Del Monte® Supercoppa 2018
Maratona thrilling e quarto trionfo per l’Azimut Leo Shoes Modena. Christenson MVP

Risultato Finalissima Del Monte® Supercoppa
Azimut Leo Shoes Modena – Itas Trentino 3-2 (25-23, 25-19, 16-25, 18-25, 15-8)

AZIMUT LEO SHOES MODENA – ITAS TRENTINO 3-2 (25-23, 25-19, 16-25, 18-25, 15-8) – AZIMUT LEO SHOES MODENA: Bednorz 11, Pierotti, Rossini (L), Zaytsev 25, Christenson 6, Holt 10, Anzani 5, Urnaut 10, Mazzone 2, Kaliberda 3. Non entrati Benvenuti, Van Der Ent, Pinali, Keemink. All. Velasco. ITAS TRENTINO: Russell 21, Van Garderen 2, Nelli, Cavuto, Vettori 12, Giannelli 7, Grebennikov (L), Candellaro 7, Codarin, Lisinac 10, Kovacevic 14. Non entrati Daldello, De Angelis. All. Lorenzetti. ARBITRI: Goitre, Simbari. NOTE – Spettatori 4050, incasso 64000, durata set: 32′, 25′, 25′, 25′, 17′; tot: 124′. MVP: Christenson.

Al termine di una due giorni ricca di sorprese, l’Azimut Leo Shoes Modena supera l’Itas Trentino al tie break e alza la quarta Del Monte® Supercoppa della sua storia nella 23a edizione del trofeo tricolore. Un successo che sembrava quasi scontato dopo i primi 2 set, vinti con personalità, ma maturato con un’impresa del collettivo al fotofinish davanti agli oltre 4000 spettatori del Pala Barton dopo i passaggi a vuoto nel terzo e nel quarto parziale.

Gli emiliani calano il poker dopo i trofei messi in bacheca nel 1997, nel 2015 e nel 2016. Centro al primo colpo per Julio Velasco, sul gradino più alto del podio a tempo record dopo il ritorno in Italia e alla prima partecipazione. Salgono a 30 i successi di Modena nei 70 scontri diretti.

Spalti variopinti e tifoserie protagoniste di un bellissimo colpo d’occhio. Interesse per la presentazione in campo dei protagonisti e per le interviste del giornalista Lorenzo Dallari.

A effetto l’ingresso di Valentina Marino, ballerina che vanta una sortita alle Olimpiadi di Atlanta ‘96 nella ginnastica ritmica a squadre, leggiadra nell’esibirsi a tempo di musica con una sfera enorme ispirata ai palloni Mikasa. In evidenza anche gli acrobati “Liberi di” e i percussionisti della “Drum Street Volley Band”. Parentesi solenne con il premio alla carriera a Fabrizio Pasquali, arbitro della Finale dei Mondiali 2018, e momento solidale con l’assegno simbolico donato dall’Associazione di Jack Sintini all’Hospice di Perugia, che riceverà un nuovo puntatore ottico.

Confermati i sestetti delle Semifinali. Avvio ad alti ritmi: sprint di Modena (4-1), ma Trento cresce (6-9) e Velasco gioca la carta Kaliberda per Urnaut. Il block di Anzani vale il pari (10-10). Fase senza padroni resa viva dal gioco fluido dei team (14-14). Lo strappo sul turno al servizio di Russell (14-17) spinge Modena a un time out salutare (17-17). E’ Zaytsev a chiudere lo scambio più lungo del week end (20-19). Nel finale dentro Van Garderen e Nelli, ma Modena è più precisa in attacco e fa suo il parziale con Bednorz alla quarta palla set (25-23).

Sulla scia dell’entusiasmo Modena carbura al rientro con il suo starting six (11-6). Lorenzetti punta su Van Garderen al posto di Russell, ma l’inerzia del parziale non cambia (15-9). Zaytsev tiene i trentini a distanza di sicurezza (18-13), la giocata di Urnaut mette 6 punti tra le due squadre in una fase clou (23-17). Il primo tempo di Holt fissa i sigilli al set (25-19). Trento a bocca asciutta nonostante l’81% in attacco. A lasciare il segno sono i 5 ace dei canarini.

Nel terzo set flessione della Azimut Leo Shoes e +5 dei trentini sancito dal Video Check System (3-8) nello scambio successivo all’ingresso tra i modenesi di Kaliberda per Bednorz. L’ace di Giannelli e un errore sul fronte opposto certificano il cambio di rotta (10-17) rispetto ai primi 60 minuti. Gli emiliani sembrano già sintonizzati sul set successivo. Trento dilaga al servizio e in attacco rientrando in partita dopo il mani out targato Kovcevic (16-25). Sono 7 i punti di Russell.

Nel quarto set inizio di marca trentina (8-11) grazie anche alle difese di Grebennikov, ma gli emiliani (Mazzone al via) riaprono i giochi con l’ace di Holt (11-11). Giannelli al servizio trova lo strappo (12-15), Lisinac allunga a muro prima del cartellino verde mostrato a Russell (14-18). Sotto di 6 (14-20), Velasco inserisce Kaliberda per Bednorz. Trento è una locomotiva (14-22) e arriva a destinazione alla seconda palla set, complice la battuta out di Holt (18-25).

Braccio di ferro al tie break (4-4). Modena, ripartita con Anzani, trova il triplo vantaggio con la stoccata di Zaytsev e il muro di Holt (7-4) per poi dilagare in attacco e trovare il +5 con il muro di Anzani (11-6). Zaytsev chiude i conti (15-8) e apre la festa.

Del Monte® MVP è Micah Christenson (Azimut Leo Shoes Modena)

A consegnare i riconoscimenti agli arbitri della manifestazione sono Giuseppe Lomurno, Presidente Regionale FIPAV Umbria, e Massimo D’Onofrio, Consigliere della Lega Volley. Albino Massaccesi, Vice Presidente della Lega Volley, e Gino Sirci, Consigliere della Lega Volley, consegnano le medaglie d’argento e la targa per il secondo posto ai giocatori della Itas Trentino. A premiare con la Del Monte® Supercoppa il capitano della Azimut Leo Shoes Modena, Ivan Zaytsev, sono la Presidente della Lega Pallavolo Serie A, Paola De Micheli, e il Vice Presidente FIPAV, Giuseppe Manfredi, tra il tripudio dei ragazzi di Velasco. Massimo Righi, Amministratore Delegato della Lega Pallavolo Serie A, consegna a Micah Christenson il trofeo di Del Monte® MVP.

Julio Velasco (allenatore Azimut Leo Shoes Modena): “E’ stata una partita durissima. I ragazzi sono stati davvero bravi a rientrare in gara dopo i giri a vuoto del terzo e del quarto set per poi ritrovare la lucidità al tie break e andarsi a prendere questo trofeo”.

Ivan Zaytsev (Azimut Leo Shoes Modena): “E’ una bellissima vittoria del gruppo. L’avvio è stato grintoso come in Semifinale e abbiamo incanalato la gara sui binari giusti, poi è arrivato un calo. Ci può stare in questa fase dell’anno. Bravi noi a riprenderci nel momento clou”.

Angelo Lorenzetti (allenatore Itas Trentino):La finale è stata combattuta e i complimenti vanno a entrambe le squadre. Sotto 0-2 ci stava di non trovare più il bandolo della matassa, invece ci siamo ritrovati, ma siamo caduti nel quinto set. Dobbiamo lavorare ancora tanto“.

Jenia Grebennikov (Itas Trentino): “E’ stata una finale di supercoppa molto intensa: Modena è andata avanti di due set soprattutto grazie alla battuta, poi è toccato a noi. Alla fine loro hanno avuto un po’ di energia in più: d’altronde il quinto set si gioca su poche palle”.

Albo d’oro Supercoppa Italiana
1996 Alpitour Traco Cuneo
1997 Casa Modena Unibon
1998 Sisley Treviso
1999 TNT Alpitour Cuneo
2000 Sisley Treviso
2001 Sisley Treviso
2002 Noicom Brebanca Cuneo
2003 Sisley Treviso
2004 Sisley Treviso
2005 Sisley Treviso
2006 Lube Banca Marche Macerata
2007 Sisley Treviso
2008 Lube Banca Marche Macerata
2009 CoprAtlantide Piacenza
2010 Bre Banca Lannutti Cuneo
2011 Itas Diatec Trentino
2012 Cucine Lube Banca Marche Macerata
2013 Diatec Trentino
2014 Cucine Lube Banca Marche Treia
2015 DHL Modena
2016 Azimut Modena
2017 Sir Safety Conad Perugia
2018 Azimut Leo Shoes Modena