A caccia del poker, e possibilmente senza dover dividere la posta in palio questa volta. Dopo due successi di fila al tie-break, la Biscottificio Marini Delta Volley vuole il bottino pieno: i nerofucsia di Massimo Zambonin cercheranno il loro quarto successo consecutivo in campionato sabato 7 novembre (ore 20.30, diretta streaming gratuita su legavolley.tv) in casa dell’UniTrento.

Sconfitta all’esordio dalla matricola Montecchio (1-3) e ferma da due turni per le problematiche legate al Covid-19, al suo ritorno in campo la giovane formazione guidata da coach Francesco Conci si troverà di fronte una delle sue bestie nere della passata stagione. L’anno scorso, infatti, Porto Viro si impose 0-3 all’andata al SanbaPolis e 3-0 al ritorno in casa in un doppio confronto quasi senza storia. Come se non bastasse, negli ultimi mesi gli Universitari hanno perso definitivamente il loro golden boy, Alessandro Michieletto, trasferitosi in pianta stabile in Superlega, con i fratelli maggiori dell’Itas Trentino.

Insomma, sulla carta (e sulla carta soltanto) la missione della Marini Delta sembra più che possibile. E dopo i successi tirati con Fano e Motta è d’obbligo puntare al bersaglio grosso: “Ci proveremo sicuramente, speriamo di riuscire a portare a casa la vittoria e anche i tre punti – conferma l’alzatore nerofucsia Martin Kindgard. Lavoriamo con la testa proiettata all’obiettivo della stagione e ogni passo in avanti è fondamentale per arrivare al traguardo finale. Non penso che nelle scorse settimane abbiamo perso punti, era comunque importantissimo vincere. All’inizio del campionato è normale ci siano delle cose che non vanno, ma intanto meglio vincere e poi, col tempo, sistemare il resto”.

Anche se i giovani di Trento fanno un po’ meno paura dello scorso anno, guai a presentarsi al SanbaPolis più “teneri” o, peggio, distratti: “Il nostro atteggiamento non deve cambiare – incalza Kindgard –. Bisogna essere sempre concentrati al massimo, dal primo punto fino all’ultimo, contro qualsiasi avversario. Se cali un attimo l’attenzione, è la volta che ti ritrovi alla cena post-partita a lamentarti di quello che non ha funzionato… Quanto può essere importante la nostra esperienza? Credo che ci aiuti a rimanere sempre tranquilli e consapevoli del nostro valore, così possiamo essere pronti a cogliere il momento giusto per chiudere il set oppure a mantenere il vantaggio quando siamo davanti”.

Ma cosa manca alla Marini Delta per essere la schiacciasassi ammirata la scorsa stagione? “Abbiamo ancora troppi alti e bassi – risponde Kindgard –, ci sono dei momenti ‘vuoti’ troppo lunghi. Un errore può capitare ma non cinque o sei di fila: possono condizionarti il set e rischiano di farti perdere la partita”. Il regista argentino, comunque, è soddisfatto di come si sta muovendo l’ensemble nerofucsia sul taraflex: “Tra me e i miei compagni ormai c’è grande fiducia, loro sanno qual è il mio gioco e io conosco i loro movimenti, è molto più facile andare a memoria perché ognuno sa come comportarsi nelle diverse situazioni in campo”.

Inevitabile guardarsi attorno in questo periodo. Finora tanti casi di positività e tante gare rinviate in Serie A3 Credem Banca, anche se la Marini Delta ha potuto proseguire indenne il suo percorso. “Per adesso abbiamo avuto la fortuna di vivere settimane ‘regolari’, sia a livello di allenamenti che di partite – commenta Kindgard –. Come per tutti, la nostra unica speranza è quella di poter continuare la stagione. E che intanto il mondo vada avanti”.