La Monini Marconi è entrata nell’ultima settimana del girone di andata con grande motivazione e voglia di lavorare. Dopo lo stop contro Cantù, partita giocata un po’ troppo sotto ritmo nella prima parte, sono arrivate le due vittorie consecutive contro Bolzano e Taviano, gare abbordabili sulla carta ma sempre insidiose sul campo. Due “pratiche” che gli oleari hanno archiviato in due ore e spiccioli (in totale) lasciando agli avversari solo le briciole. Merito, ovviamente, di un atteggiamento di squadra molto più aggressivo e volitivo rispetto alla trasferta di Cantù, ma anche di un fondamentale in particolare: il servizio.

Numeri impressionanti – 11 le battute vincenti contro Bolzano, addirittura 14 contro Taviano. Fanno 25 ace in sei set, oltre 4 di media a parziale. Leader indiscusso di questo fondamentale, non solo in casa Monini Marconi ma in tutto il campionato di A2, è l’opposto Stefano Giannotti che, smaltiti i postumi dell’infortunio alla caviglia che lo ha costretto a saltare le gare contro Bergamo e Cantù (dove è subentrato nel terzo parziale), ha ripreso il suo posto in sestetto cominciando a macinare punti su punti. I numeri parlano da soli: 25 ace in 28 set disputati, 9 nella sola partita contro Taviano. Nell’era del rally point system solo Roberto Cazzaniga, giustiziere della Monini nella finale playoff della scorsa stagione, ha fatto meglio in una gara terminata in 3 set. “Virus” mise a terra 11 battute vincenti in Segrate-Gela 3-0 nella A2 2010 ma si presentò dalla linea del servizio ben 34 volte, 13 in più di Giannotti contro Taviano.

Umiltà – Oltre ai numeri, per il “Gianno” parlano anche la sua umiltà e la sua dedizione alla causa. “Dobbiamo convincerci noi per primi che siamo forti – raccontava dopo il match contro Taviano – ma anche che dovremo lottare al massimo con qualunque squadra, perché nessune ci regalerà nulla. Abbiamo faticato contro squadre che sulla carta non sono al nostro livello, che contro di noi hanno trovato quel qualcosa in più per metterci in difficoltà, è giusto che sia così e sta a noi dimostrare quanto valiamo”. L’infortunio è già un lontano ricordo per Stefano, che non si piange addosso ma guarda avanti con ottimismo: “Non posso far altro che ringraziare lo staff e i miei compagni per le cure e la vicinanza post infortunio alla caviglia, mi sento vicino al cento per cento e mi alleno ogni giorno per migliorare ancora”.

Verso la Coppa – Per quanto riguarda la classifica, la vittoria contro Taviano ha certificato l’aggancio al secondo posto della Caloni Agnelli Bergamo a quota 23 punti, anche se per un miglior record di vittorie la piazza d’onore rimane momentaneamente appannaggio dei lombardi. Ma c’è anche la qualificazione matematica ai quarti di finale di Coppa Italia, che vedrà incrociarsi le migliori 4 dei due gironi di A2 al termine del girone di andata. Spoleto, che sarà 3° o 2° al giro di boa, affronterà una tra Grottazzolina, Siena o Santa Croce, con gara in programma il 29 o 30 novembre prossimo.  

Una battuta di Stefano Giannotti, foto Cristian Sordini
Ufficio stampa Monini Marconi Spoleto