Ravenna-Gentofte 3-2
(25-9, 20-25, 25-19, 25-27, 15-9)
BUNGE RAVENNA: Poglajen 10, Vitelli 13, Buchegger 14, Gutierrez 8, Georgiev 13, Orduna 5, Goi (L); Marchini (L), Marechal 14, Raffaelli 5, Pistolesi. Ne: Diamantini, Mazzone. All.: Soli.
GENTOFTE VOLLEY: Mollgard 19, Gade 4, Bonnesen 16, Hartmann 8, Mikelsons R. 6, Mikelsons S. 4, Moret (L); Jensen, Kjaer. Ne: Dahl, Mikelsons F. (L). All.: Janka.
ARBITRI: Maifoshis (Cipro) e Demir (Tur).
NOTE – Ravenna: bs 22, bv 5, errori 10, muri 18; Gentofte: bs 16, bv 3, errori 12, muri 7. Spettatori: 1250 (incasso 4600 euro). Durata set: 19’, 25’, 26’, 29’, 13’ (tot. 112’).

La Bunge sconfigge al tiebreak i danesi del Gentofte nella gara di ritorno dei sedicesimi di finale della Challenge Cup e si qualifica al turno successivo, dove affronterà i cechi del Volejbal Brno, che l’hanno spuntata al golden set contro gli ucraini del Lokomotiv Kharkiv. In vantaggio 1-0 e 2-1, i ravennati vengono raggiunti due volte dai generosi ospiti, bravi in particolare a recuperare una situazione di svantaggio nel quarto periodo, ma poi piegati in modo netto nella frazione decisiva. La gara è utile a Soli soprattutto a testare la condizione di forma dei suoi giocatori, in particolare gli schiacciatori, con Poglajen, Gutierrez, Raffaelli e Marechal schierati a turno in posto 4, ricevendo indicazioni incoraggianti in particolare dal francese. Ora l’attenzione si sposta al prossimo match di Superlega, con la Bunge che martedì 26 dicembre sfiderà al Pala De André la corazzata Sir Safety Perugia.

Sestetti iniziali Il coach Fabio Soli tiene a riposo l’acciaccato Raffaelli e schiera Orduna al palleggio, Buchegger opposto, Gutierrez e Poglajen schiacciatori, Vitelli e Georgiev centrali e Goi in seconda linea. Dall’altra parte della rete il tecnico serbo del Gentofte Denis Janka conferma il sestetto della gara di andata, composto dal regista Sebastian Mikelsons in diagonale con Bonnesen, da Gade e Rasmus Mikelsons al centro, da Mollgard e Hartmann di banda e dal libero italiano Moret.

Primo set La Bunge scatta subito sul 4-1 con Gutierrez, per poi scappare in modo definitivo sul turno in battuta di Orduna, piazzando un break di 11-0 a firma di Vitelli, Buchegger (due muri per entrambi), Poglajen e dello stesso argentino (ace), che vale il 17-4. Gutierrez e Buchegger spingono i ravennati sul 21-5, entra Marechal per Poglajen, e ci pensa Georgiev a chiudere: 25-9.

Secondo set Dopo una prima fase caratterizzata dall’equilibrio sono gli ospiti danesi a fare il primo strappo con la battuta di Mollgard (8-10) e a premere sull’acceleratore con il muro di Hartmann e Rasmus Mikelsons: 10-14. Buchegger dimezza lo svantaggio (13-15), ma Hartmann con due punti di fila porta il Gentofte a cinque lunghezze di distanza: 16-21. Entrano prima Poglajen per Gutierrez e poi Raffaelli per Marechal, ma il Gentofte non fallisce in fase di cambio-palla e pareggia il conto dei set: 20-25.

Terzo set In posto 4 ci sono Poglajen e Marechal e le due squadre stanno a stretto contatto fino a quando Georgiev non realizza il break del 10-8. Alcuni errori dei danesi aumentano le distanze (14-10), Vitelli e Raffaelli mettono lo zampino in un altro scatto della Bunge (20-14) e Poglajen al terzo set ball riporta avanti i giallorossi: 25-19.

Quarto set Soli schiera Marchini libero, Gutierrez opposto e di banda accanto a Marechal c’è Raffaelli. Non si registrano scossoni degni di nota fino al 13-13, quando il francese e Vitelli realizzano il primo break: 15-13. Il Gentofte rimette subito in equilibrio il set (15-15) e mette la freccia con Mollgaard (18-19), ma Marechal mette a terra la palla del contro-sorpasso: 22-21 e time out di Janka. Vitelli capitalizza al meglio un buon servizio di Orduna, segnando il punto del 23-21, risponde Mollgaard per il 23-23. Il Gentofte tira su tutto in difesa e annulla due match point, per pareggiare il conto dei set con un muro di Rasmus Mikelsons: 25-27.

Tiebreak Torna in campo Buchegger per Gutierrez e Marechal spedisce i ravennati sul 5-2, poi ci pensa Buchegger a respingere il tentativo di rimonta degli ospiti: 7-4. Il francese aumenta a cinque le lunghezze di divario (11-6) e poi Mollgaard spara lungo per il +6: 12-6. Altri due errori del danese, il secondo al servizio, regalano gli ultimi due punti del match alla Bunge, che vince 15-9.

Le dichiarazioni del dopo-gara
Fabio Soli (allenatore Bunge Ravenna): “L’importante era passare il turno e siamo riusciti nell’obiettivo. Oggi si è visto in modo chiaro che nella pallavolo se non giochi al meglio non è facile battere nessuno e questa gara ci deve servire da lezione, facendoci capire che non stiamo attraversando lo stesso periodo di due mesi fa. Adesso che stiamo recuperando Marechal è necessario allenarsi con qualità e intensità in palestra, aumentando il volume del nostro lavoro. Non possiamo permetterci di sprecare quanto di buono abbiamo fatto fino adesso, e con sacrificio e impegno bisogna tornare ai nostri livelli”.

Ufficio stampa Porto Robur Costa – Vincenzo Benini