Brescia si fa vedere solo nel terzo set e sembra non credere nelle proprie possibilità, mentre Bergamo aggredisce e fa il suo gioco dal primo punto. Il derby si accende solo nella terza frazione, con i padroni di casa costretti a inseguire, ma bravi a dare la zampata finale e chiudere la disputa con il minimo sforzo.

Graziosi parte con l’argentino Finoli in regia incrociato a Santangelo; Pierotti e Terpin sono gli schiacciatori di banda; Cargioli e Milesi al centro con D’Amico  libero.

Tiberti è sulla diagonale con Bisi, Cisolla e Galliani sono in posto quattro con Candeli e Orlando al centro e Franzoni libero.

Il primo vantaggio dei padroni di casa arriva grazie al muro (6-1) e si consolida sul 11-7 attraverso un servizio ben più efficace di quello di Brescia (2 ace contro 3 errori). La pipe di Cisolla e il primo tempo di Orlando restano sprazzi isolati: Brescia riceve male, tocca poco a muro e non arriva a guadagnarsi palle break, mentre Finoli smista i suoi palloni con tutta tranquillità. Il set point arriva su uno dei due errori diretti in attacco e il muro finale di Terpin è una sentenza (25-14).

Migliora l’aggressività in avvio di secondo parziale, con Bisi, Orlando e Ciso a segno per il 3-5. E’ ancora il muro a fare la differenza (saranno 4 a 0 a fine set) e a riportare sopra Bergamo con un doppio block sull’opposto bianco blu (9-8). La gara prende ritmo, ma l’allungo di casa arriva comunque sul turno dai nove metri di Terpin (15-10). Gallo e Bisi si fanno sentire in attacco, mentre il servizio bianco blu è ancora troppo poco incisivo per dare fastidio al gioco di casa. L’errore dai nove metri vale il 20-14 e il set scivola verso la conclusione con Brescia che per prima non sembra credere nei propri mezzi (25-17).

Il muro di Orlando e Galliani porta avanti i Tucani 4-7 nella terza frazione. Il doppio aggancio (a 8 e a 13) è a firma di Santangelo, ben smarcato da Finoli. E’ l’opposto di casa a subire poi il block di Gallo cui segue una delle palle – miracolo di Cisolla che vale il 13-16. Il vantaggio della Consoli Centrale McDonald’s tiene fino al 17-18, poi la Agnelli Tipiesse accelera e ribalta i giochi con un devastante Terpin (20-19). Il finale è acceso, ma Bergamo non sbaglia nulla e chiude la contesa con un netto 3-0 (25-22).

Alberto Cisolla: “Abbiamo fatto molta fatica in fase di cambio palla e loro ci hanno letto sempre bene. In battuta, muro e difesa abbiamo prodotto troppo poco: se non metti pressioni con i fondamentali, rendi la vita facile al tuo avversario…Peccato, perché non siamo lontani da queste squadre secondo me e nel terzo set si è visto. Vero che veniamo da due settimane complicate nelle quali non ci siamo allenati al meglio, ma non è una scusante: la situazione è questa e dobbiamo lavorare  tutti per alzare il livello. Non c’è nulla di allarmante – conclude il martello – : questi siamo noi, con alti e bassi che dobbiamo accettare senza demoralizzarci. La costanza di rendimento arriva con il tempo, con gli allenamenti e con tante partite”.

Zambonardi: “Noi potevamo fare di più, ma do tanto merito a Bergamo, brava al servizio e nella correlazione muro-difesa. Abbiamo cercato di fare del nostro meglio contro un’avversaria coriacea in una fase psicologicamente non semplice. Ho visto comunque qualche miglioramento rispetto al match con Reggio Emilia e continuiamo a lottare”.

foto: Luca Giuliani e Ufficio Stampa Agnelli Tipiesse

Tabellino

AGNELLI TIPIESSE – CONSOLI CENTRALE McDONALD’S  3 – 0

(25-14; 25 -17; 25-22)

GRUPPO CONSOLI CENTRALE McDONALD’S: Orlando 8, Tasholli, Tiberti, Cogliati ne,  Bergoli, Bisi 9, Franzoni (L), Galliani 9, Candeli 5, Cisolla 9, Tonoli ne, Ghirardi ne. All. Zambonardi.

AGNELLI TIPIESSE: Milesi 7, D’Amico L, Cargioli 12, Santangelo 13, Finoli 1, Terpin 16, Pierotti 9, Rota, Mancin.Ne: Ceccato, Umek, Sormani. All. Graziosi.

Note: Ace Brescia 0, Bergamo 4.
Battute sbagliate Brescia 12, Bergamo 9
Muri  Brescia 4, Bergamo 9
Attacco Brescia 43%,  Bergamo 56%
Ricezione Brescia 50 % (30% perfetta),  Bergamo 67% (44% perfetta)
Durata: 21’ 24’ 27’  . Totale: 1h12.

Arbitri: Papadopol e Sabia, addetto al video check: Artina.