VERONA – Doppia presentazione, questa mattina, nella sede gialloblù al BluVolley Sporting Club. Edoardo Caneschi e Milan Peslac protagonisti,  davanti agli organi di stampa presenti, per fare il punto su una stagione che sta per decollare con il primo appuntamento ufficiale in Coppa Italia, ma anche per ripercorrere le tappe di carriera che li hanno condotti a Verona.

Di seguito le dichiarazioni dei protagonisti.

Gian Andrea Marchesi (Direttore Sportivo): Sono molto contento di poter presentare due giocatori che, per motivi diversi, abbiamo fortemente voluto facessero parte del progetto Verona. Milan è un prodotto del settore giovanile, lo abbiamo valutato sue nelle esperienze fuori Verona, ed era il momento per vederlo crescere qui, vedere di che pasta è fatto in casa nostra. E’ un grande agonista, il suo pregio sono le doti tecniche e soprattutto fisiche. Edoardo è dall’anno scorso che vogliamo averlo, non eravamo riusciti a chiudere, ma quest’anno è andata come volevamo. E’ un centrale che ha proprio le doti che ricerca Rado. Ha ancora da crescere per diventare un top player, ma sono convinto che potrà diventare uno dei migliori in Italia. Ormai da luglio lavoriamo insieme, ma ora si comincia, è momento per essere squadra. E questo gruppo è veramente interessante per il prossimo futuro.

Milan Peslac: Dire che sono felice di tornare a casa è scontato, dopo quasi cinque anni in giro, fra le giovanili a Monza, poi Padova e Cisterna. Era giusto che facessi le mie esperienze via, e ora sono contento di avere allenatore come Rado. Con lui si lavora molto, con serietà e impegno. E’ un allenatore molto esigente, l’avevo conosciuto l’anno scorso scambiando qualche parola da avversari, e ora sono contentissimo di lavorare con lui. Mi ha chiesto di migliorare tecnicamente e tatticamente, sento che è il riferimento giusto per la mia crescita e il mio futuro. Per una squadra il gruppo è fondamentale per vincere, in palestra e fuori. Sono contento di rappresentare la maglia della mia città, speriamo di fare bene, già con Milano sarà una partita importante. Vediamo di che pasta siamo fatti. Il mio ruolo di palleggiatore? Io e Luca Spirito abbiamo caratteristiche fisiche simili, tatticamente la mia preferita è la palla dietro, al contrario di Luca che preferisce la palla davanti.

Edoardo Caneschi: La chiamata di Verona è arrivata in un momento strano. Il mercato era molto bloccato per la pandemia, molti hanno dovuto aspettare che si muovesse qualcosa, sono stati mesi un po’ con l’acqua alla gola, senza sapere cosa fare, perciò sono stato felicissimo della chiamata. I contatti erano già partiti l’anno scorso, non ci ho pensato molto ad accettare la proposta, per l’allenatore e per la squadra. Spero che per le prime partite di Coppa potremo avere dei tifosi, sono contento ed emozionato di cominciare. Non mi sono mai trovato così bene come con Rado, è molto esigente e cerca di spingere sempre al massimo. L’esperienza col Club Italia? Cinque anni fondamentali, e adesso deve esserci il salto da parte mia. Non sono riuscito a giocare competizioni con la Nazionale, la voglia c’è e tanta. Prima di arrivare ho chiesto a Federico Bonami e Luca Spirito, mi hanno consigliato di venire parlandomi benissimo della realtà. Avevo grandi aspettative, e sono state ripagate.