Le speranze romane per un possibile ritorno in A1 sono oggi legate alla Ceramiche Scarabeo.
Questa squadra è l’espressione più alta del movimento capitolino che dispone anche di altre formazioni in B, disposte a segnalarsi.
La Ceramiche Scarabeo gioca in maglia rossoblù e proviene da Civita Castellana, comune di 16.000 abitanti della provincia di Viterbo, che dista 65 chilometri dalla capitale.
I civitonici si definiscono, a ragione, laziali, mantenendo una loro identità dopo la decisione di trasferirsi nella città eterna per avere maggiore visibilità, puntando su programmi più ambiziosi.
Coi “Lupi” i precedenti sono pochi. L’anno scorso avvenne il primo incrocio nella poule promozione con destinazione play-off. I conciari si imposero per 3-2 in rimonta in casa, cedendo poi per 3-1 a pochi chilometri dal lago di Bolsena.
Ultimo confronto il 14 ottobre scorso al PalaParenti, con Padura Diaz e compagni vittoriosi a loro volta in rimonta per 3-2 dopo il 2-0 della Kemas Lamipel.
Ora ci sono due confronti nel giro di quattro giorni: il primo per il campionato cadetto ed il secondo per la Coppa Italia.
I rossoblù di Alessandro Spanakis, disporranno di un vantaggio non indifferente, cioè quello di ospitare ambe due le volte i santacrocesi al PalaTiziano, lo storico impianto capitolino in cui i “Lupi” del presidente Gronchi si esibirono per la prima volta nel campionato di serie D 1973-74 contro l’Ostia.
Prima di quella partita, l’Ariccia di Kilgour, Mattioli, Salemme e Di Coste aveva superato per 3-2 la Panini Modena di Nannini, Dall’Olio e Sibani.
Chi scrive era presente. Fu un’emozione vedere i big del volley nazionale lasciare poi il posto a Sir Mario Branzi e compagni che si imposero, a loro volta, per 3-0 sui bianconeri del litorale romano. Quella gara era valida per la seconda di campionato.
Al debutto i “Lupi” avevano messo sotto i Vigili del Fuoco Mazzoni di Pistoia alla Banti. Al termine di quella stagione “Pennello” Taliani e compagni, avrebbero festeggiato il ritorno in C, la terza serie nazionale, all’epoca.
Chiusa questa storica parentesi, ritorniamo a bomba, con i rossoblù romani che giocheranno i due match in casa. Questa sera (ore 19,30) Spanakis punterà sulla formazione base per dare l’attacco ai conciari: Zoppellari in regìa e Padura Diaz opposto, Franceschini e Polloch centrali, Snippe e Tiozzo di banda con Romiti libero.
Stessa cosa anche mercoledì per la coppa, per una semifinale con vista su Bari, sede della gara secca per l’assegnazione dell’ambito trofeo.
La Ceramiche Scarabeo ha eliminato nei quarti Gioia del Colle, sempre fra le mura amiche, mentre la Kemas Lamipel ha espugnato Spoleto.
Totire ha tenuto a ribadire un concetto importante prima della partenza per Roma: “Da ottobre sono cambiate le cose. Siamo un’altra squadra”.
Con questa certezza i biancorossi daranno subito battaglia, senza lesinare energie.

Marco Lepri – Ufficio stampa “Lupi” Santa Croce

Nella foto di Veronica Gentile: esultanza a fine gara contro Conad Reggio Emilia