Idee chiare e carisma da vendere. Così si è presentato Igor Jovanovic fin dal primo giorno di allenamento e grazie a queste qualità ed al suo gioco in campo ha già conquistato il pubblico della Bastia e diventato un punto di riferimento per i compagni.
Un uomo importante anche per Montagnani che l’ha scelto come capitano. Un giocatore che al suo primo anno in Italia ha cambiato il destino di Bergamo e che quest’anno cerca di disegnare un grande futuro per la Fonteviva. Con lui abbiamo fatto il punto prima della ripresa egli allenamenti.
Il bilancio di questa prima parte di campionato? “Possiamo essere contenti per questa prima parte di campionato ma possiamo fare molto meglio”.
Un giudizio invece sul campionato? “Il campionato anche in questa stagione è di buonissimo livello, con molte squadre che possono arrivare nelle prime quattro posizioni. Noi siamo una squadra giovane e questo porta con sé molte incognite. Abbiamo giocato gare straordinarie ma anche alcune partite di livello più basso. Dobbiamo lavorare per esprimere il nostro miglior gioco anche in trasferta. Siamo una squadre che può e deve crescere molto”.
Fin dal primo giorno di allenamento è stato chiaro che avresti avuto un ruolo importante nel gruppo ed il ruolo di capitano ha sancito questa sensazione. Da uomo importante dello spogliatoio come sta procedendo la vostra conoscenza come gruppo e che margini di miglioramento pensi abbiate? “Sono al secondo anno in questo campionato ed ho sempre giocato in squadre di alto livello e penso di sapere cosa serve per stare nelle posizioni che contano. Sento la responsabilità di essere il capitano ed in tutti gli allenamento cerco di dare il massimo per migliorare il mio gioco ed aiutare al meglio i compagni. Società, giocatori e staff tecnico siamo un unico grande gruppo che mi piace e che può puntare in alto. Cosa significhi questo in termini pratici e di classifica lo potrà però dire solo il campo. Dobbiamo essere attenti e concentrati a cosa vuole il coach da noi. Solo così e con tanto lavoro possiamo arrivare dove desideriamo”.
Fonteviva che gioca questa stagione in una nuova città ed in un nuovo impianto. Soddisfatto della risposta del pubblico della Bastia? “Fin dalla prima giornata abbiamo capito quanto possa essere importante l’appoggio del nostro pubblico. Sicuramente speriamo di vedere la Bastia sempre più piena ma sta a noi lavorare per creare l’entusiasmo giusto ed aumentare il numero ed il calore dei nostri appassionati. A Livorno era da anni che non si giocava il volley di alto livello e servono tempo e pazienza”.
Per ultimo ci regali due battute su Mondovì, la vostra prossima avversari. “ancora non abbiamo parlato molto di Mondovì perché ancora abbiamo di fronte diversi giorni di lavoro. Ma il fatto di aver vinto tutte le gare disputate dice già molto sulla loro forza e sulla qualità della loro pallavolo”.