Civitanova-Ravenna 3-1
(25-18, 25-23, 20-25, 26-24)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar 5, Cester 5, Zhukouski 1, Juantorena 17, Stankovic 5, Sokolov 13, Marchisio (L); Candellaro 2, Casadei 4, Larizza, Milan 9. All.: Medei.
BUNGE RAVENNA: Marechal 13, Diamantini 7, Orduna, Poglajen 11, Vitelli 3, Buchegger 17, Goi (L); Raffaelli, Marchini 1, Georgiev 2 , Klobucar. Ne: Pistolesi. All. Soli.
ARBITRI: Rossetti e Mattei.
NOTE  – Cucine Lube: bs 22, bv 2, muri 5, errori 14. Ravenna: bs 25, bv 3, muri 4, errori 11. Durata set: 21’, 24’, 23’, 24’ (tot. 92’). Spettatori 400 circa.

Buon test a Civitanova per la Bunge, che impegna i campioni d’Italia della Lube in un match durato quattro set, aggiudicandosi la terza frazione e perdendo di un soffio la seconda e la quarta (3-1). Come contro Santa Croce, anche questa volta Buchegger, Marechal e Poglajen vanno in doppia cifra, mentre al centro si alternano Diamantini (7 punti per lui), Vitelli e Georgiev, con Orduna che dirige bene in regia i compagni. Sotto 2-0, nel terzo parziale la squadra di Soli reagisce dimezzando lo svantaggio e poi nel quarto lotta alla pari fino ai vantaggi.

Senza l’infortunato Grebennikov e gli americani Sander e Christenson, impegnati in nazionale, i padroni di casa scendono in campo con l’ex Cmc Zhukouski al palleggio, Sokolov opposto, Kovar e Juantorena schiacciatori, Cester e Stankovic centrali e Marchisio libero. In attesa dell’arrivo del cubano Gutierrez e con Mazzone indisponibile, la Bunge risponde con il regista Orduna in diagonale con Buchegger, i martelli Poglajen e Marechal e al centro Diamantini e Vitelli (Goi in seconda linea).

Il primo set è sotto il segno dalla Lube, che parte subito forte con un break importante (16-11 di Cester) per poi chiudere 25-18. Nel secondo periodo c’è maggiore equilibrio, i padroni di casa diventano più fallosi in battuta e la Bunge ne approfitta per lottare punto a punto, in particolare con Marechal: il break decisivo arriva nel finale, con i “cucinieri” che la spuntano 25-23 grazie a Juantorena. La formazione di Soli parte bene nella terza frazione, scattando prima sul 3-8 e poi sul 9-16 a firma di Diamantini, per infine resistere al tentativo di rimonta dei marchigiani, dimezzando le distanze (20-25, punto finale che arriva con l’errore di Sokolov). Nel quarto set c’è ancora equilibrio, ma i campioni d’Italia lo rompono fuggendo sul 23-20 con Juantorena. Vitelli, con due punti di fila, e Buchegger riportano il parziale in parità: ai vantaggi, però, decide Milan.

Ufficio stampa Porto Robur Costa – Vincenzo Benini