Se il 24minuti Volleyland si fosse giocato sul campo per la Olio Pignatelli Isernia il risultato sarebbe stato una vittoria da tre punti, siccome si è giocato sul terreno della Volley Gallery del Datch Forum di Assago è più giusto definirlo un successo pieno in termini di numeri e di visibilità per il main sponsor, l’azienda Principe Pignatelli di Monteroduni, e per gli altri partners che hanno accompagnato La Fenice Volley Isernia in questa avventura.
A braccetto con i numeri fatti registrare dall’intera kermesse spiccano quelli individuali raggiunti dal sodalizio presieduto da Mimmo Cicchetti, raggiante per l’affluenza ottenuta dallo stand biancoazzurro: “Questo è il mio primo VolleyLand e pur consapevole che sarebbe stata una grande festa non mi aspettavo tanto – sottolinea il patron pentro – un’opportunità che la Olio Pignatelli, come squadra e come Azienda, ha sfruttato nel migliore dei modi. Sono davvero soddisfatto, non c’è altro da aggiungere se non che bisogna esserci per capire quanto sia contagiosa l’aria di festa che si respira in ogni angolo dell’impianto, dai grandi campioni ai ragazzini che con sguardo ammirato vanno alla ricerca di foto e autografi”.
E la Olio Pignatelli in questo tripudio generale si è difesa alla grande, anzi, ha attaccato sfoderando le sue armi migliori: i propri giocatori (Di Marco, Gemmi, Postiglioni e Tamburo) assai richiesti sia nello stand che nel “Gioca e Impara con il Campione”, per il quale sono stati impegnati anche alcuni atleti del settore giovanile; i prodotti tipici (olio, tartufo, pane, formaggi, salumi, dolci e vino) che hanno allietato la lunga passeggiata nel mondo del volley del “popolo degli zainetti” e dei relativi allenatori e genitori; le bellezze della regione Molise messe in bella mostra all’interno dello stand insieme alle immagini più significative della prima parte della stagione sportiva della Olio Pignatelli Isernia e, infine, l’accoglienza tipica delle genti molisane che ha fatto sostare a lungo numerosi gruppi. I tifosi della Bre Banca Cuneo ne sanno qualcosa, a conferma che a VolleyLand sotto un’unica grande bandiera, quella della passione per la pallavolo, si annullano campanilisti e colori sociali!
Anna Palermo
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