Fuoco e fiamme. Sarà un derby ad alto contenuto esplosivo quello che sabato 8 febbraio (ore 20.30) vedrà protagoniste al PalaGrassato di Motta di Livenza la Biscottificio Marini Delta Volley e i padroni di casa dell’HRK Motta. Astio mai sopito, ambizioni di classifica, ex a confronto con il loro passato, facce nuove da scoprire: c’è davvero di tutto e di più nel calderone di questo attesissimo anticipo della diciassettesima giornata di Serie A3 Credem Banca.

Cugini o non cugini, a Porto Viro interessa soprattutto proseguire la sua striscia positiva (quattro successi di fila) e mantenere intatta la leadership del girone, sempre insidiata dalle indomite Civitanova e Cisano (quest’ultima avversaria dei nerofucsia nel prossimo turno). Certo, il confronto con Motta evoca comunque emozioni particolari, anche perché i ricordi accumulati sul parquet dei trevigiani in tempi recenti non sono dei più piacevoli. Due sconfitte consecutive (l’anno scorso un 3-0 senza storia) a cui si sommano un sacco e una sporta di parole (poco carine) piovute dagli spalti.

Niente di eclatante, intendiamoci, sono storie di (e da) derby. Ma, come detto, gli interessi della classifica sono sovrani in questo momento. Vale anche e soprattutto per Motta, che in settimana ha cambiato allenatore (via Renato Barbon, dentro Pino Lorizio) nonostante la preziosissima vittoria ottenuta a Brugherio nell’ultimo turno (1-3). Tre punti che sono valsi il ritorno in zona playoff, al quarto posto, ma che non possono far dormire sonni tranquilli ai biancoverdi. Un po’ come per Porto Viro, il problema è sono le squadre alle spalle dell’HRK, un trenino di cui fanno parte Prata, Trento, Fano e Cuneo, tutte racchiuse nello spazio di due punti.

Ex della partita (insieme a Cuda), lo schiacciatore della Marini Delta Enrico Lazzaretto ci accompagna nella consueta analisi dell’avversario: “Onestamente non mi aspettavo il cambio di allenatore di Motta, ho sempre ritenuto Barbon un ottimo tecnico – dice – Conosco bene Pino Lorizio, che ho avuto proprio nella mia stagione in biancoverde. È un allenatore molto grintoso, che cerca di trasmettere alla squadra la voglia di lottare su ogni pallone. Dopo una sola settimana di lavoro, non credo che l’impostazione tecnico-tattica dell’HRK possa cambiare chissà quanto, ma sicuramente i giocatori avranno uno stimolo in più, oltre a quello di affrontare ka capolista. Cercheranno di dimostrare al nuovo allenatore le proprie capacità e in campo daranno tutto quello che hanno”.

Lazzaretto conosce bene l’ambiente di Motta, dove ha disputato la stagione 2014/2015: “Quell’anno centrammo la promozione dalla B1 alla A2, ma giocai poco, per cui tornare al PalaGrassato da titolare avrà sicuramente un sapore speciale – racconta – Mi aspetto un palazzetto caldissimo, come al solito, e un pubblico particolarmente ostile: è un derby e noi siamo primi in classifica, per cui la partita sarà sentitissima”.

Fuori dal campo l’inferno, ma sul taraflex che gara sarà? “Motta è una bella squadra, ha dei giovani dotati di buona tecnica ed altri elementi più esperti, come Visentin, che possono dare tanto in una sfida così delicata – prosegue Lazzaretto – Noi dobbiamo fare bene soprattutto in battuta, anche se non sarà semplice perché non siamo nel nostro palazzetto, e lavorare molto su muro-difesa, mettendo convinzione su ogni pallone, con la voglia di non lasciare cadere niente”.

La Marini Delta viene da quattro successi consecutivi e si sta esprimendo su livelli altissimi, come forse mai aveva fatto quest’anno: “Non so se sia il miglior momento della nostra stagione, ma sicuramente stiamo sviluppando un bel gioco – commenta Lazzaretto – Stiamo girando bene tutti quanti, in campo siamo tranquilli e ci divertiamo, per cui tutto ci riesce in maniera naturale. Speriamo di continuare così”.