Coach Grbic manda in campo il sestetto tipo: Spirito in regia, Stern opposto, Pajenk e Birarelli al centro, Manavinhezad e Jaeschke in banda, Pesaresi libero.

Dopo un inizio equilibrato, Verona pigia il pedale dell’acceleratore: Manavinhezad in battuta che fa male alla ricezione ceca, al resto pensa il muro prima di Birarelli e poi di Spirito (10-8). Al secondo time out tecnico Calzedonia conduce per 16-12, Manavinhezad allunga fermando Stokr a muro (18-12). Liberec prova ad accorciare con un ace e un mani out dell’ex Trento Stokr (18-16). Fa tutto Stern: un muro, un attacco e una battuta punto portano Calzedonia di nuovo a distanza di sicurezza (21-17), infine un errore al servizio del Liberec porta in vantaggio i padroni di casa (25-19).

Partenza sprint per Verona, che può contare su Stern in grande forma (4-1). Liberec sbaglia molto, Calzedonia alza il proprio ritmo di gioco e il punteggio parla chiaro (12-3). Grbic decide di dare spazio ai suoi giocatori e nel corso del set inserisce Grozdanov, Maar e Djuric nel sestetto. Un turno in battuta di Stokr permette a Liberec di rosicchiare qualche punto (23-13) ed è Djuric a firmare il passaggio matematico ai quarti di finale (25-16).

Con la qualificazione in tasca, Grbic decide di far rifiatare qualche giocatore, mandando in campo Marretta e Frigo e confermando titolari Maar, Djuric e Grozdanov. Apertura di terzo set punto a punto, poi Maar in battuta rompe il ghiaccio, finalizza Grozdanov (12-10). Liberec riesce a pareggiare con un errore di Maar (19-19), Marretta trova il side out del vantaggio (22-20), ma il risultato finale è rimandato ai vantaggi: dopo aver annullato un match ball ai cechi, Verona porta a casa parziale e gara, con due errori consecutivi degli avversari (28-26).

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