Sono stati presentati oggi pomeriggio alla Casa di Cura di Piacenza Stefano Patriarca, il nuovo centrale approdato alla corte di mister Giuliani e l’equipe medica che collaborerà con la Lpr Volley da questa stagione.
Lpr Volley e i componenti del Gruppo Ortopedico della Casa di Cura Piacenza, infatti, hanno stretto una partnership e saranno disponibili nel corso del campionato a fornire consulenza clinica e chirurgica ai giocatori della squadra di volley maschile. Il team di medici, diretto dal dott. Gianluca Castellarin e che ha come responsabile scientifico il dottor Carlo Fioruzzi, è composto anche da Del Vecchio Emmanuel, Tinelli Ettore, Lameri Alberto e Ruffinella Davide
A fare gli onori di casa Riccardo Gazzola referente della Casa di Cura Piacenza, presenti inoltre il dottor Gianluca Castellerin insieme al dottor Carlo Fioruzzi, il direttore sportivo Gabriele Cottarelli e il nuovo acquisto della Lpr Stefano Patriarca.
“Ci rende orgogliosi – ha dichiarato Gazzola – la presenza di una squadra prestigiosa come la Lpr. Siamo ben felici di iniziare questa collaborazione con il nostro Gruppo Ortopedico guidato da Castellarin che ci condurrà in questo progetto. Speriamo di essere all’altezza e sono fiducioso che i nostri professionisti, tutti di qualità e di livello, sapranno dare le giuste cure agli atleti”.
Come spiegato dal dottor Castellarin: “Il Gruppo Ortopedico nasce come realtà chirurgica di formazione scientifica: dalla diagnosi alla riabilitazione, non vogliamo lasciare i nostri pazienti a metà strada. Non ci occuperemo solo di chirurgia ortopedica ma anche di traumatologia dello sport. La formazione scientifica e anche medica è uno dei cardini del nostro gruppo gestito dal dottor Fioruzzi”.
L’importanza della formazione è stata ribadita dallo stesso Fioruzzi: “L’aggiornamento scientifico deve essere costante e consiste soprattutto nell’essere parte attiva non solo a congressi ma anche nella realizzazione di corsi di aggiornamento all’interno di questa prestigiosa casa di cura. Noi cerchiamo di superare una logica troppo diffusa del pensare il paziente come una proprietà del singolo medico. Il paziente viene curato, invece, dal gruppo di medici che lo segue a seconda della tipologia patologica. Il nostro gruppo di medici ha delle superspecialità che devono essere sfruttate a vantaggio del paziente”.
La palla è passata, dunque, al direttore sportivo della Lpr Cottarelli che si è detto felice di questa collaborazione. È passato poi a presentare il nuovo arrivato tra le fila dei biancorossi.
“Ritrovo Stefano Patriarca – ha spiegato Cottarelli – dopo gli anni trascorsi a Verona e so che tipo di giocatore e di ragazzo è, so cosa significa per lui la pallavolo. Con mister Giuliani ci siamo trovati fin dall’inizio d’accordo sul fatto che Stefano fosse il giocatore ideale per noi. Sono molto contento che sia arrivato qui a Piacenza e spero possa rimanere a lungo”.
Molisano di nascita, Patriarca entra presto nella giovanili di Macerata. Dal 2007 inizia il suo girovagare per l’Italia: prima la Codyeco Santa Croce e Samgas Crema entrambe formazioni di A2, poi con Castellana Grotte esordisce finalmente nella massima serie. Nel 2013-2014 Patriarca riapproda tra le fila della squadra che lo ha lanciato, Macerata, annata che culminata con la vittoria dello scudetto. Dopo la scorsa stagione a Milano eccolo arrivare a Piacenza con voglia di rivincita.
“Sono molto contento – ha spiegato Patriarca – di essere approdato a Piacenza. La prima cosa che un atleta si augura di trovare è quella di arrivare in una società con un staff e una dirigenza di alto livello e a Piacenza l’ho trovato. Con Giuliani ho già lavorato a Macerata e insieme abbiamo vinto uno scudetto, speravo di poter tornare a lavorare con lui in futuro e sono stato accontentato. Conosco anche mister Camperi con cui ho lavorato diversi anni fa quando ero in A2 e tra noi c’è stima reciproca. Spero veramente di meritarmi Piacenza e spero di far parte di questo gruppo anche in futuro”. Uno sguardo anche sulla squadra: “Gioco con giocatori – ha continuato Patriarca – che hanno fatto la storia della pallavolo italiana e che in allenamento danno il 100%. Noi giovani sono motivo di grande stimolo e dobbiamo prendere esempio. Mi sento un po’ come a scuola. Tencati, per esempio, potrebbe farmi fare il salto di qualità a muro. Per me non esistono anni di transizione: uno inizia e cerca di fare il massimo poi si vedrà. Io entro in palestra con l’idea di vincere, esiste solo il lavoro e il sacrificio, vedremo quello che verrà”. Il feeling con Coscione è già buono: “Gli piace mettere la palla al centro, mi sono trovato molto bene con lui”. Infine capitolo nazionale: “Ho avuto un rapporto tribolato, mi sento un po’ sfortunato ma vedremo quello che sarà in futuro. Se gioco bene niente può precludermi”.