“Ragazzi, leggiamo e guardiamo attentamente a quello che sta accadendo, e soprattutto a quello che sta facendo tutta la classe politica, compresa l’opposizione.

Siamo i testimoni di un cambiamento epocale, anche nel modo, vecchio, di governare.

Dibattetelo tra di voi.

Lasciamo perdere i vecchi schemi.

Dal disastro dobbiamo creare una nuova e vitale società, fatta da persone che abbiano a cuore la vita delle altre persone.

La loro dignità.

È un’occasione storica.

Non permetteremo di farci rubare le nostre speranze.

Non basta cantare dai balconi, quando muoiono e soffrono tantissime persone.

Urliamo la nostra rabbia e soprattutto rivendichiamo la nostra voglia di vivere.

Da protagonisti.

Basta con gli slogan, con i “dai che ce la facciamo”.

Come?

Con che cosa?

E una vera presa in giro. Non dobbiamo sopravvivere, ma vogliamo vivere da protagonisti.

Caspita, noi abbiamo fatto il Rinascimento, la culla di tutta la cultura mondiale.

Siamo noi stessi gli artefici del nostro futuro.

Se non adesso, quando?

Questo sarà il nostro slogan!”

FABIO GIULIANELLI