Settimana di lavoro intenso per il Fiorese Spa Bassano in vista del match di domenica prossima in casa di una Samgas Crema affamata di punti. Dopo le tre partite in otto giorni e il doppio turno casalingo con entrambi gli incontri finiti al tie break, i giallorossi stanno sfruttando al massimo la settimana di allenamenti per recuperare le energie psicofisiche spese la settimana scorsa e per trovare la condizione migliore in vista della trasferta di domenica prossima in Lombardia. Il tour de force iniziato con l’impresa di S.Croce e terminato con la sconfitta casalinga subita con l’Olio Pignatelli Isernia, passando per il successo al fotofinish con Città di Castello, ha portato in dote un bottino di due vittorie e una sconfitta al tie break: in totale fanno 6 punti, con i quali il Fiorese ha mantenuto la testa della graduatoria della serie cadetta. Nel giorno in cui Ronaldo e compagni hanno perso l’imbattibilità è arrivato dunque, complice la sconfitta della Wayel Bologna, un primato solitario che ha addolcito l’amara pillola del primo stop stagionale tenendo al tempo stesso altissima la febbre per il volley giallorosso in città. Che la febbre per il Fiorese capolista sia alta lo si intuisce dal successo organizzativo messo a segno in occasione della trasferta nella lontana S.Croce e ora anche da quello per la più vicina Crema: la tifoseria giallorossa ha già riempito un pullman e se dovessero arrivare altre adesioni si potrebbe prendere in considerazione l’idea di prenotarne un altro, magari più piccolino, oppure di affiancare al pullman una carovana di auto.

La partita con Isernia ha inevitabilmente lasciato qualche strascico polemico, cosa che però non sfiora minimamente mister Gheorghe Cretu, cui interessa solo l’analisi tecnico-tattica del match: “Se pensiamo solo al fatto che Isernia ha fatto una buona partita senza considerare il resto” afferma sicuro il tecnico rumeno “siamo fuori strada. Non voglio che i meriti dei nostri avversari siano un alibi per i miei ragazzi, perchè guardando le statistiche appare chiaro che dobbiamo fare un mea culpa. Non hanno pesato tanto i nostri errori, perchè anche loro ne hanno fatti parecchi, quanto soprattutto l’atteggiamento: ripensandoci a freddo e analizzando gli scout, posso dire che probabilmente ci è mancata la pazienza, cioè la tranquillità di giocare come sappiamo nei momenti più importanti del match. In quei momenti siamo stati poco tranquilli e poco lucidi e quei momenti poi hanno deciso l’andamento della partita. Sono sicuro che si sia trattato di un episodio, magari legato al fatto che venivamo da una settimana dove avevamo speso tanto e dove ci eravamo allenati meno del solito, ma non voglio che nemmeno questo sia un alibi, perchè la cosa vale per tutte le squadre. Adesso dobbiamo ritrovare la tranquillità di giocare come sappiamo e questa settimana di lavoro in palestra ci servirà molto per migliorare alcuni aspetti del nostro gioco, tra cui la gestione dei momenti critici che però, fino a domenica scorsa, avevamo sempre affrontato al meglio al punto da vincere tutte le partite. Nel match di domenica a Crema dobbiamo guardare a noi stessi e trovare subito la concentrazione per giocare come sappiamo. Non ci sono contromisure per fermare un opposto forte come Cazzaniga: lui fa sempre la differenza e non c’è contromisura o tattica di gioco che tenga. Tutto dipende da noi, esattamente come è successo a S.Croce dieci giorni fa: di là della rete c’era De Paula, ma noi abbiamo pensato a fare il nostro gioco. Ne è venuta fuori una partita intensa e molto equilibrata che abbiamo vinto perchè siamo stati tranquilli e abbiamo sbagliato meno dei nostri avversari nei momenti decisivi. La stessa cosa dovrà accadere domenica a Crema e stiamo lavorando per ritrovare da subito la giusta mentalità”.

(nella foto: mister Gheorghe Cretu. Foto Chiara Vaccari)

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Mauro Sabino