I gialloblu sfiorano il clamoroso ribaltamento di fronte contro un’eccellente Fano, capace di andare sempre a punti in campionato e trascinata dalla buona prova di Bulfon. Nel campo pratese la svolta avviene con la rivoluzione del terzo set, cambiando il modulo di gioco e chiedendo sforzi supplementari agli acciaccati Baldazzi e Tassan oltre alla buona disponibilità ed adattamento di Link

Non riesce a conquistare una partita pazza la Tinet Gori Wines. Fatica nei primi due set a mantenere il ritmo dei fanesi, riesce a riacciuffare con gran carattere la gara per i capelli e poi se la vede scivolare all’ultimo.Si sapeva che Fano era una squadra ordinata e molto tenace, come dimostrato dai risultati che raccontano di un team in grado di andare a punti con tutti. Dal lato gialloblu si puntava ad un impresa, contando sull’entusiasmo creato dalla bella gara di S. Donà e dall’applicazione dei ragazzi.

Coach Cuttini schiera Alberini in regia, Link opposto. Per la prima volta in stagione Giancarlo Rau parte titolare al centro, assieme a Miscione. Le bande sono Marinelli e Galabinov, con Lelli libero. A marcare il primo punto ci pensa Alessio Alberini con un bel muro. I Passerotti hanno un buon approccio alla partita: si vedono giocate ordinate e buoni colpi d’attacco. A sparigliare la contesa alcune imprecisioni a muro che favoriscono i colpi di Ozolins e Bulfon: 7-9. Alberini impatta con un ace fantasioso per l’11-11. Poi però è Bulfon ad inziare a fare la voce grossa e la Tinet Gori Wines si trova in difficoltà a reagire. L’ace di Salgado mostra sul tabellone il punteggio di 13-19. Cuttini prova il doppio cambio: dentro Calderan e Baldazzi per Link e Alberini. Ma ormai i marchigiani giocano sciolti. Paoloni si procura un vagoncino di set point sul 16-24. Reazione gialloblù con i centrali. Rau affetta un primo tempo che però fa punto e successivamente è Miscione a stampare un muro. Ma il divario è troppo ampio e Ozolins la chiude 18-25.

Il secondo parziale dura pochi minuti. In pratica fino al 5-10. Poi è un monologo biancorosso nel quale sembra che la Tinet Gori assista da spettatore impotente: 10-21. Cuttini le prova un po’ tutte: ripropone il doppio cambio, attua il cambio “bulgaro” Deltchev per Galabinov e fa staffetta al centro proponendo Tassan per Rau. La reazione si palesa con una rigiocata in primo tempo di Miscione e un paio di attacchi di Marinelli. Il gap si riduce anche grazie ad alcuni errori ospiti. Bulfon conquista i set point sul 15-24. Il primo è annullato da Baldazzi, ma poi ci pensa Ozolins a chiudere il parziale 16-25

Rivoluzione cuttiniana dopo il deludente secondo set. Il coach rivolta il sestetto come un calzino. Calderan in regia, Baldazzi opposto, nonostante non sia in perfette condizioni. Link torna in banda assieme a Marinelli. Al centro Miscione e Tassan che stringe i denti nonostante un problema muscolare che lo condiziona. La scossa sembra sortire gli effetti desiderati. Finalmente la Tinet Gori riesce ad ottenere il primo vantaggio: Baldazzi scardina il muro, dopo che tutti i suoi compagni si sono esibiti in una bella sequenza di difese e coperture: 7-6. Finalmente il PalaPrata può gioire ed entrare in partita perchè vede una squadra viva e che lotta. Mette di nuovo il naso avanti Fano: 10-12. Ma è subito raggiunta da Link che cesella un bel manifuori e poi marca un ace. Strappi e controstrappi. Tassan infila una tripletta consecutiva da applausi: 18-18. Si procede punto a punto fino al 20-20. Link e Baldazzi mettono il turbo: 22-20. Miscione mette a terra il 23-21 e poi Cecato è costretto alla doppia da un siluro in battuta di Link: 24-21. Salgado, pur contenuto da un muro a due, prolunga la contesa, che viene però chiusa senza discussioni da una super di Marinelli che si infila in mezzo al muro fanese e si schianta a terra: 25-22.

Il PalaPrata è una bolgia e sospinge i Passerotti che scattano subito sul 6-1. Magia di Calderan che a una mano serve Baldazzi: 8-4. Sul 12-10 il signor Fontini fischia un fallo di seconda linea a Marinelli. Il check però lo sconfessa e quindi la coppia arbitrale torna sui propri passi. Fano preannuncia reclamo. I fanesi perdono la concentrazione e fanno un fallo di formazione che costa loro il 14-10. Poi Bulfon si carica sulle spalle la squadra e impatta 18-18. E’ una guerra di nervi: Ozolins mette a terra l’ace del 18-21 e poi Bulfon l’attacco del 18-22. Link accorcia con un muro a uno su Bulfon: 20-22. Poi una palla sciocca cade per un’incomprensione nel campo gialloblu. La Tinet Gori trova un alleato insperato in Tallone che messo sotto pressione fa due errori diretti in attacco e si becca un muro da Baldazzi. Si vola sul 24-23. Alza la barricata Mirko Miscione che manda tutti al tie break: 25-23.

Il quinto set è tiratissimo. I Passerotti cambiano campo con il vantaggio minimo: 8-7. Marinelli piazza la zampata del 10-8. Poi sul turno di servizio di Bulfon i gialloblu si piantano. Cuttini interviene mandando nella mischia Galabinov per Baldazzi, ma arrivati sul 10 la Tinet Gori Wines si pianta mentre i fanesi si esaltano, non sbagliano più nulla e si prendono il match concludendo sul 10-15

TINET GORI WINES PRATA – GIBAM FANO 2-3

Prata: Baldazzi 13, Calderan , Tolot, Alberini 2, Miscione 11 , Tassan 6, Marinelli 18 , Meneghel, Lelli (L), Rau 2, Vivan (L), Link 18, Deltchev, Galabinov 3. All: Cuttini

Fano: Areni, Cesarini (L), Cecato 2, Tallone 14, Mair, Mandoloni, Baldelli, Bulfon 28, Paoloni 10, Caselli, Salgado 10, Roberti, Ulisse, Tito, Ozolins 16, Benvenuti (L) . All: Radici

Arbitri: Fontini di Aprilia e Licchelli di Lecce

Parziali: 18-25 / 16-25 / 25-22 / 25-23 / 10-15