Semifinale a senso unico contro Piacenza al San Filippo. Gli emiliani sono di un’altra categoria e prendono il largo dopo il primo combattuto set. Buono l’apporto dalla panchina di Candeli e Rodella. Splendida la cornice di  pubblico

Brescia –  Una partita con un avvio spettacolare e con una grande risposta di pubblico che ha assistito ad un match con un ritmo altissimo, almeno nel primo set. Piacenza non sbaglia nulla ed è straripante in battuta e a muro (12 contro i 3 di Brescia) . I Tucani subiscono in ricezione e non riescono ad esprimere un gioco fluido in attacco. Onore agli emiliani che si meritano la finale e testa al campionato.

Zambonardi parte con Tiberti e Bisi incrociati, Cisolla e Milan in banda, Valsecchi e Mijatovic al centro con Scanferla libero.

Botti schiera Paris incrociato a Fei, Yudin e Klobucar  in banda Copelli e Tondo al centro, con Fanuli libero.

Avvio di prepotenza con Cisolla e Bisi a segno (2-0); recupera Beltrami, sempre inserito al servizio, e si gioca palla su palla. Milan stampa Yudin, ma Tondo fa male dal centro con un primo tempo (5 pari). Brescia tiene un break di vantaggio, finché il muro emiliano decide di bloccare ogni accesso. Piacenza ne infila quattro consecutivi e stacca (9-13), ma Brescia non si ferma e con pazienza, difendendo alla morte, risale (14-16). Un paio di episodi sfortunati a rete e gli emiliani corrono sul 16-22. Dentro Candeli e Rodella, Valsecchi mura con cattiveria e Cisolla sfrutta il muro a uno, ma non basta. Chiude Fei 20-25.

L’ace di Tondo segna il 3-6 e, in un attimo, complice qualche incertezza in seconda linea, gli ospiti volano 4-10. Il servizio di Klobucar è potente e mette in difficoltà la ricezione bianco blu: Rodella prova a dare una mano sul 6-15, ma Piacenza è padrona del campo (7-19). Tiberti riesce a far passare Bisi, Valsecchi è presente a muro, i Tucani non crollano, anche se il gap è incolmabile. Candeli mette giù un primo tempo (13-23) e Rodella un lungolinea da posto due, seguito da un ace in un ottimo turno al servizio. Sono proprio i nuovi entrati a lanciare la mini-rimonta che salva il punteggio finale (18-25).

Zambonardi li conferma in campo nel terzo parziale (per Milan e Mijatovic) e Valsecchi mette la firma su due primi tempi. Con maggior incisività al servizio, la Centrale Sferc McDonald’s sa essere pericolosa (5-3), ma Piacenza sfrutta la sua maggiore fisicità per tornare al comando. Beltrami trova l’ace del 6-13 e un altro turno micidiale in battuta. Zambonardi prova a inserire Crosatti, ma gli ospiti dilagano (8-16). Valsecchi, Bisi e soprattutto Rodella sono i più ostinati, ma Piacenza stasera è inarrivabile e conquista l’accesso alla finale di Bologna con un netto 3-0. .

Sfuma il sogno Coppa Italia: si torna con la testa al campionato e alla trasferta di domenica a Leverano.

Capitan Tiberti: “Avremmo voluto fare un’altra partita stasera, ma non ci siamo riusciti e abbiamo perso fiducia dopo il primo set. Non siamo abituati a giocare contro avversari così fisici, Piacenza è di un altro pianeta”.

Zambonardi: “Per giocare bene contro una squadra come Piacenza, serve fare una partita perfetta in tutto. Stasera non è andata così: abbiamo fatto buone cose, ma non siamo riusciti a contenerli e alla lunga ci siamo demoralizzati. Nessun dramma, loro sono di una categoria superiore”.

 

Tabellino

CENTRALE SFERC McDONALD’S – GAS SALES PIACENZA   0 – 3

(20-25; 18-25; 15-25)

Brescia: Tiberti, Bisi 10, Cisolla 8, Milan 3, Valsecchi 7, Mijatovic 2, Candeli 1, Scanferla (L), Rodella 6, Catellani, Crosatti. Ne: Bergoli, Catellani, Facchetti, Iervolino. All. Zambonardi

 

GAS SALES PIACENZA: Copelli 5, Fei 18, Yudin 9, Mercorio 1, Klobucar 13, Paris 4, Beltrami 2, Tondo 7, Fanuli (L). Ne: Canella, Ingrosso, Ceccato, De Biasi e Cereda. All. Botti

Muri: Brescia 3, Piacenza 12

Ace: Brescia 1, Piacenza 9

Battute sbagliate: Brescia 7, Piacenza 10

Errori: Brescia 16, Piacenza 16

Durata set: 24’,26’,21’.  Totale: 1.11. Arbitri: Mattei e Toni; addetto al Video Check: Bacchella. Spettatori: 1026.