VERONA – Un pomeriggio in cattedra, per Francesco Donati.

Il libero gialloblù si è confrontato ieri con gli studenti di Scienze Motorie, raccontando la sua esperienza di giocatore e qualche aneddoto dentro e fuori campo. Presentato dal Professor Alberto Nuvolari, docente del corso di Giornalismo Sportivo, Donati ha poi vestito i panni dell’intervistato in una inedita “sala stampa” universitaria, con gli studenti calati nel ruolo di reporter.

Ecco le principali dichiarazioni: “La vittoria di Modena? Che grande risultato, abbiamo lavorato bene in palestra durante la settimana, e poi lottato su ogni palloni in partita. Abbiamo vinto giocando di squadra. Il mio ruolo? Il libero è fondamentale, è il punto di riferimento in difesa e, giocando in posizione arretrata, riesco a vedere bene tutti gli schieramenti e a dare dei suggerimenti ai compagni. Durante gli allenamenti, che sono mediamente due al giorno, lavoro con i compagni, in tutto e per tutto, noi liberi non siamo “isolati” a fare un lavoro diverso. La mia esperienza in BluVolley è lunghissima, cominciata dalla Under 14 e arrivata fino alla prima squadra. Ho vissuto esperienze importanti a livello nazionale con le giovanili, e poi la grande gioia dell’esordio in SuperLega, contro una corazzata come Perugia. Scendere in campo con campioni che fino a poco prima guardavo dalla tv è un’emozione difficile da raccontare. Quando coach Stoytchev mi ha chiamato io mi sono girato, pensavo si rivolgesse a qualcun altro. La mia vita fuori dalla palestra? Il nostro è un mondo più piccolo, faccio una vita normalissima, e la domenica gli amici vengono a vedermi giocare”.