Kemas Lamipel Santa Croce: Acquarone 1, Padura Diaz 27, Bargi 8, Larizza 6, Krauchuk 19, Colli 17, Catania (libero), Mazzon, Di Marco, Prosperi, Mannucci n.e, Andreini (libero) n.e, Marra n.e. All. Pagliai/Cezar Douglas

Pool Libertas Cantù: Baratti, Motzo 21, Monguzzi 4, Mazza 6, Cominetti 16, Maiocchi 10, Butti (libero), Suraci, Gasparini 2, Regattieri, Pellegrinelli n.e, Frattini n.e, Poey n.e, Rudi (libero) n.e. All. Cominetti.

Successione set: 21-25 in 27′, 25-17 in 25′, 25-23 in 33′. 25-23 in 33′.

Battute sbagliate Kemas Lamipel 20, Aces 5, Muri 8.

Battute sbagliate Poll Libertas 15, Aces 3, Muri 8.

Spettatori: 350

Quarta gara casalinga e quarta vittoria netta per la Kemas Lamipel che però deve sudare le proverbiali sette camice per aver ragione di una coriacea Pool Libertas Cantù, sconfitta per 3-1 al termine di un match combattuto, equilibrato e aperto ad ogni risultato. La maggiore esperienza dei conciari ha avuto la meglio nei momenti caldi e determinanti del match, con i santacrocesi bravi a non demordere davanti agli infiniti tentativi di restare nel match dei lombardi. L’inizio gara pare positivo per la Kemas Lamipel subito propositiva in difesa ed efficace in battuta: ma la Pool Liberas non si scompone ed inizia a giocare la sua pallavolo, con il centrale Mazza sugli scudi a muro (8-7). Acquarone chiama in attacco Bargi e Larizza ma dall’altra parte della rete Maiocchi e compagni rispondono colpo su colpo, passando in vantaggio (14-16 e 19-21) e incrementando il vantaggio fino al 21-25 finale con cui cade l’imbattibilità interna a livello di set della Kemas Lamipel. Per i santacrocesi qualche errore di troppo in ricezione ma nel secondo set la musica cambia radicalmente: Padura Diaz entra prepotentemente in scena e accompagna Colli e Krauchuk in attacco. Per i “Lupi” è fin da subito una passeggiata visto che dall’8-4 si va al 16-10 e al 21-14, per un set decisamente ben giocato in tutti i fondamentali dove, comunque, Cantù è capace di riprendersi nel finale dopo un avvio difficoltoso. Ottenuta la parità la Kemas Lamipel continua a spingere forte e anche nel terzo set scappa via fin da subito (8-5 e 16-13) facendo vedere buone trame di gioco. Poi, improvvisamente, la macchina comincia ad incepparsi e Cantù pian piano si riavvicina, trovando la parità a quota 19. Motzo, Maiocchi e Cominetti sono i terminali offensivi unici ma molto ispirati e il set viaggia sull’equilibrio fino al 23-22 quando il giovanissimo Di Marco, dentro per alzare il muro al posto di Acquarone, non trova la difesa che Padura Diaz capitalizza nel mini break decisivo. Di Krauchuk il punto finale che manda i “Lupi” avanti per 2-1. Nel quarto una clamorosa svista arbitrale salva Cantù da una brutta situazione, creando nervosismo tra i santacrocesi: gli ospiti ne approfittano e scappano via (6-9), ma qua entra in scena anche il pubblico del PalaParenti che, imbeccato dalla Curva, comincia a spingere i locali alla rimonta. I “Lupi” recuperano e sorpassano Cantù (16-15), volando anche sul 20-16 in proprio favore. Sembra il preludio della vittoria, ma Cominetti non molla e in difesa e attacco, supportato dal neoentrato Gasparini, porta il match sul 20-20: si procede quindi punto a punto finche l’uomo delle palle sporche, Padura Diaz, non trova l’attacco vincente del nuovo vantaggio. Sul 24-21 ci sono tre palle match per la Kemas Lamipel: dopo il cambio palla Cominetti a muro annulla anche la seconda, ma l’attacco finale dell’uomo del match Leonardo Colli decreta la fine dell’incontro con i “Lupi” che vanno a vincere pe 3-1. Tre punti d’oro per i santacrocesi in un match più duro di quello che la classifica poteva far immaginare prima della gara: adesso in graduatoria la Kemas Lamipel è al terzo posto insieme al Siena e ad una lunghezza dal duo di testa formato da Ortona e Brescia entrambe sconfitte.

Andrea Costanzo – Ufficio Stampa

Nella foto di Veronica Gentile il convincente Colli