 20, Heller 8, Endres 17, Casoli 11, Garcia 6. Non entrati Bertoli, Soli, Sartoretti. All. Giani
ARBITRI: Pasquali – Sampaolo
NOTE – Spettatori 2400, incasso 8900, durata set 25′, 27′, 24′, 30′ 15′, tot. 121′.
Roma – Mastrangelo è alla caccia del muro numero 1000 in regular season. Modena cerca la terza vittoria consecutiva dopo i successi contro Treviso in campionato e con l’Olympiacos Pireo in CEV Cup.
Nel primo parziale è la Cimone Modena a dettare il ritmo. La squadra di Andrea Giani subisce in apertura di match (2-1), ma recupera immediatamente e si porta al primo time out tecnico in vantaggio di tre lunghezze (5-8). Gap che si mantiene costante grazie anche ad alcuni errori in battuta di Roma (Marshall e Mastrangelo). Al secondo time out tecnico i gialloblu conducono ancora (13-16). Roma tenta una reazione sul finale di set, portandosi in parità grazie a Miljkovic (18-18), ma Modena è brava a riconquistare il vantaggio con Casoli. Gli errori in attacco di Coscione, Marshall e Miljkovic assegnano la vittoria del primo set agli ospiti.
Nel secondo parziale Modena parte subito bene, ma Kooistra mette a segno il primo vantaggio del match per i padroni di casa che si portano a +2 (7-5). Due palle contestate sulla linea su attacco di Mijlkovic e battuta di Casoli sanciscono la parità. Un attacco vincente di Molteni porta al primo time out tecnico (8-7).
Modena torna in campo con più determinazione e si porta sul 10-12. Serniotti sostituisce Mastrangelo con Semenzato e uno spento Miljkovic con Hernandez che ha il merito di vivacizzare i gioco della M. Roma fino alla seconda sospensione tecnica (14-16). Con due attacchi di Hernandez e uno di Kooistra i padroni di casa recuperano fino al 17 pari, ma il finale di set ha i colori gialloblu. Roma è imprecisa e commette troppi errori in battuta con Coscione e Marshall che consegnano il set alla Cimone (23-25).
Terzo parziale senza storia. Roma conduce con tre lunghezze al primo time out tecnico (8-5). Gli attacchi di Marshall e soprattutto di Hernandez tengono a debita distanza gli ospiti, più imprecisi in attacco (alla fine del parziale chiuderanno con il 41% contro il 58 di Roma) e al servizio. Si va al secondo tempo tecnico con la M. Roma a +5 (16-11). Gli attacchi di Ricardo impediscono alla squadra di casa di fuggire, ma non basta. Kooistra (nominato MVP del match) chiude il set sul 25-20.
Quarto parziale sulla falsa riga del precedente con Roma sempre un passo avanti rispetto agli ospiti che però conquistano il 18 pari grazie a due attacchi vincenti di Casoli e Andrè Heller, vanificati un attimo dopo da tre out per il 21-18 a favore di Roma. La squadra di Serniotti controlla senza problemi il finale di set. Il solito Kooistra manda i suoi al tie-break.
Il quinto set è quello del muro numero 1000 di Luigi Mastrangelo (5-3), rientrato nel set precedente al posto di Semenzato. Roma trova in Hernandez l’uomo in più (suo il muro decisivo per il 12-7) e Modena commette troppi errori in attacco: si arriva fino al +5 per i padroni di casa. Murilo e Ricardo tentano il riaggancio, ma Hernandez mette la parola fine alla gara siglando il punto del 15-11.
Wytze Kooistra (M. Roma Volley): “Nei primi due set Modena ha giocato meglio di noi. Noi siamo entrati in campo troppo timidi. Nel terzo ci siamo dati una svegliata, anche perché era la nostra ultima possibilità per recuperare. La chiave del successo è stata riuscire a metterli in difficoltà nel servizio.”
Andrea Giani (Allenatore Cimone Modena): “Questa era una partita che si doveva giocare per cinque set. Noi l’abbiamo fatto solo nei primi due e abbiamo perso. Onore a Roma che ha dimostrato di avere carattere.”
MVP: Wytze Kooistra (M. Roma Volley)
Bre Banca Lannutti Cuneo – Antonveneta Padova 3-0 (25-20; 25-19; 25-12)
BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Prandi (L), Parodi 6, Gonzalez 3, Fortunato 9, Vergnaghi (L), Lasko 1, Rosso 14, Abbadi 13, Muraguti Yared, Felizardo 7. Non entrati Wijsmans, Curti, Battilotti. All. Prandi
ANTONVENETA PADOVA: Garghella (L), De Togni 3, Olli, Quarti 3, Esko 4, Tovo, Perazzolo 6, Diaz Mayorca 16, Bontje 5. All. Bagnoli
ARBITRI: Finocchiaro – Ravallese
NOTE – Spettatori 2700, incasso 8100, durata set 26’, 25’, 21, tot. 72’.
Cuneo – Prova facile per la squadre del Presidente Valter Lannutti che si aggiudica con un veloce 3-0 il match con l’Antonveneta Padova (parziali 25-20, 25-19, 25-12), che rappresenta un’anticipazione del match in programma per la Final Eight di Coppa Italia, mercoledì 27 febbraio (diretta su Sky Sport 2 – ore 18.00). MVP dell’incontro Manius Abbadi, inarrestabile in battuta.
Per la gara con l’Antonveneta Padova i padroni di casa della Bre Banca Lannutti sono scesi in campo con una formazione rimaneggiata che dà respiro ai titolari Wijsmans e Lasko lasciando spazio ai giovani Parodi e Rosso e, sul finale, anche al libero Prandi. Per i veneti, che hanno ritrovato Perazzolo, non c’è Platenik, infortunato alla caviglia nella gara infrasettimanale con Macerata, e sono rimasti a casa i due opposti De Marchi e Bellini.
La Bre Banca Lannutti partita in vantaggio viene raggiunta dall’Antonveneta sul 5-5, si procede punto su punto ma sul 14 pari i piemontesi con Abbadi, Rosso e un’ace di Gonzalez prendono il largo, la ricezione funziona meglio (80%) mentre Padova sbaglia al servizio (6 errori, la metà per i piemontesi); sul finale sono gli attacchi dei giovani Parodi (24-19) e Rosso (25-20) a consegnare a Cuneo il primo parziale.
Per la Bre Banca Lannutti va ancora meglio il secondo set, sempre in vantaggio, con i migliori realizzatori Abbadi e Rosso, mentre Padova subisce; sul 20-16 il pubblico si delizia con uno strepitoso palleggio di Gonzalez che serve Rosso, il quale va a segno. Sul 21-17 Prandi richiama in campo Lasko e dà spazio in regia a Marlon. Parodi segna l’ace del 24-18, Padova annulla il set ball con l’attacco di Perazzolo, ma poi Bontje sbaglia la battuta, così anche set secondo set è dei piemontesi per 25-19.
Nel terzo set la Bre Banca Lannutti tornata in campo con Rosso e Parodi e si fa sempre più largo, mentre le cose per Padova si complicano ulteriormente con un drastico calo in attacco (29%) e in ricezione, complice il servizio del brasiliano Abbadi che va a mille, è grazie a lui che Cuneo si sgancia dal 6-6 per poi andare spedita fino al 19-6 con un break di 13 punti. Sul diciottesimo punto dei piemontesi il libero Vergnaghi lascia il campo per un altro giovane: Massimiliano Prandi. Poi i cuneesi procedono spediti versono il 25-12 archiviando un’altra preziosa vittoria.
Silvano Prandi (Bre Banca Lannutti Cuneo): “Siccome sia Lasko che Wijsmans non sono al massimo della forma, per loro era necessario il recupero prima delle prossime gare, importanti ed impegnative. Rimarchevole il turno in battuta dei Abbadi, che ci ha permesso di prendere le distanze da Padova.”
Bruno Bagnoli (Antonveneta Padova): “Puntiamo alla salvezza e sapevamo che uscire dal Palasport di Cuneo con un risultato positivo era un’impresa impensabile. Se la Bre Banca Lannutti è tra le prime è perché ha dei meriti e anche una bella panchina, come abbiamo visto questa sera i giovani rispondono bene. Noi oggi eravamo senza i due opposti di riserva, De Marchi (tonsillite) e Bellini (infortunio), oltre a Platenik, quindi ci siamo trovati in grandissima difficoltà. Ora dobbiamo restare aggrappati alla classifica, recuperare gli assenti, cercando nelle ultime gare di fare i punti per la salvezza.”
MVP: Manius Abbadi (Bre Banca Lannutti Cuneo)
Sisley Treviso – Lube Banca Marche Macerata 2-3 (25-20; 23-25; 25-20; 18-25; 10-15)
SISLEY TREVISO: Horstink 1, Fei 24, Hubner 6, Papi 13, Farina (L), Kral, Saitta, Endres 8, Pujol 6, Cisolla 14, Ricci Petitoni (L). Non entrati Novotny, Maruotti. All. Dal Zotto
LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lebl 16, Smerilli (L), Vermiglio 3, Bartoletti, Snippe 3, Saraceni 9, Monopoli, Geric, Corsano (L), Santana 15, Omrcen 26, Swiderski 6. Non entrati Paparoni. All. De Giorgi
ARBITRI: Menghini – Rapisarda
NOTE – Spettatori 2520, incasso 11.067, durata set 26’, 25’, 23’, 24’, 16’; tot. 114’.
Treviso – Il big match tra Sisley Treviso e Lube Banca Marche Macerata si apre con la novità Saraceni nel sestetto dei marchigiani: Fefè De Giorgi è costretto rinunciare ad Alessandro Paparoni (problema al ginocchio).
Grande aggressività in avvio di parziale per la Lube che prova a scappare sul 7-10, ma la Sisley Treviso riporta tutto in parità grazie ad un piccolo show confezionato da Stefan Hubner. Il centrale tedesco prima mette a segno un ace e poi grazie a due straordinarie difese consegna la palla del contrattacco a Fei e Papi. E’ una progressione della squadra di Renan Dal Zotto che cresce a servizio e a muro, non sbagliando i contrattacchi costruiti. Macerata non trova la forza di reagire e lascia il parziale della squadra di casa. Nel secondo set Macerata non smette di stupire per il proprio coraggio. Omrcen mette giù ogni pallone, ma è soprattutto Valerio Vermiglio, atteso ex della contesa, a firmare la vittoria biancorossa. La sua regia è lucida e coinvolge i centrali Lebl e Rodrigao non solo nella fase di cambio palla ma anche in contrattacco. Spregiudicatezza che viene premiata con il successo nel parziale.
E’ tutto più facile per la Sisley Treviso nella terza frazione di gioco. Cala l’efficienza in attacco della Lube e Treviso sfrutta il vantaggio conquistato nel parziale.
Macerata dimostra ancora una volta di avere un cuore grandissimo nel quarto set. Riapre la partita con grande ordine. A muro la formazione di Fefè De Giorgi fa vedere le cose migliori, intuendo le direzioni di attacco degli orogranata. E’ un dominio netto della formazione marchigiana che si porta in vantaggio di cinque lunghezze prima sul 8-3 e poi sul 10-5.
Il turno al servizio di Gustavo cambia di nuovo volto al match: Treviso è di nuovo sotto (-1), ma Macerata ancora con il muro respinge le velleità delle squadra di casa. Renan Dal Zotto chiama il suo secondo time out sul 11-15 per cercare di arginare il buon momento dei marchigiani.
I biancorossi sono imperiosi a muro, dimostrando in questo fondamentale tutta la determinazione e la voglia di difendere il quarto posto.
La Lube non ha nessuna intenzione di fermarsi nel tie break. Muro e servizio sono ancora i fondamentali alla base del vantaggio della formazione marchigiana che mette a segno il mini break vincente sul 11-9. Macerata sbanca il PalaVerde grazie a due ace di Valerio Vermiglio bissando il successo sempre al tie break del girone di andata.
Renan Dal Zotto (Sisley Treviso): “Congratulazioni a loro per la vittoria. E’ stata una partita intensa dove la battuta ha fatto la differenza. Macerata è sempre stata aggressiva e ci hanno messo in difficoltà costantemente. Fino al quarto set abbiamo avuto oltre a Fei un ottimo Papi che per un piccolo problema alla gamba ho dovuto sostituire. Lo abbiamo gettato nella mischia, ma nel tie break hanno dimostrato di avere più benzina di noi.
Fefè De Giorgi (Lube Banca Marche Macerata): “Questa partita per noi era una grande sfida, è stata una verifica. Siamo venuti molto volenterosi. Una conferma del percorso che stiamo facendo. Potevamo lasciare la partita e siamo stati bravi a trovare soluzioni, nonostante alcune defezioni come quella di Paparoni e un Mirko Corsano che in settimana non si è allenato per via dei problemi al gomito”.
MVP: Valerio Vermiglio (Lube Banca Marche Macerata)
Copra Nordmeccanica Piacenza – Andreoli Latina 3-1 (25-19; 25-20; 21-25; 25-14)
COPRA NORDMECCANICA PIACENZA: Granvorka 11, Cozzi 9, Meoni 2, Santos Dutra (L), Zlatanov 18, Simeonov 18, Bravo, Gromadowski 2, Bjelica 7. Non entrati Rodriguez, Boninfante, Bovolenta. All. Lorenzetti
ANDREOLI LATINA: Zaytsev, Mattera, Moretti, Cardona 10, Scuderi, Barbareschi 3, Salmon 10, Zanuto 7, Messana (L), Garcia Pires Ribeiro 13, Alves Bernardo 19. Non entrati Tomassetti. All. Gulinelli
ARBITRI: La Micela – Boris
NOTE – Spettatori 3200, incasso 12000, durata set 27’, 25’, 25’, 22, tot. 99’
Piacenza – Piacenza conquista i tre punti confermando il suo momento positivo. Zlatanov arriva a 5998 punti in serie A, la festa per il record è solo rimandata. Si complica invece la situazione di Latina che ha ottenuto solo due punti nelle ultime 4 partite.
Il CopraNordmeccanica, orfano del titolare Bovolenta infortunato nella partita di Champions contro Cuneo (strappo al tibiale della gamba sinistra), schiera Cozzi al centro,in campo anche Granvorka nel suo ruolo più congeniale. Nel pre-partita viene premiato il centrale di Latina Daniele Tomassetti (ex Coprasystel con cui vanta una finale scudetto).
Ricordato con un minuto di silenzio su tutti i campi l’arbitro piacentino Roberto Garavelli.
Partono forte i padroni di casa, un predominio segnato soprattutto dall’incisività dell’opposto Simeonov (16-10). Dopo il time-out tecnico Latina accusa il colpo, sembra totalmente rinunciataria e incapace restare agganciata al set così Piacenza può divagare con il reparto offensivo in grande spolvero; il punteggio parla da se (25-19).
Nel secondo set la partita rimane equilibrata sino al primo time-out tecnico (8-6). Ancora una volta sono Zlatanov e Simeonov a fare la differenza. L’opposto biancorosso in particolare conferma il suo splendido stato di forma mantenendo un lunghissimo turno al servizio che porta gli emiliani a 7 punti di vantaggio (16-9). Ancora una volta gli ospiti perdono la testa, eloquente l’ace di Bjelica che coglie una difesa avversaria totalmente immobile (19-11). Il Copranordmeccanica controlla, Mr. Lorenzetti da spazio a Bravo e Bjelica chiude il set con una schiacciata sul lungo-linea (25-20).
Nel terzo set Latina tira fuori le unghie soprattutto con il centrale Riad e conduce (6-8). Il vantaggio dell’Andreoli è però effimero e Meoni pareggia i conti a muro (12-12). Si combatte punto a punto Cardona e compagni tornano avanti (14-16). Riad mete a segno l’ace del massimo vantaggio (15-18). Lorenzetti corre ai ripari chiamando un time-out ma la storia non cambia e Riad trova un nuovo ace su un impotente Granvorka (15-19). Gli ospiti trovano fiducia e riescono a mantenere il vantaggio. chiude Gilbson (21-25).
Nel quarto set cambiano nettamente le carte in tavola: Piacenza torna a giocare al suo livello e costruisce un vantaggio importante (8-2). Simeonov (mvp della serata) e Zlatanov mantengono ampio il divario (16-8). Un set a senso unico che Granvorka chiude con una pipe (25-14).
Frantz Gravorka (Copra Nordmeccanica Piacenza): “E’ stata una buona partenza. I primi due set sono stati perfetti, un piccolo rallentamento nel terzo parziale ma poi ci siamo rifatti. Per la partita di Champions di giovedì sono fiducioso”
Flavio Gulinelli (Andreoli Latina): “Sembrava il bombardamento della grande guerra, nei primi due set ci hanno messo sotto in tutti i settori. Ho chiesto ai miei ragazzi di reagire ma era un compito difficile. Sono rammaricato soprattutto per l’ultimo set per l’atteggiamento rinunciatario della mia squadra”
MVP: Ventceslav Simeonov (Copra Nordmeccanica Piacenza)
Prisma Taranto – Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 1-3 ( 25-22; 21-25; 22-25; 21-25)
PRISMA TARANTO: Latelli (L), Rak 11, Nagy 1, Patriarca 10, Castellano 13, Nuti 1, Vulin 5, Shumov 3, Vissotto Neves 22. Non entrati Durante, Pereu, Ardu. All. Lattari
ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI: Sala 10, Popp 4, Pesenti, Bojovic, Tiberti 2, Veres 15, Howard 12, Quartarone, Gavotto 23, Manià (L). Non entrati Forni, Mor Carlo. All. Velasco
ARBITRI: Zecchini – Giani
NOTE – Spettatori 1000, incasso 3500, durata set 26’, 26’, 26’, 24’, tot. 102’.
Taranto – Montichiari espugna il Palafiom ma in casa Prisma monta il nervosismo dovuto, ancora una volta, a decisioni arbitrali che si ritiene abbiano danneggiato gli jonici. A fine match durissime le parole di coach Lattari che ha impiegato un time-out tecnico, quello del 4-8 del primo set per protestare con il secondo arbitro Giani a seguito di un’invasione inesistente fischiata a Vissotto. L’Acqua Paradiso comunque con questo successo si tiene alla larga dalla zona salvezza e rientra in gioco per i play-off mentre la Prisma comincia a risentire il fiato sul collo delle squadre che sgomitano nelle retrovie. Sempre costretta ad inseguire la squadra di casa si aggiudica il primo set in rimonta partendo male (5-10) e ritrovando per strada un Vissotto super (7 punti e 78% in attacco) ed un Castellano in serata di gran spolvero. Il primo pareggio arriva sul pari 11 poi dal 15-17, Taranto sale sul 20-17 grazie a due ace proprio di Castellano. Montichiari ha la forza di pareggiare 22-22 con Gavotto ma prima un attacco vincente di Vissotto , un errore di Tiberti ed un muro di Nagy su Bojovic chiudono il set in favore della Prisma.
Nel secondo parziale Montichiari prende le contromisure a muro e marca stretto i centrali avversari costringendo Nuti a giocare soprattutto in banda. Veres è il più continuo in tutti i fondamentali ma Sala e Howard a muro sono asfissianti. Il match viaggia sull’equilibrio sin quando dal 14-13 Montichiari va 14-17. Taranto non molla e pareggia (18-18). Sul 18-19 viene fischiato un fallo di posizione ai padroni di casa che fanno nuovamente imbufalire coach Lattari che urla qualcosa di pesante al secondo arbitro. Montichiari ne approfitta sornione e spinta sino al 18-23 grazie ad un turno pesante in battuta di Veres. Set in cassaforte. Nel terzo parziale è sempre l’Acqua Paradiso a mettere la testa in avanti (6-10, 8-12, 14-19). Taranto imbastisce l’ennesima rimonta e pareggia (21-21 con muro di Vissotto su Veres). Ancora lo schiacciatore ungherese è protagonista del finale di set con due punti dal 22-23 al 22-25. Nel quarto set Taranto ripropone Vulin al posto di Shumov e nonostante le difficoltà in ricezione ed una serata non particolarmente felice in battuta con Vissotto e Castellano finalizzatori si porta su sino al 17-14. Montichiari risponde in rimonta (18 pari con muro di Howard su Rak) e subito dopo sul 20-20 piazza il break giusto con Gavotto grande protagonista ( tre punti sui cinque finali).
Radamès Lattari: (Prisma Taranto): “Questa partita non avremmo mai potuta vincerla perché siamo stati penalizzati da molte decisione arbitrali. Ringrazio i ragazzi per non aver mai mollato anche di fronte al nervosismo causato dai torti subiti. Faccio comunque i complimenti a Montichiari che ha giocato la sua onesta e buona partita.
Julio Velasco (Acqua Paradiso Montichiari): “Comprendo lo sfogo dell’amico Radamès. Domenica scorsa mi sono ritrovato nella stessa situazione. Per noi questi sono tre punti che comunque abbiamo meritato perché siamo riusciti a limitare Vissotto e a costringere Nuti a giocare poco con i centrali. A muro ed in difesa abbiamo fatto un’ottima gara. Taranto non deve disperarsi ha tutte le carte in regola per salvarsi.
MVP: Mauro Gavotto (Acqua Paradiso Gabeca Montichiari)
I RISULTATI DELLA SERIE A2 TIM
Premier Hotels CREMA – Tonno Callipo Vibo VALENTIA 2-3 (26-24; 21-25; 26-24; 21-25; 13-15)
Divani&Divani AVELLINO – Framasil Cucine PINETO 3-1 (16-25; 25-23; 25-21, 26-24)
Codyeco S.CROCE – Monini Marconi SPOLETO 3-0 (25-18; 25-14; 25-23)
SP TTTLines CATANIA – Marmi Lanza VERONA 3-1 (25-21; 20-25; 25-19; 25-15)
Olio Pignatelli ISERNIA – Esse-Ti Carilo LORETO 2-3 (21-25; 23-25; 25-20; 25-22; 16-18)
Materdomini Volley.It CASTELLANA GROTTE – Fiorese SpA BASSANO 1-3 (24-26; 25-20; 23-25; 22-25)
Stilcasa Salento d’amare TAVIANO – Top Team MANTOVA 3-1 (25-18; 25-10; 20-25; 25-16)
Tiscali CAGLIARI – Mare&Volley FORLÌ Diretta SNAI Sat (ch 220 SKY)
Carrara – Florian
CLASSIFICA
Tonno Callipo VIBO VALENTIA, Marmi Lanza VERONA 47; Esse-Ti Carilo LORETO, SP TTTLines CATANIA, Olio Pignatelli ISERNIA 39; Stilcasa Salento d’amare TAVIANO 38; Premier Hotels CREMA, Codyeco S.CROCE 37; Mare& Volley FORLÌ* 36; Fiorese SpA BASSANO 33; Materdomini Volley.it CASTELLANA GROTTE 29; Monini Marconi SPOLETO 28; Divani&Divani AVELLINO 22; Framasil Cucine PINETO 21; Tiscali CAGLIARI* 19; Top Team MANTOVA 14.
*Cagliari e Forlì una partita in meno